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Che cos’è l’ EMDR, Eye Movement Desentization and Reprocessing?

Domande e risposte sull’approccio terapeutico di psicoterapia integrata per il superamento degli eventi traumatici

Che cos’è l’EMDR?

EMDR (Eye Movement Desentization and Reprocessing) è un approccio terapeutico di psicoterapia integrata che sfrutta i movimenti oculari per il trattamento del trauma e dello stress. L’obiettivo della psicoterapia EMDR è quello di collegare il disagio del presente agli aspetti non integrati dell’esperienza traumatica del passato per poi scollegarli nuovamente, finalmente liberi di «lasciare il passato nel passato».

Come funziona EMDR?

Il trattamento EMDR si articola in un protocollo classico di otto fasi: anamnesi, preparazione, assessment, desensibilizzazione, installazione, scansione corporea, chiusura e rivalutazione. Inoltre, il piano di lavoro con EMDR si sviluppa nelle tre dimensioni temporali del passato, presente e futuro. Confrontandola con la CBT, si è evidenziato come EMDR sia molto più rapida nel raggiungere l’obiettivo.

Per quali traumi è indicata EMDR?

Gli eventi traumatici che EMDR è capace di trattare sono:

  • i grandi traumi, i cosiddetti «traumi T», provocati da eventi che nell’arco di un solo accadimento hanno un forte impatto sulle capacità di risposta dell’individuo (come un terremoto o un incidente automobilistico), riuscendo a provocare il disturbo da stress post-traumatico PTSD;

  • i «piccoli traumi» o «traumi t», cioè quelle esperienze soggettivamente disturbanti che sono caratterizzate da una percezione di pericolo, anche se non così intensa come quella che si prova nel caso di PTSD.

EMDR si è rivelata efficace con il PTSD, ma anche con disturbi d’ansia, incidenti stradali, depressione, maltrattamenti psicologici e fisici, violenza assistita, abuso sessuale, trascuratezza, dissociazione della personalità, traumi legati alla condizione di rifugiato e richiedente asilo.

Perché EMDR funziona?

L’EMDR, per mezzo dei movimenti oculari, stimola, in modo alternato, i due emisferi cerebrali, destro e sinistro. La stimolazione alternata dei due emisferi facilita la comunicazione, interrotta dal trauma, tra le reti neurali dell’emisfero sinistro e quelle del destro. EMDR ripristina l’equilibrio tra i due emisferi cerebrali, entrambi necessari per l’elaborazione dei ricordi disfunzionali. Il destro è infatti in grado di rievocare e monitorare le emozioni, mentre il sinistro è responsabile della loro elaborazione cognitiva.

Chi può fare EMDR?

L’utilizzo dell’EMDR da parte del professionista è riservato allo psicologo abilitato alla professione con specializzazione in Psicoterapia.

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