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I mini gialli dei dettati 2
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Scoprire i concetti partendo da situazioni-problema

Un percorso per accompagnare i ragazzi nell’acquisizione delle competenze base di matematica

Prima di risolvere i problemi, occorre riconoscere che esistono situazioni «da risolvere». Solo dopo aver compreso questo, il ragazzo può imparare a riconoscere, costruire e successivamente a comunicare, sia verbalmente che tramite rappresentazioni grafiche, la struttura-problema rilevata e i dati a disposizione. 

Attraverso le fasi di individuazione, costruzione e rappresentazione del problema, il ragazzo sperimenta in prima persona la necessità dei dati, della domanda e di una struttura coerente del testo. Prima di essere chiamato a ipotizzare un percorso di soluzione, ha dunque l’opportunità di utilizzare il proprio linguaggio per strutturare il problema. Da lì, gradualmente, imparerà a formulare il problema nel linguaggio corrente: quello che troverà poi nei libri. 

Come mostrano le sperimentazioni, un simile percorso piace ai ragazzi, che vengono in un certo senso «sollevati» dalla necessità di affrontare subito il «temuto» processo di soluzione. 

Le situazioni concrete offrono, in quest’ottica, moltissime occasioni di riflessione, anche metacognitiva, e stimolano i ragazzi a formulare ipotesi risolutive.

Il percorso di costruzione dei problemi, che potremmo chiamare «a cipolla», si articola in una serie di fasi consequenziali: 

  • individuazione del problema; 

  • costruzione del problema; 

  • formulazione (verbale, grafica) condivisibile; 

  • ipotesi risolutiva su problema auto-costruito; 

  • applicazione delle ipotesi a diverse situazioni per un apprendimento significativo. 

La fase più interessante e produttiva per gli studenti, lo ribadiamo, sembra essere proprio la prima: arrivare a «individuare», cioè a pensare la realtà in termini di «problema». 

Proprio per questo, il Quaderno Amico – I problemi è strutturato in due parti come gli altri della stessa collana. 

La prima parte propone attività per la «costruzione» delle conoscenze ed è costituita da 10 schede, contrassegnate dal cartellino «Sperimento»; la seconda parte propone, invece, esercizi strutturati per rafforzare le conoscenze già acquisite ed è composta da altre 10 schede, contrassegnate dal cartellino «Consolido». 

Ecco un’anteprima degli esercizi proposti


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