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I giovani Caregiver ai tempi del Covid-19

Come molte categorie fragili anche i giovani caregiver sono penalizzati e ulteriormente svantaggiati a causa dell’attuale emergenza sanitaria

I giovani caregiver sono bambini/e e adolescenti, talvolta non ancora maggiorenni, impegnati regolarmente in attività di cura rivolte ai propri familiari (genitori, nonni, sorelle e fratelli, ecc.). I bisogni dei familiari possono comprendere malattie croniche, disabilità e anche fragilità sociali e psicologiche che determinano la necessità di supervisione e assistenza costante e, talvolta, quotidiana. Occuparsi di faccende domestiche, supportare emotivamente e somministrare dei farmaci sono solo alcune delle attività che svolgono i giovani caregiver. Le responsabilità di cura influiscono significativamente sul loro sviluppo psico-fisico generando considerevoli difficoltà nella transizione verso l’età adulta. Un’indagine svolta nel 2019 ha evidenziato che su un campione di 424 studenti/esse, di alcune scuole secondarie di primo grado del Comune di Milano, il 6% è costituito da potenziali caregiver.

Come è cambiata la vita dei giovani caregiver durante l’epidemia?

La pandemia da Covid-19 sta influenzando significativamente le nostre vite generando ansia e preoccupazione per la salute personale e dei propri cari. Secondo una ricerca inglese questi sentimenti sono sentiti maggiormente dai giovani caregiver, i quali vivono fortemente la paura di un peggioramento delle condizioni di salute dei propri cari e di essere loro stessi causa del contagio. Motivo di ulteriore ansia è destata dalla eventualità, da parte loro, di ammalarsi. Ciò inficerebbe a loro la possibilità di svolgere i compiti di cura.

Le restrizioni sociali imposte dai governi hanno l’effetto di produrre ulteriore isolamento sociale e un incremento del carico di lavoro dei giovani caregiver. Avendo meno opportunità aggregative e di sviluppare legami significativi e, talvolta, dovendo adempiere alla didattica a distanza, i caregiver rischiano di ridurre sensibilmente il tempo dedicato a sé stessi, il quale è fondamentale per la crescita armonica e per la prevenzione degli esiti negativi dovuti al caregiving. Questo, di conseguenza, aumenterebbe per loro il carico di lavoro. Trascorrendo più tempo a casa potrà esserci maggiore probabilità di richiesta nell’occuparsi di altri familiari bisognosi di attenzioni, come per esempio fratelli e sorelle. Tale circostanza in Italia si è presentata in molte occasioni a causa del ricovero di uno o di entrambi i genitori.

Quali sono i bisogni dei giovani caragiver?

Un gruppo di giovani caregiver, riuniti da un network inglese di associazioni, ha stilato un documento per richiedere maggiori attenzioni nei loro confronti e di tutti coloro che vertono nella medesima situazione. I giovani caregiver hanno espresso chiaramente la necessità di essere “visti”, soprattutto in questa fase di emergenza sanitaria.

Essere ascoltati in modo genuino e senza giudizi e tenere in considerazione la loro opinione sono alcune delle richieste espresse dal gruppo inglese di ragazzi/e con responsabilità di cura. Secondo il loro punto di vista almeno una parte del benessere può essere ugualmente raggiunto in questa fase di restrizioni con semplici azioni messe in pratica da operatori sociali e insegnanti. Alla base delle loro richieste è possibile cogliere il desiderio di prendere parte ad una relazione di aiuto che si basi sulla fiducia e reciprocità in cui possano sentirsi liberi di dare voce a preoccupazioni, bisogni e speranze. Ad esempio, il gruppo dei giovani caregiver inglesi esorta i professionisti a fissare degli appuntamenti telefonici e/o video chiamate settimanali, parlandone direttamente con loro, e non solamente con i genitori, per accertarsi delle loro condizioni e per affrontare insieme la questione dei carichi del lavoro di cura e dell’andamento scolastico.

Anche in questa fase di emergenza sanitaria, anzi soprattutto ora, è fondamentale identificare e dare voce a coloro che sono sempre nell’ombra nonostante svolgano un ruolo cruciale per la propria famiglia.

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