Immagina una scuola dove ogni alunno possa apprendere secondo i propri tempi, modi e interessi. Una scuola dove la diversità non è un ostacolo, ma una risorsa. È questa la visione dello Universal Design for Learning (UDL), un modello educativo nato per garantire equità e accessibilità a tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro caratteristiche, potenzialità o difficoltà.
Cos’è lo Universal Design for Learning?
Lo UDL è un approccio alla progettazione dell’insegnamento che si ispira ai principi del design universale – lo stesso che ha portato a ideare ambienti e prodotti fruibili da tutti, senza bisogno di adattamenti successivi. Nell’ambito educativo, questo significa pensare a curricolo, metodi, materiali e valutazioni in modo flessibile, fin dall’inizio, per rispondere alle diverse modalità di apprendimento degli studenti. Non si tratta di “semplificare” o “adattare” la didattica per qualcuno, ma di progettare percorsi che siano efficaci per tutti. Come? Offrendo scelte, strategie diversificate, e molteplici vie di accesso alla conoscenza.
I tre pilastri dell’UDL
Il modello si basa su tre principi fondamentali, collegati al funzionamento delle reti neurali coinvolte nell’apprendimento:
- Molteplici mezzi di rappresentazione (il cosa si apprende): fornire agli studenti diverse modalità per ricevere e comprendere le informazioni (testi, immagini, video, mappe, esperienze concrete).
- Molteplici mezzi di azione ed espressione (il come si apprende): offrire diversi modi per elaborare e restituire ciò che si è appreso (scrivere, parlare, creare video, disegnare, costruire modelli).
- Molteplici mezzi di coinvolgimento (il perché si apprende): stimolare la motivazione e l’interesse degli studenti, favorendo autonomia, rilevanza, collaborazione e senso di appartenenza.
Vediamo adesso anche 3 aspetti che possono cambiare concretamente le attività nelle classi, dando un ruolo da protagonisti ad alunni e alunne.
Dare agli alunni la possibilità di scegliere
Quando gli insegnanti danno opzioni agli alunni per dimostrare ciò che sanno, mettono in pratica il principio di azione ed espressione dell’Universal Design for Learning (UDL). Dando agli alunni possibilità di scegliere, li aiutano a diventare discenti esperti nell’identificare il modo migliore per mostrare ciò che sanno. Fornendo diverse opzioni di azione fisica, espressione e comunicazione, e sostenendone le funzioni esecutive, potete spianargli la strada verso il successo formativo.
Quando pensiamo a come rendere il nostro insegnamento accessibile a tutti gli alunni, dobbiamo considerare i loro bisogni in termini di apprendimento, emozioni, comportamento, relazione sociale e anche i loro bisogni fisici. Dando agli alunni opzioni per l’azione fisica in classe si possono dare loro anche maggiori opportunità per dimostrare ciò che sanno. Aumentare il livello di azione fisica è un modo per aumentare il coinvolgimento comportamentale, sociale e anche emotivo, ma ce ne sono altri.
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Proponete agli alunni una varietà di modi per interagire con i materiali di lavoro, che consentano anche l’azione fisica. Anziché dare una verifica scritta o con domande a scelta multipla, lasciategli scegliere come farla: oralmente, al computer, con una proiezione… le opzioni sono infinite! Inoltre, gli alunni possono creare una wiki di classe, uno screencast o dei video; possono twittare le risposte, postarle sulla LIM o dirle a un compagno. L’importante è dar loro opzioni fisicamente accessibili.
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Differenziate dando accesso a tecnologie adattate, se gli alunni ne hanno bisogno, come ad esempio tastiere alternative per le attività di scrittura (magari quelle estese o a controllo ottico). È anche importante insegnare i comandi rapidi della tastiera (taglia, copia, incolla) e a utilizzare le funzioni di dettatura conversione da parlato a testo.
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Usate il metodo Total Physical Response (TPR – Risposta fisica totale), con il quale si associa il movimento a un concetto: aiuta a memorizzare e a mantenere in memoria ed è utile a tutti gli alunni.
Dare agli alunni la possibilità di usare strumenti diversi
Quando il docente incoraggia l’uso di una varietà di mezzi, insegna a usare più strumenti per costruire le idee e sostiene con gradualità la pratica e la prestazione, gli alunni imparano a comunicare in modo più accurato quanto hanno appreso. Questo permette all’insegnante di valutare più facilmente l’apprendimento degli alunni. Ecco alcuni suggerimenti per fornire opzioni di espressione e di comunicazione a tutti gli alunni.
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Fornite alternative alla risposta scritta modificando la vostra formulazione degli obiettivi. Anziché definire gli obiettivi della lezione con formule tipo «Gli alunni scriveranno …», considerate che un obiettivo più generale, come «Gli alunni creeranno un esempio», può dare loro più voce e scelta riguardo a come dimostrare quanto hanno imparato.
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Valutate la possibilità di integrare più strumenti per la costruzione delle risposte scritte, come la piattaforma online Udio con i modi per iniziare le frasi (Coyne et al., 2017). Per il controllo dell’ortografia sono disponibili parecchi programmi e strumenti: gli alunni potranno scegliere quali usare.
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Utilizzate screencast o registrazioni audio per dare feedback differenziati. Gli alunni sentiranno la vostra voce ascoltando il feedback orale su parti specifiche del loro elaborato: in questo modo si evita molta della confusione che può nascere da feedback scritti.
Dare agli alunni la possibilità di definire gli obiettivi
Il funzionamento esecutivo è la capacità di gestire se stessi e il proprio tempo per raggiungere un obiettivo. Quando il docente dà opzioni agli alunni nella definizione degli obiettivi, li aiuta a pianificare i progetti a lungo termine e insegna a monitorare i progressi, gli alunni con difficoltà di lettoscrittura possono brillare.
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Introducete le «linee del tempo al contrario» e insegnate a crearle partendo dalla data di consegna e andando a ritroso nell’implementazione del progetto, con l’uso di app, calendari, promemoria scritti o altri approcci.
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Date feedback espliciti attraverso rubriche e checklist che aiutino gli alunni a focalizzarsi su aree specifiche da migliorare.
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Aiutate gli alunni nella gestione delle informazioni, in modo che non abbiano l’impressione di dover tenere tutto a memoria. Nei vari ordini e gradi di scuola, è comune che gli alunni/studenti facciano delle ricerche e presentino cosa hanno scoperto sull’argomento. Insegnando tecniche per tenere traccia di ciò che hanno imparato, potranno scegliere il metodo più funzionale per loro.
I vantaggi che l'UDL porta nella scuola di oggi
Adottare un approccio UDL non è solo una scelta etica, ma anche una risposta efficace alle sfide della scuola contemporanea:
- Contrasta la dispersione scolastica, offrendo percorsi motivanti e personalizzati;
- Valorizza le potenzialità di ciascuno, promuovendo l’autoregolazione e la consapevolezza;
- Favorisce il lavoro collaborativo, anche tra insegnanti di discipline diverse;
- Integra le tecnologie in modo funzionale, come strumenti di accesso, espressione e condivisione;
- Supporta gli insegnanti, fornendo una cornice chiara per progettare in chiave inclusiva senza dover “ricominciare da capo”.



