Consapevolezza: una bussola critica per l’intelligenza artificiale nell’istruzione

Consapevolezza: una bussola critica per l’intelligenza artificiale nell’istruzione

La consapevolezza è il fondamento per navigare nel complesso ecosistema digitale dominato dall’Intelligenza Artificiale (IA). Nel progetto «imparIAmo a scuola con l’Intelligenza Artificiale», condotto nell’anno 2023-2024 dal Centro Studi imparaDigitale con oltre 50 scuole distribuite su tutto il territorio nazionale, 112 Consigli di Classe, 328 docenti, è apparso evidente come l’area della consapevolezza sia stata cruciale per sviluppare negli studenti e nei docenti la capacità di utilizzare l’IA in modo responsabile, critico e riflessivo. Questa non è una semplice competenza tecnica, ma un processo continuo che abbraccia la comprensione delle tecnologie, il senso critico, il rispetto delle regole etiche e la capacità di pianificare e risolvere problemi complessi.

Consapevolezza critica: imparare a dubitare

Il report ha evidenziato una problematica di fondo: la difficoltà degli studenti nel mettere in discussione i contenuti proposti. Circa il 65% degli studenti coinvolti non è riuscito a individuare incongruenze o incoerenze nei risultati ottenuti con gli strumenti di intelligenza artificiale. Questo dato sottolinea la mancanza di un’abitudine critica a interrogarsi sulle informazioni ricevute, un aspetto già rilevante in passato ma che, nell’era dell’IA, diventa essenziale per orientarsi in un contesto caratterizzato da un’enorme quantità di dati eterogenei generati dalle macchine.

Un’attività assegnata agli studenti prevedeva l’utilizzo di ChatGPT per analizzare un argomento complesso e sviluppare un progetto basato sulle informazioni ricevute. Tuttavia, molti si sono limitati a copiare le risposte fornite dall’IA, senza verificarne l’accuratezza né approfondire i contenuti essenziali. Questo comportamento, frutto di una tendenza consolidata, mette in evidenza l’urgenza di promuovere una cultura del dubbio e della verifica. All’interno della didattica, l’IA deve diventare uno strumento per riflettere su come il sapere viene generato e utilizzato, piuttosto che essere percepita come una fonte inconfutabile di verità.

Gli studenti che hanno sviluppato un maggiore senso critico sono stati quelli che, con il supporto dei docenti, hanno utilizzato l’IA come base per ulteriori analisi e collegamenti. Questi casi dimostrano che, se guidati adeguatamente, gli studenti possono instaurare con l’IA un rapporto di collaborazione consapevole, trasformandola in un laboratorio di apprendimento e riflessione continua.

Consapevolezza etica: responsabilità nell’uso dell’IA

Un elemento fondamentale del progetto è stato l’aspetto etico. L’intelligenza artificiale, pur offrendo strumenti estremamente potenti, pone questioni delicate legate all’uso improprio dei dati, al rispetto della privacy e alla tutela dei diritti d’autore. Dal report emerge che molti studenti hanno avuto difficoltà nel verificare l’origine delle fonti utilizzate e nel comprendere appieno le regole relative alla proprietà intellettuale. Solo il 56,7% degli studenti ha dichiarato di aver controllato correttamente le fonti, e una percentuale ancora più bassa ha dimostrato di possedere una chiara consapevolezza delle implicazioni legali connesse.

Un esempio significativo riguarda l’uso di Canva per la creazione di presentazioni e contenuti visivi. Nonostante lo strumento fornisca accesso a risorse grafiche di alta qualità, alcuni studenti hanno utilizzato immagini protette senza dichiararne l’origine, evidenziando una carenza di attenzione alle regole vigenti. In questi casi, i docenti hanno svolto un ruolo cruciale, trasformando l’errore in un’opportunità educativa per sensibilizzare gli studenti sull’importanza del rispetto delle norme.

L’intelligenza artificiale, dunque, non è solo una tecnologia da padroneggiare, ma richiede un approccio responsabile ed etico. Educare gli studenti a considerare le conseguenze delle loro azioni, sia a livello personale che sociale, significa prepararli a un uso consapevole e rispettoso degli strumenti tecnologici.

Consapevolezza operativa: pianificare e risolvere problemi

Le competenze operative, come la pianificazione e il problem solving, sono parte integrante della consapevolezza. Il progetto ha evidenziato che molti studenti incontrano difficoltà nell’organizzare il proprio lavoro e nel gestire il tempo. In particolare, durante un’attività che prevedeva la progettazione e il completamento di un progetto entro un periodo definito, una percentuale significativa non è riuscita a rispettare le scadenze, rivelando una mancanza di capacità nella pianificazione e nel monitoraggio dei progressi.

Tuttavia, gli strumenti di intelligenza artificiale si sono dimostrati un valido supporto per colmare queste lacune. Ad esempio, ChatGPT è stato impiegato per creare liste di attività e pianificazioni dettagliate, mentre Canva ha permesso di visualizzare i progressi attraverso mappe concettuali e diagrammi. Gli studenti che hanno saputo utilizzare questi strumenti in modo strategico hanno raggiunto risultati migliori, dimostrando che l’IA può rappresentare un alleato nella gestione del lavoro, purché venga usata con competenza.

Affrontare le sfide che l’intelligenza artificiale pone nel campo educativo richiede una piena comprensione del suo impatto. Il progetto «imparIAmo» ha dimostrato che, nonostante alcune difficoltà, è possibile sviluppare negli studenti capacità critiche, etiche e operative nell’utilizzo dell’IA. Tuttavia, i risultati evidenziano la necessità di ulteriori sforzi per trasformare questa comprensione in una competenza diffusa e radicata. Solo con un impegno continuo e una formazione adeguata si potrà garantire che l’IA diventi uno strumento di progresso e non un limite alle potenzialità dell’apprendimento umano.

Per maggiori informazioni, consulta la pagina del progetto di ricerca-azione sull’uso dell’intelligenza artificiale nei contesti educativi «imparIAmo a scuola con l’Intelligenza Artificiale», coordinato dal Centro Studi IMPARA DIGITALE con la partnership tecnica di EDULIA TRECCANI SCUOLA e SCUOLA ZOO: https://www.imparadigitale.it/impariamo-intelligenza-artificiale-a-scuola/