Si sente sempre più parlare di Escape Room, quegli ambienti reali o virtuali in cui bisogna usare l’ingegno per risolvere enigmi, trovare indizi e soluzioni, per evadere o fuggire dalla trappola in cui si è incastrati.
Con il loro approccio coinvolgente le Escape Room possono essere utilizzate anche nella didattica, perché la loro fruizione, e soprattutto la loro progettazione e realizzazione, attivano diverse competenze.
Le Escape Room nella didattica non vanno usate per camuffare esercizi come test a risposta multipla o vero/falso, ma piuttosto per coinvolgere studenti e studentesse in un percorso immersivo. Con le Escape Room è possibile sviluppare diverse competenze richieste dal curricolo didattico, sia di carattere disciplinare (si pensi all’identificare un luogo su una mappa dopo aver decifrato le coordinate geografiche), sia trasversali (nello specifico, soft skill come: lavorare in gruppo, risolvere problemi, prestare attenzione ai dettagli, saper comunicare, resistere nelle situazioni stressanti).
Oltre allo sviluppo delle competenze, sono diversi gli elementi che rendono vincente l’uso delle Escape Room nella didattica.
La flessibilità dei livelli di impiego scolastico. È possibile infatti adattare il livello di difficoltà delle Escape Room a seconda dell’uso che se ne deve fare, rendendola così una risorsa modulabile.
La replicabilità. Ogni escape, sia analogica che virtuale può essere reimpiegabile, adattabile e personalizzabile.
L'accettazione della difficoltà. Nei percorsi escape si crea un clima collaborativo in cui si affrontano gli ostacoli, resistendo fianco a fianco allo stress.
L’apprendimento si trasforma in gioco, poiché allestendo un’Escape Room stiamo facendo gamification. Si attivano così competenze linguistiche e comunicative tramite i “walkthrough”, ossia procedure dettagliate che studenti e studentesse devono saper interpretare e applicare.
Metacognizione e feedback sono fondamentali e si attivano sia nella fruizione che nella progettazione/creazione di Escape Room
Verifica e valutazione vengono effettuate con un’osservazione sistematica dei ragazzi durante lo sviluppo di un percorso escape, tenendo conto sia delle competenze attivate sia delle conoscenze disciplinari coinvolte, rendendo così coinvolgente anche il momento restitutivo.