L’abstract intende presentare un'esperienza concreta di community social work che ha portato alla creazione di uno strumento dal forte impatto comunicativo: il "Manifesto per il benessere delle ragazze e dei ragazzi"
https://www.csf.lombardia.it/wp-content/uploads/2024/07/prima-che_WEB_lores.pdf
L'iniziativa è maturata nell'ambito del progetto "Prima che…", finanziato da Fondazione Cariplo e promosso da sei partner attivi sui temi della promozione del benessere dei minori: Centro Servizi Formazione, ente capofila, IRCCS Fondazione “C. Mondino”, Cooperativa sociale 381 onlus, Fondazione “Comunità di Accoglienza Madre Amabile” onlus, IGEA Cooperativa sociale ONLUS , A.S.D. Kirkes – Piccola Scuola di Arti Acrobatiche.
Pares https://www.pares.it/ ha accompagnato un percorso di elaborazione e scrittura partecipata, che ha coinvolto attivamente le comunità educanti della provincia di Pavia e, in particolare, dei territori del Pavese, dell'Oltrepò e della Lomellina.
Il contesto: l'urgenza di promuovere il benessere giovanile
Il progetto "Prima che…" nasce da un bisogno emergente emerso a seguito della pandemia da COVID-19. Gli ultimi anni sono stati particolarmente faticosi per gli adolescenti: una ricerca condotta dalla Fondazione IRCCS Mondino di Pavia ha confermato questa situazione di emergenza, rilevando un incremento di disturbi da stress, sintomi depressivi, ansiosi, di panico e una diffusa ideazione suicidaria e comportamenti autolesionisti.
In questo scenario, il progetto "Prima che…" si è posto l'obiettivo prioritario di intercettare i giovani più fragili e di costruire un "anello di congiunzione" tra loro e chi può farsi carico precocemente del loro disagio, attraverso una serie di attività: incontri individuali, “gruppi di parola” tra pari, attività laboratoriali, interventi specialistici specifici e percorsi informativi e formativi per la comunità educante.
La metodologia partecipata: coinvolgere le comunità educanti
Il "Manifesto per il benessere delle ragazze e dei ragazzi" è il prodotto finale del percorso formativo rivolto alla comunità educante che si è svolto nella primavera del 2024, attraverso nove incontri laboratoriali, promossi in ciascuno dei tre territori che compongono la provincia - Pavia, Vigevano e Voghera - e che ha coinvolto in tutto 60 persone.
Elemento distintivo di questa esperienza di elaborazione e scrittura collettiva è stato il coinvolgimento concreto della comunità educante della provincia: genitori, insegnanti, animatori, educatori, allenatori, volontari, attivisti, bibliotecari, assistenti sociali, pedagogisti, psicologi, pediatri, amministratori e i ragazzi stessi.
Pares ha accompagnato e animato questo processo di co-progettazione e scrittura collaborativa, creando uno spazio di confronto che, partendo dalla domanda di lavoro comune “Quali contenuti per un Manifesto per il benessere delle ragazze e dei ragazzi? Quali idee, attività, iniziative, spazi, stili, metodi, approcci, strumenti, linguaggi per promuovere lo "stare bene" dei giovani?” ha permesso ai partecipanti di individuare priorità e attenzioni valorizzando le molteplici risorse e i diversi punti di vista.
In particolare, attraverso l'uso di tecniche specifiche di facilitazione, che hanno alternato momenti di discussione in plenaria, a momenti laboratoriali per piccoli gruppi, abbiamo promosso il confronto di idee, la condivisione di esperienze e la definizione di azioni condivise. Questo ha permesso ai partecipanti, da un lato, di riconoscere le proprie risorse e, dall’altro, di costruire visioni comuni per il benessere dei giovani.
Il manifesto: uno strumento per attivare, comunicare e promuovere
Il manifesto, esito del percorso, è molto più di un semplice documento; è una proposta dinamica di idee, impegni, azioni, attività, strumenti e approcci che la comunità educante può discutere, adottare, realizzare e sviluppare per promuovere la crescita delle ragazze e dei ragazzi.
La sua valenza è molteplice e rappresenta per le organizzazioni un importante strumento per:
- Promuovere finalità e impegni della comunità educante.
- Riflettere sul lavoro educativo svolto e valutarne l'impatto.
- Mettere a punto nuovi piani e programmi educativi.
- Fornire linee guida per la progettazione di interventi mirati a migliorare la vita delle ragazze e dei ragazzi.
- Sviluppare collaborazioni e partnership per la costruzione di reti territoriali.
- Coinvolgere i giovani, dando loro la possibilità di progettare, gestire e comunicare autonomamente attività e luoghi.
- Promuovere occasioni di confronto continuo per sviluppare e integrare ulteriormente i contenuti, garantendone la vitalità e l'adattabilità.
Il manifesto ha anche una forte valenza comunicativa: è uno strumento tangibile per diffondere il messaggio e le buone pratiche. Può essere appeso nelle scuole, nei centri di aggregazione, nei consultori, negli oratori, può essere donato a colleghi e amici, condiviso sui social media e presentato ad altre figure e organizzazioni educative. È parte di una strategia di comunicazione integrata.
Crediamo che il Manifesto e il processo che lo ha generato possano offrire spunti e metodologie efficaci per tutte le professioniste e i professionisti che lavorano nel campo del lavoro sociale ed educativo con i giovani.
Abbiamo la possibilità di portare un congruo numero di copie cartacee del Manifesto da distribuire ai partecipanti.
Irene Sorrentino
Società Cooperativa Pares
irene.sorrentino@pares.it

