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I mini gialli dei dettati 2
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Incontrare l’altro

Il compito del mediatore linguistico-culturale nei servizi

Il ruolo del mediatore in alcuni contesti è fondamentale, soprattutto quando c’è una difficoltà non solo culturale, ma anche linguistica.
Dal mio punto di vista, il mediatore è parte integrante dell’équipe, non è un estraneo al gruppo di lavoro. Deve sentirsi parte dei servizi dove lavora, conoscerne le caratteristiche, le regole e, come a volte dico io stessa, anche il mediatore deve «mettersi il camice»: in altre parole, acquisire professionalità, imparare ad essere vicino alla persona a cui è destinata la mediazione e mantenere quella distanza che tutela l’operatore dall’essere troppo invadente. Quindi è fondamentale farlo sentire parte dell’équipe e lavorare insieme nel segno della continuità, collaborando con gli stessi operatori negli stessi contesti.

Tra l’operatore e il mediatore si possono instaurare delle relazioni, oltre il contesto professionale, più o meno importanti. Ma un punto è centrale: in ogni momento va garantito il rispetto per i ruoli di ciascuno. Il mediatore non deve essere «invadente» nei confronti dell’operatore, e l’operatore deve rispettare il ruolo del mediatore. I ruoli devono essere chiari! Allo stesso modo, per la persona che accede ai servizi deve essere chiaro a chi si sta rivolgendo. Qual è il ruolo del mediatore va sempre esplicitato all’inizio della relazione. Per questo, anche se sembra banale, è importante che il mediatore abbia un cartellino di riconoscimento: sia per dargli un ruolo riconoscibile all’interno dell’équipe, sia per chiarire con esattezza il compito che svolge all’interno del servizio.

Non è bello che tra il mediatore e l’utente si instauri una relazione a latere, al di là di ciò che è necessario nel momento della mediazione, perché questo porta a escludere l’operatore. Si tratta di impostare un dialogo a tre, realistico. Quindi, riassumendo, serve rispetto reciproco dei ruoli e una collaborazione piena, altrimenti la relazione non funziona, perché l’utente o si lega troppo al mediatore oppure non si fida, e non c’è cosa peggiore.

L’articolo completo “Incontrare l’altro” è disponibile sul numero di aprile 2021 della rivista Erickson “ rivista Erickson “Lavoro sociale

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