IT
I mini gialli dei dettati 2
Carrello
Spedizioni veloci
Pagamenti sicuri
Totale:

Il tuo carrello è vuoto

|*** Libro Quantità:
Articoli e appuntamenti suggeriti

Vedere con gli occhi del cuore - Erickson 1

Vedere con gli occhi del cuore

Non è facile spiegare come “vede” una persona cieca, ma Roger Olmos lo fa con la maestria che si addice ai veri artisti. Una mostra alla Libreria Erickson di Trento

È mattina, vi alzate, fate colazione, vi vestite e vi preparate per la giornata di scuola o lavoro: la marmellata sempre nello stesso posto, i vestiti presi al volo dalla cesta delle cose da stirare, la cartella preparata la sera prima. Sono gesti automatici, che eseguiamo senza pensarci come degli automi con gli occhi ancora impastati di sogni.

Ora facciamo un gioco: immaginate di rifare tutto questo, ma senza vedere.
Non potete usare la vista per cercare la marmellata se qualcuno l’ha spostata, per abbinare la maglia ai pantaloni o per scegliere i libri della materia giusta. Dovete fare affidamento su tatto, udito e una certa dose di quello che potrebbe essere il sesto senso, quello dell’immaginazione.

È quello che fa Lucia, una bambina non vedente che si muove tra le pagine magnificamente illustrate da Roger Olmos (Logos). Il senso a cui si affida Lucia è proprio quello della fantasia che le permette di andare oltre la tirannia delle apparenze e vedere il mondo che la circonda con gli occhi del cuore. Il risultato sono delle immagini oniriche, colorate ed emozionanti: nel tragitto da casa a scuola la vediamo volare su un’altalena appesa al cielo, trasformare le aste di un cancello nelle canne di un organo dalla altisonante melodia, salutare l’albero del parco con una carezza come un amico fedele. 

A scuola riconosce la risata di ciascun compagno e vede l’anima buona del suo nuovo compagno di banco: Lucia non giudica ma osserva - a modo suo - le caratteristiche di ciascuno, ne coglie gli aspetti più nascosti che spesso si celano dietro la patina delle apparenze.

Non è facile spiegare come “vede” una persona cieca, ma Roger Olmos lo fa con la maestria che si addice ai veri artisti, compiendo un’opera di empatia che tutti noi dovremmo sperimentare. Dopo un periodo passato a immedesimarsi nella vita di una persona non vedente e a documentarsi, Roger Olmos capisce quanto la quotidianità di una persona con disabilità visiva sia piena di ostacoli, ma di certo non insormontabili

“Con Lucia – dice l’autore – ho scelto di colorare e dare vita al variegato mondo che abita il presunto buio in cui vive un cieco; ho voluto mostrare come possono diventare le cose che ci circondano se chiudiamo semplicemente gli occhi, immaginandole e basta.” Olmos parte infatti dalla speranza nel raccontare la storia di Lucia, nella convinzione che l’inclusione per le quali lavorano tutte le associazioni che in vario modo intervengono nella vita delle persone non vedenti, sia un orizzonte possibile.

Tutti noi in un certo senso siamo “disabili”: abbiamo bisogno dell’aiuto degli altri per stare bene e riuscire nelle piccole azioni del quotidiano. Il nostro tatto, il nostro udito e il nostro senso dell’orientamento sono spesso atrofizzati, messi in secondo piano dal senso della vista. Inclusione significa quindi condivisione degli spazi, integrando i diversi modi di vivere il mondo, facendo emergere tutta la ricchezza che da ciò ne deriva.

“Questo è un libro per bambini, - continua Olmos - un libro che sogna di integrare il mondo dei non vedenti al nostro, che nella disabilità vede solo la diversità.”

IL LIBRO DI LUCIA IN MOSTRA ALLA LIBRERIA ERICKSON
Il libro di Lucia è diventato una mostra in esposizione alla Libreria Erickson di Trento. Una mostra che circonda, coinvolge e ammalia con i suoi colori, l’intensità della sua storia e la consapevolezza del suo intento. Le tavole ci fanno ripercorrere la storia della piccola protagonista, immergendoci nel suo mondo di fantasia, tanto che si è tentati di chiudere gli occhi per vedere se davvero il buio può essere così colorato.