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Il torneo nazionale “Geometriko” 2020 ha un nuovo campione e quel campione parla trentino - Erickson.it 1

Il torneo nazionale “Geometriko” 2020 ha un nuovo campione e quel campione parla trentino

Pietro Ravagni, un ragazzo di Pergine Valsugana di quasi 14 anni, si è aggiudicato il titolo di campione italiano 2020 di geometria piana per la categoria dedicata alla scuola secondaria di primo grado

Si chiama Pietro Ravagni ed è un ragazzo trentino di quasi 14 anni, il nuovo campione di “Geometriko”, una competizione nazionale di geometria piana, basata sull’omonimo gioco ideato da Leonardo Tortorelli e pubblicato dalla nostra casa editrice (Geometriko – Il gioco strategico per imparare la geometria piana). Per la precisione, Pietro (ritratto nella foto sopra) è di Pergine Valsugana, ed è lì che quest’anno ha frequentato il terzo anno della scuola secondaria di primo grado Garbari dell’Istituto Comprensivo Pergine 2. Il ciclo scolastico per lui si è concluso molto bene, con una bella promozione alla scuola secondaria di secondo grado e la grande soddisfazione della vittoria del titolo italiano di “Geometriko” per la categoria dedicata alla scuola secondaria di primo grado, dopo una finalissima online durata ben 3 ore.

Subito dopo la vittoria, il neo-campione ha commentato: «Per me “Geometriko” è stata un’esperienza indimenticabile ed emozionante. Non pensavo che un gioco potesse coinvolgermi così tanto. “Geometriko” è riuscito a farmi imparare la geometria senza farmi fare fatica e facendomi divertire. È il gioco di carte più bello che io abbia mai visto e lo consiglio a tutti. Ricorderò sempre il batticuore che avevo durante le sfide e la paura di trovare il caprone Ugo (una carta imprevisto del gioco che nessun giocatore si augura di pescare, ndr)».

Ma in cosa consiste questo gioco che ha appassionato tanto Pietro e molti altri ragazzi come lui? Si tratta, per l’appunto, di un gioco di carte per acquisire e consolidare l’apprendimento della geometria piana in cui i giocatori sono chiamati a risolvere problemi o a dimostrare proprietà e teoremi, sfidandosi l’uno con l’altro in base alle carte che hanno in mano, difendendo le “carte quadrilatero” in proprio possesso e cercando di fare in modo che gli avversari, invece, le perdano. È anche un gioco di strategia e di interazione con gli altri giocatori, con i quali ci si guarda negli occhi e ci si confronta parlando un “linguaggio geometrico” comune.

A Pietro abbiamo chiesto com’è nata la sua passione per la geometria. «È nata proprio con “Geometriko” - ci spiega al telefono - L’avevo già utilizzato in prima e in seconda media, ma allora non conoscevo bene le regole. Solo quest’anno ho deciso di approfondire, e giocando mi sono appassionato».
Il campione racconta anche che non si aspettava di vincere, perché i suoi avversari erano molto forti e determinati. Molto preparato però lo era anche lui, che è arrivato alla finalissima dopo mesi di esercitazioni fatte sotto la guida esperta della sua insegnante di matematica, Lorena Nicolao. La stessa insegnante, che aveva già partecipato al torneo con altre classi nei tre anni precedenti, racconta così l’esperienza di quest’anno: «Anche quest’anno con i ragazzi avevamo iniziato a prepararci presto per la competizione, svolgendo attività di ripasso e simulazioni fin da ottobre. A febbraio avevamo iniziato con i tornei di classe, che sono la prima fase della competizione “Geometriko”. Poco dopo, però, è arrivato il fermo di tutta l’attività scolastica in presenza e quindi anche lo stop alla competizione così come la conoscevamo. Gli organizzatori della competizione, tuttavia, sono riusciti a dirottare il tutto su una piattaforma online, e così il torneo ha potuto svolgersi regolarmente anche quest’anno». Sicuramente partecipare con le proprie classi a un’iniziativa del genere, che prevede una competizione in più fasi, iniziando da tornei di classe, per poi continuare con tornei di istituto, quindi regionali e infine nazionali, richiede un bell’impegno, sia ai ragazzi che agli insegnanti. La professoressa Nicolao spiega in questo modo la molla che l’ha spinta a partecipare alla competizione con le sue classi in questi anni: «Imparare la geometria con “Geometriko” fa senz’altro vivere la geometria in maniera diversa ai ragazzi. Alcuni si entusiasmano e si lasciano coinvolgere tanto, come è successo anche a Pietro; altri, che non hanno in simpatia la geometria, attraverso la formula del gioco riescono comunque a vivere un’esperienza positiva e qualche volta ad ottenere risultati insperati. Devo dire che quest’anno, in particolare, i ragazzi sono stati bravi perché, durante i lunghi mesi di Didattica a Distanza che ci hanno fatti soffrire tutti, hanno tenuto duro e sono andati avanti».
Adesso il percorso scolastico del giovane talento trentino proseguirà alle scuole superiori ITI di Trento, dove potrà portare avanti il suo interesse per la matematica e la tecnologia informatica.

Il bel risultato ottenuto da Pietro è stato festeggiato dal Comune di Pergine Valsugana, che il 16 luglio gli ha consegnato una targa di riconoscimento, e dall’Assessore Provinciale all’Istruzione, Mirko Bisesti, che gli ha inviato una lettera di congratulazioni e di ringraziamento per aver dato lustro, con la sua vittoria, anche alla sua terra.

Anche noi di Erickson ci uniamo a queste voci, per fargli i complimenti per il risultato raggiunto e un grande in bocca al lupo per la continuazione del suo percorso formativo. I nostri complimenti vanno anche all’insegnante Lorena Nicolao e alla famiglia di Pietro, che in questi mesi il campione ha coinvolto in numerose sfide di “Geometriko” per riuscire ad allenarsi al massimo.

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