IT
I mini gialli dei dettati 2
Carrello
Spedizioni veloci
Pagamenti sicuri
Totale:

Il tuo carrello è vuoto

|*** Libro Quantità:
Articoli e appuntamenti suggeriti

Quando l’amore crea dipendenza

La dipendenza affettiva è una vera e propria sindrome che può essere affrontata grazie alla Terapia cognitivo-comportamentale

Durante una sessione di psicoterapia, o anche di semplice supporto psicologico, si finisce per parlare — anche non volendo — di relazioni affettive. Queste infatti, anche se dovrebbero essere e per lo più sono una fonte di benessere, talvolta diventano la principale causa di profonda sofferenza.

Quando ciò accade, o meglio, quando le persone ne prendono consapevolezza, sarebbe relativamente semplice far cessare questa sofferenza, interrompendo la relazione stessa. Alcuni però non ci riescono proprio, permangono in modo apparentemente masochistico in rapporti che non li fanno certo star bene, si adattano anassertivamente alle esigenze del partner pur di tenerlo vicino e non rischiare il contrasto, subiscono qualunque cosa ispirati dal principio disfunzionale «Meglio mal accompagnati che soli».

Come ogni situazione in grado di generare piacere, di appagare, di euforizzare e di gratificare gli esseri umani, la relazione sentimentale - anche al netto della sessualità - può infatti diventare un qualcosa a cui diventa difficile se non impossibile rinunciare. 

Il partner si trasforma in qualcosa di indispensabile, da ottenere e mantenere ad ogni costo, anche quando si è pienamente consapevoli del dolore che la relazione genera e dell’insoddisfazione che proviamo: siamo quindi di fronte a un vero e proprio meccanismo di dipendenza.

La dipendenza affettiva è sotto gli occhi di tutti i clinici, tuttavia essa è sempre stata descritta come un sintomo, ascrivibile perlopiù a disturbi di personalità. Esiste però l’ipotesi che questa dipendenza non sia solo un sintomo ma una sindrome, con le sue specifiche caratteristiche. La dipendenza affettiva diventa quindi un modello clinico, fortemente spendibile nella pratica terapeutica, condivisibile con il paziente e su cui può essere basato un intervento di tipo cognitivo-comportamentale, a cui fare riferimento nel programmare per condurre gli interventi clinici con i tanti pazienti che presentano questo problema.

Leggi anche...
Ti potrebbero interessare...