Esiste una tendenza a livello scolastico, quella di percepire la sfera delle emozioni come qualcosa di disgiunto, di separato da quella cognitiva, del pensiero, della riflessione, dell’apprendimento.
Gli studi internazionali sulla warm cognition dimostrano, invece, che emozioni e attività cognitive sono intrinsecamente correlate. Un presupposto essenziale per l’apprendimento è quindi il benessere socio-emotivo. Del resto, tutto ciò che succede a scuola dipende dalla nostra risposta emotiva: studentesse e studenti devono (e non è un caso la scelta del verbo) sentirsi al sicuro per poter apprendere.
È sufficiente entrare in una classe oggi per notare, da un lato, la complessità e l’eterogeneità di alunni e alunne e, dall’altro, la sempre più forte richiesta di essere ascoltati anche sul piano emotivo e del benessere. Bambine, bambine e adolescenti entrano a scuola con il loro bagaglio di vita, carichi quindi di esperienze personali, più o meno intense. Non solo, a questo si aggiungono le loro differenze individuali in termini di competenze sociali ed emotive, che possono diventare fattori protettivi o di rischio nel loro sviluppo emotivo. Questo pone la scuola di fronte alla sfida complessa, ma necessaria, della cura del benessere emotivo e sociale degli studenti e delle studentesse.
Daniela Lucangeli sottolinea che ciò che impariamo si fissa nel cervello insieme alle emozioni: “se un bambino impara con curiosità e gioia, la lezione si inciderà nella memoria insieme alla curiosità e alla gioia. Se impara con noia, paura, ansia, si attiverà l’alert: la risposta della mente trasmetterà il messaggio «Scappa da qui, perché ti fa male». Dunque, un sistema di apprendimento basato sull’avere paura degli errori, dell’insegnante o della verifica produce negli alunni e nelle alunne un cortocircuito. Tutto quello che si impara con paura, ansia, angoscia, genera delle memorie che ci tengono in costante allerta. La benzina della mente, secondo Lucangeli, sono invece le emozioni “positive”. Esse, liberando le funzioni cognitive, attivano il circuito dell’apprendimento.
I dati sul benessere di alunni e alunne
I recenti dati OCSE sul benessere degli studenti e delle studentesse italiane rivelano livelli elevati di ansia e stress legati alla scuola. Circa il 70% prova ansia durante i test, in confronto al 56% della media OCSE (Istat, 2023; OCSE, 2023; Fondazione Scuola, 2023). Inoltre, il corpo docente segnala un aumento di ansia e stress in alunni ed alunne sin dalla scuola primaria; l'81% vede crescere sintomi di disagio, come noia, scarsa interazione in classe e comportamenti aggressivi (Ansa, 2023). Secondo l'Istat, la pandemia ha incrementato i problemi psicologici tra i giovani, rendendo l'ansia e la depressione particolarmente comuni: il 28% degli adolescenti manifesta ansia e il 23% depressione, con conseguenze anche sul rendimento scolastico e la partecipazione sociale. Le statistiche indicano che la metà dei disturbi mentali si sviluppa prima dei 15 anni e l’80% emerge entro i 18, con il rischio di diventare problemi persistenti se non trattati adeguatamente.
Un'area di particolare attenzione riguarda lo sviluppo di competenze socio-emotive come resilienza, empatia e collaborazione, che l'OCSE considera essenziali per il successo accademico e il benessere personale. Tuttavia, in Italia si registra un declino di queste competenze dal 2019, con differenze tra genere e background familiare che contribuiscono alla variazione nei livelli di benessere. Le ragazze, ad esempio, riportano livelli più bassi di soddisfazione e benessere rispetto ai ragazzi (OCSE, 2023).
I preoccupanti dati da un lato e le ricerche scientifiche dall’altro, ci segnalano come sia fondamentale prestare attenzione al benessere di alunni ed alunne e sviluppare le loro competenze socio-emotive. È importante non dimenticarsi, però, che il benessere di alunni e alunne dipende dal benessere del corpo docente. Numerosi studi, tra cui il più famoso quello di Jennings & Greenberg (2009), dimostrano come i risultati degli studenti e delle studentesse (emotivi, sociali, cognitivi) dipendano dal benessere e dalle competenze emotive dei e delle docenti. Curare il benessere socio-emotivo del corpo docente è un valore in sé, ma è anche importante perché è direttamente connesso alla creazione di un buon clima scolastico e, di conseguenza, facilita i processi di apprendimento.
... del corpo docente
Il benessere del corpo docente riguarda diversi aspetti della professione di insegnante: il carico di lavoro, le condizioni di lavoro, il senso di sicurezza, il supporto di colleghi, colleghe e dell’istituzione, gli aspetti relazionali con studenti e studentesse, con i genitori e altri soggetti coinvolti nella scuola e, naturalmente, l'apprezzamento della comunità più ampia. Se questi aspetti sono fonte di esperienze negative, l’insegnante può trovarsi in uno stato di esaurimento fisico ed emotivo, di stress e di burnout, e la sua salute mentale e fisica può risentirne.
Diverse proposte presenti nel convegno Didattiche.2024 si focalizzano sull’importanza dell’educazione socio-emotiva nel contesto scolastico e su approcci e strumenti didattici per favorire lo sviluppo di competenze sociali ed emotive, nonché il benessere di alunni, alunne e docenti.
Riferimenti bibliografici
Riferimenti bibliografici
- Ansa, 2023 - Agenzia Nazionale Stampa Associata. (2023). Report annuale sulla salute mentale degli studenti italiani. ANSA.
- Fondazione Scuola, 2023 - Fondazione Scuola. (2023). Rapporto sulla condizione degli studenti italiani e l'impatto della pandemia sul benessere psicologico. Fondazione Scuola Editore.
- Istat, 2023 - Istituto Nazionale di Statistica. (2023). Report sul benessere e la salute mentale degli adolescenti in Italia. Istat.
- Jennings, P. A., & Greenberg, M. T. (2009). The prosocial classroom: Teacher social and emotional competence in relation to student and classroom outcomes. Review of educational research, 79(1), 491-525.
- Lucangeli D. (2019), Cinque lezioni leggere sull’emozione di apprendere, Trento, Erickson.
- OCSE, 2023 - Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. (2023). Education at a Glance 2023: OECD Indicators. OCSE Publishing, Parigi.
Al convegno Didattiche.2024 sono molti gli eventi che apprfondiscono questo tema:
- Key note: Daniela Lucangeli
- GI5. Emozioni, affetti, sentimenti, sessualità: quale educazione serve oggi? - Alberto Pellai
- L9. Stare bene apprendendo insieme! L'apprendimento cooperativo per promuovere le competenze sociali ed emotive - Benedetta Zagni
- QT4. A scuola di benessere: strategie e soluzioni per prevenire il burnout del corpo docente - Benedetta Zagni, Ludovico Arte e Carla Simoni
- QT5. Costruire relazioni positive per una comunicazione efficace - Francesco Zambotti, Daniela Di Donato, Francesca Mencaroni e Barbara Alaimo
- LM24. Apprendere senza ansia: promuovere il benessere psicologico tra docenti, studenti e studentesse nella scuola secondaria di secondo grado - Luciana Ciringione e Massimo Stella
- LM4. L'educazione sessuale e affettiva sul palcoscenico scolastico - Caterina Di Chio
- L2. Teatro Creativo e di Movimento TCM®: sviluppare le relazioni e il benessere dall'infanzia alla scuola secondaria - Serena Fantini e Grazia Giorgia Greppi
- LM4. L'educazione sessuale e affettiva sul palcoscenico scolastico - Caterina Di Chio
- L14. L18 Apprendiamo con il respiro: mindfulness tra i banchi di scuola - Sofia Dal Zovo
- TO126. TO158 Abbracciamo le emozioni con il modello B612.infinito - Valentina Colucci