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I mini gialli dei dettati 2
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Storia di un coronavirus. MAMMA, USCIAMO?

Un e-book gratuito per accompagnare i bambini nel graduale rientro nella nuova quotidianità

«Mamma, io non ci voglio andare al parco. Che senso ha uscire di casa se non posso nemmeno giocare con i miei amici e devo mettermi quella stupida mascherina? Perché mamma dobbiamo fare così? Me lo rispieghi?»

All’inizio di questa pandemia di Covid-19 abbiamo ritenuto fondamentale rivolgere l’attenzione ai genitori e ai loro bambini, per sostenerli nel difficile momento che stavano attraversando, con la pubblicazione e la diffusione gratuita dell’e-book “Storia di un coronavirus” scritto da Francesca Dall’Ara e illustrato da Giada Negri.

Ora, appare altrettanto importante accompagnare i più piccoli in questo graduale rientro nella nuova quotidianità. Un fase che presenta nuove «sfide» per genitori e bambini, come la gestione dell’incertezza e la convivenza con la libertà.

Nasce così il sequel di Storia di un coronavirus: «Mamma usciamo», scritto da Francesca Dall’Ara e illustrato da Giada Negri scaricabile gratuitamente qui in versione e-book.

Questa nuova storia racconta entusiasmi, paure e dubbi di Margherita e dei suoi fratellini. Il racconto ha l’intento di spiegare ai bambini le ragioni delle misure di contenimento e distanziamento, provando a delineare divieti e nuove opportunità, il tutto attraverso un linguaggio semplice e dando forte rilievo delle diverse sfumature emotive di ciascun personaggio.

Anche questo racconto si rivolge a tutti i bambini, a partire dai 2 anni, e pone un’attenzione specifica ai bambini con bisogni comunicativi complessi e disturbi del neurosviluppo, attraverso una versione adattata e tradotta in simboli CAA con gli strumenti della comunicazione aumentativa, secondo il modello inbook.

Una nuova idea, nata sempre all’interno del gruppo di lavoro dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, per trovare un modo concreto e immediatamente fruibile per aiutare i genitori ad affrontare questa nuova sfida al fianco dei loro piccoli.

In questa nuova fase «potrebbe non essere semplice convincere i bambini a rinunciare alle certezze e alle routine faticosamente reinventate e conquistate durante il lockdown, in favore di una normalità parziale, fatta di distanza e misure di protezione individuale. Potremo incontrare bambini entusiasti all’idea di uscire come altri che non ne hanno nessuna intenzione, bambini capaci di mantenere in modo esemplare le regole di igiene e distanziamento come altri trasgressivi e provocatori di fronte alle richieste dei genitori. Ecco perché appare fondamentale coinvolgere e spiegare ai bambini cosa sta succedendo e cosa succederà attraverso parole, tempi ma anche strumenti adatti a ciascuno, in base all’età e alla diversa capacità di comprendere, lasciando spazio alle loro domande curiose e alle loro incertezze.» afferma Maria Antonella Costantino, neuropsichiatra e Direttrice dell'Unità Operativa di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

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