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I mini gialli dei dettati 2
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Bilinguismo e DSA: tre elementi da considerare nella diagnosi

Lo sviluppo linguistico è un processo influenzato da molti fattori ed è necessario tenere conto di questa complessità nella diagnosi dei disturbi specifici dell’apprendimento

Viviamo in una società sempre più multietnica e plurilingue. Recenti stime suggeriscono la presenza di oltre 7.000 lingue in appena 196 Paesi, se poi a questo aggiungiamo l’impatto delle ondate migratorie dei nostri tempi, è facile comprendere quanto il bilinguismo rappresenti la normalità piuttosto che l’eccezione. 

Numerose indagini sperimentali suggeriscono che lo sviluppo linguistico (e quindi anche quello dei bilingui) sia il prodotto di un processo dinamico influenzato dall’effetto combinato di numerosi fattori come l’età di acquisizione, il livello socioeconomico di provenienza, il livello di educazione formale ricevuta e il livello di esposizione alla lingua, o alle lingue, da acquisire.

Tale complessità pone una gran quantità di sfide e richieste di metodologie specifiche per la valutazione delle caratteristiche dei bambini esposti a più lingue, contribuendo a una sempre maggiore comprensione della ricchezza, della flessibilità e delle potenzialità del nostro sistema cognitivo.

In relazione alla diagnosi di DSA il bilinguismo non costituisce di per sé un fattore di rischio, anche se è necessario analizzare in modo distinto l’evoluzione delle singole funzioni/competenze, che richiedono tempi differenziati per l’acquisizione e il consolidamento.

Quali sono quindi i fattori da tenere in considerazione nella diagnosi di DSA nelle persone bilingui?

  • La necessità di un'attenta analisi della storia linguistica per comprendere il profilo di bilinguismo. 

  • Utilizzare, se possibile, valori di riferimento raccolti su popolazioni bilingui. I bilingui con sviluppo tipico possono comunque avere traiettorie diverse rispetto ai monolingui e quindi dal punto di vista clinico è molto più significativo un dato discrepante rispetto a un campione di pari bilingui rispetto a una discrepanza con i monolingui. A questo proposito sono disponibili test standardizzati e articoli scientifici che offrono valori di riferimento per i bilingui.

  • Adottare tecniche di valutazione dinamica. Questo approccio può permettere di ridurre i casi di falsi positivi e falsi negativi e favorire una visione incrementale delle competenze dei bambini bilingui anche nei contesti didattici.

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