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Uomini autori di violenza 1

Uomini autori di violenza

Esistono percorsi di aiuto per autori di violenza volti alla responsabilizzazione e alla prevenzione

La violenza di genere, soprattutto perpetrata da uomini nei confronti delle donne, è oggi un fenomeno quotidiano all’interno del contesto italiano. È sufficiente notare che, secondo i dati riferiti all’anno 2020 di Di.Re. - Donne in Rete contro la violenza -, ogni giorno, in Italia, 54 donne sono vittime di violenza e vengono accolte dalle reti anti-violenza presenti sul territorio. Tuttavia, la stessa informazione potrebbe essere scritta come segue: ogni giorno, in Italia, 54 uomini agiscono violenza contro una donna.

Questo esempio, come ci racconta Cristina Gamberi nel suo saggio dal titolo Retoriche della violenza. Il femminicidio raccontato dai media italiani, mostra come nell’attuale panorama culturale e mediatico italiano vige la «[...] narrativa vittimizzante del femminile [...] dove l’uomo il più delle volte è assente, o quando è presente, lo è sotto forma di ombra. [...] L’assenza degli uomini non fa che radicare la percezione che la violenza maschile sia un problema esclusivamente delle donne e risponde a una logica culturale in cui il soggetto maschile [...] possa usufruire di quello che è stato definito lo “straordinario privilegio dell’invisibilità”. Non è quindi un caso che l’uomo aggressore scompaia dalla scena».

Questa è la narrazione che oggi, nella maggior parte delle esperienze, viene proposta nel contesto italiano ed è un sintomo della cultura con cui viene approcciato il tema della violenza di genere. Tale riflessione pone interrogativi anche al mondo sociale dell’aiuto.

La logica che prevale è quella di identificare l’uomo aggressore come «mostro», a tal punto da renderlo invisibile, non descrivibile, innominabile, lontano dalla nostra quotidianità; ciò che oggi appare più semplice è ragionare solo secondo logiche punitive che permettono a tutti, uomini compresi, di allontanare e distanziare quell’agito violento dai propri vissuti e comportamenti.

Riprendendo le parole di Marco Deriu dal suo saggio Farsi carico dell’ambivalenza. Cosa significa lavorare con gli uomini violenti: «Lavorare con uomini autori di violenza significa farsi carico dell’ambivalenza degli uomini. Difficile, come operatori, risulta farsi carico dell’ambivalenza di cui sono portatori gli autori; essa altro non è che l’incredulità nel riconoscere che colui che abbiamo

etichettato come mostro e aguzzino è anche padre, partner con sentimenti ed emozioni che a tratti possono essere stati amorevoli; la cecità nel riconoscere l’ambivalenza porta all’incapacità di credere, e riconoscere all’autore, l’umanità che è al pari della nostra».

In letteratura i programmi per autori di violenza sono riconosciuti come strumenti utili al fine di rendere visibili le violenze maschili contro le donne. A questi programmi va anche riconosciuto il valore di pratiche volte alla responsabilizzazione sociale, in quanto veicolano messaggi di condanna socialmente riconosciuti. Inoltre, secondo gli esperti, l’aumento di percorsi per autori di violenza permetterebbe di definire chiaramente che la violenza contro le donne non è un problema della donna, bensì è un problema dell’uomo. 

Pensare percorsi per uomini autori di violenza fa sì che gli stessi comprendano di chi sia la responsabilità dei comportamenti violenti e di conseguenza comprendano che, tra la vittima e l’autore, è quest’ultimo a dover intraprendere un percorso di cambiamento. 

Infine, i percorsi per autori di violenza, se attivati, hanno un carattere preventivo, nel qui e ora rispetto al significato sociale che assumono, ma anche a livello intergenerazionale guardando alle generazioni future. 

Onde evitare incomprensioni va ben inteso che la proposta di percorsi di aiuto per uomini autori di violenza non significa ritenere non adeguati i servizi di sostegno alle vittime di violenza, che devono rappresentare una priorità a violenza avvenuta, ma significa pensare a strumenti e percorsi atti a migliorare ancor di più la protezione delle vittime permettendo il cambiamento e il miglioramento degli autori di violenza.

L’articolo completo “Uomini autori di violenza” è disponibile sul numero di agosto 2022 della rivista Erickson “Lavoro sociale.

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