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I motivi di una decisione sofferta 1

I motivi di una decisione sofferta

L’inserimento in struttura residenziale

A sempre più persone accade oggi di trovarsi di fronte a un bivio: decidere se continuare ad assistere il proprio familiare anziano a domicilio oppure inserirlo in una struttura residenziale. Probabilmente si tratta di una delle decisioni più difficili e sofferte in quanto implica lo scatenarsi di vere e proprie «tempeste emotive». In questo frangente capita di sentirsi soli, confusi e intrappolati in uno stato di profonda indecisione, determinata anche da una rappresentazione sociale fortemente stereotipata che descrive le case di riposo come dei luoghi di abbandono.

Una ricerca qualitativa condotta nel 2017, volta alla stesura di una tesi magistrale intitolata La scelta per l’inserimento in struttura residenziale. Un’analisi antropologica dei vissuti dei caregiver si è posta questo obiettivo raccogliendo le storie di dodici persone, i cui familiari erano ospiti di una casa di riposo. Ai partecipanti sono state somministrate delle interviste semi strutturate, successivamente analizzate mediante un modello di analisi derivato dagli studi di antropologia filosofica e strettamente correlato ai processi decisionali.

È emerso che le persone intervistate generalmente hanno compiuto un percorso che per quanto sia stato sofferto, alla fine le ha portate ad acquisire la consapevolezza di aver scelto la soluzione migliore. Tuttavia, si può ipotizzare che tale percorso sarebbe stato meno gravoso se i timori non li avessero ostacolati nel corso del loro discernimento. Da qui l’importanza di offrire alle persone un supporto nella lettura di sé e delle proprie risonanze emotive affinché l’inserimento in struttura non risulti come l’extrema ratio ma una vera e propria scelta.

Un primo intervento a favore dei caregiver dovrebbe essere di tipo formativo mediante iniziative che li istruiscano su come affrontare la malattia del congiunto, su come gestire l’assistenza, sulle risorse e sui servizi presenti sul territorio. Una formazione personalizzata e immediatamente accessibile permetterebbe di acquisire un bagaglio di conoscenze e strumenti utili per assistere più adeguatamente l’anziano, per riconoscere e considerare i propri limiti fisici e mentali e per affrontare la decisione dell’inserimento in struttura con più serenità e consapevolezza. È importante, inoltre, che le persone abbiano la possibilità di partecipare a dei gruppi di sostegno per trovare uno spazio in cui confrontarsi, scambiarsi strategie per affrontare e superare questa delicata fase di transizione.

L’articolo completo “I motivi di una decisione sofferta” è disponibile sul numero di dicembre 2021 della rivista Erickson “Lavoro sociale”

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