Conta su di noi. Un'esperienza di rete

di Francesca Megni, Luigi Moraschi, Laura Drera, Marco Danesi, Carolina David

Conta su di noi. Un'esperienza di rete

Il progetto Rete Cibo Brescia, iniziativa per il contrasto alla povertà alimentare, è nato come risposta all’emergenza generata dalla pandemia da Covid-19, evolvendosi progressivamente in un'esperienza strutturata e condivisa. Fin dalle prime fasi, il Comune di Brescia ha assunto un ruolo centrale, coordinando le numerose realtà del Terzo Settore attraverso l’istituzione di un tavolo permanente finalizzato al raccordo, al supporto operativo e all’aggregazione delle iniziative.

L’esperienza ha affrontato sin dall’inizio criticità rilevanti, tra cui la frammentazione degli interventi e l’assenza di un sistema integrato. Da qui è emersa l’esigenza di costruire un approccio organico, sostenibile e orientato al lungo periodo. In questo quadro si inserisce la redazione del manifesto programmatico "Conta su di noi", esito di un percorso condiviso, e l’adozione dei Patti di collaborazione come strumento formale per il radicamento territoriale delle azioni e il rafforzamento della governance orizzontale.

Parallelamente, il progetto ha posto in evidenza la necessità di elaborare modelli di intervento più stabili e coordinati, capaci di affrontare la complessità del fenomeno della povertà in maniera sistemica. La povertà è infatti una condizione articolata e multidimensionale, influenzata da molteplici fattori: perdita del lavoro, precarietà occupazionale, contesti socioeconomici svantaggiati, carenza di risorse personali, basso livello di istruzione, fragilità relazionale e condizioni di salute compromesse (ISTAT, 2024).

Questi elementi concorrono alla limitazione dell’accesso a opportunità di emancipazione, aggravando dinamiche di esclusione sociale e marginalizzazione. Le difficoltà nell’ottenere cure adeguate e un'alimentazione dignitosa sono tra gli effetti più tangibili di tali processi. In particolare, la povertà alimentare rappresenta una delle forme più gravi di vulnerabilità, con forti ripercussioni sulla qualità delle relazioni familiari e sociali, accentuando l’isolamento e il disagio.

L’evoluzione della Rete Cibo Brescia ha segnato il passaggio da una risposta emergenziale, nata per contenere l’impatto immediato della crisi pandemica, a una struttura organizzata, capace di promuovere politiche integrate in materia di inclusione sociale e accesso al cibo. Grazie al ruolo attivo del Servizio Sociale Comunale, è stato possibile coinvolgere una pluralità di soggetti, pubblici e privati, profit e non profit, (circa 30 realtà) in un’azione congiunta finalizzata non solo alla distribuzione di beni alimentari, ma anche alla creazione di opportunità relazionali e partecipative. La rete che ne è nata è composta da oltre 70 enti – tra cui una quarantina di Caritas parrocchiali e altre organizzazioni di Terzo Settore di diversa dimensione, estrazione e cultura organizzativa, la rete è strutturata come un raccordo aperto con livelli di impegno variabili in base alle attività. Questa configurazione consente una collaborazione flessibile, che rispetta le specificità di ciascun attore.

Il progetto ha inoltre avviato un importante processo di aggregazione del Terzo Settore cittadino, valorizzando le esperienze pregresse e favorendo la costruzione di una rete stabile e cooperativa. In tale contesto, il manifesto "Conta su di noi" ha assunto la funzione di cornice valoriale e operativa per tutte le realtà aderenti, mentre l’accordo di collaborazione siglato da circa trenta organizzazioni ha formalizzato l’impegno comune nella lotta alla povertà alimentare.

L’azione della rete si inserisce oggi in un disegno più ampio di contrasto alla povertà, che non si limita alla risposta ai bisogni materiali, ma promuove processi di inclusione e cittadinanza attiva. Le esperienze maturate nel corso degli ultimi anni evidenziano come la costruzione di alleanze territoriali e la valorizzazione delle competenze diffuse possano costituire strumenti efficaci per rispondere alle sfide poste dalla complessità della povertà.

Il contributo si propone di ripercorrere le principali tappe di sviluppo di questa esperienza, analizzandone le dimensioni operative e strategiche, e offrendo una riflessione sulle prospettive future. Viene illustrato il ruolo fondamentale del coordinamento istituzionale, il valore dell’azione comunitaria e la necessità di consolidare e replicare modelli di governance partecipata, capaci di affrontare le nuove vulnerabilità emergenti e di sostenere percorsi di emancipazione sociale e relazionale.

Francesca Megni

Servizio Sociale Territoriale Zona Ovest, Brescia
fmegni@comune.brescia.it

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