La «legge di bilancio» dell’Unione stabilisce che le risorse che saranno messe a disposizione degli Stati membri nei prossimi sette anni saranno pari a 1.853 miliardi di euro di cui 750 miliardi legati al Next Generation EU. Per questo motivo il bilancio 2021-2027 per dotazione (il precedente bilancio 2014-2020 era di circa 1000 miliardi di euro), obiettivi (transizione verde ed equità) e fonti di finanziamento (per la prima volta l’Unione finanzia il bilancio attraverso debito comune ai Paesi dell’Unione) rappresenta un concreto cambio di paradigma rispetto a quanto visto negli anni precedenti. L’adozione del quadro finanziario rappresenta il primo step formale del processo che porterà all'effettivo avvio della nuova programmazione 2021-2027. Al momento, il bilancio contiene la denominazione dei prossimi programmi a gestione diretta.
Per quanto riguarda i fondi strutturali e di investimento europei che sostengono la coesione sociale sono previsti: Fondo Sociale Europeo plus: 88 miliardi di euro; Fondo Europeo di Sviluppo Regionale: 200 miliardi di euro. Nei primi mesi del 2021 il Parlamento e il Consiglio adotteranno i regolamenti istitutivi dei singoli programmi a gestione diretta, che ne definiscono gli obiettivi e gli ambiti di intervento. Allo stesso modo verranno adottati i regolamenti dei fondi strutturali che contengono la disciplina per la gestione condivisa con i Paesi membri. Successivamente all’adozione dei regolamenti sui programmi a gestione diretta la Commissione potrà poi procedere alla pubblicazione dei bandi, molto probabilmente già nel secondo semestre del 2021.
Per quanto riguarda invece l’avvio dei fondi strutturali, e in particolare del Fondo Sociale Europeo, la procedura è più complessa e richiederà più tempo.
Occorre tenere presente che, per i prossimi mesi, le Autorità nazionali e regionali dispongono ancora di risorse a valere sulla programmazione 2014-2020 che potranno essere utilizzate nell’attesa dell’approvazione dei nuovi programmi. Per quanto riguarda l’Italia, sulla base di una prima informativa della Commissione trasmessa al Governo italiano lo scorso novembre, le risorse sui fondi strutturali per il periodo 2021-2027 ammonterebbero a circa 42 miliardi di euro rispetto ai 35 miliardi assegnati per il 2014-2020. L’incremento di risorse di cui beneficerà l’Italia rappresenta certamente un aspetto positivo in quanto è un’opportunità rilevante per la crescita economica e sociale del Paese, tuttavia occorre rilevare che la maggiore entità di risorse trova giustificazione nel peggioramento dei principali indicatori statistici relativi al nostro Paese non solo in termini economici ma anche sociali.
Al momento è possibile stimare che, nel corso del primo trimestre 2021 dovrebbe essere approvato l’Accordo di partenariato e poi, nei mesi successivi probabilmente entro la fine del 2021, potranno essere approvati i programmi operativi.
Nel corso del periodo 2014-2020,Edizioni Centro Studi Erickson ha realizzato una serie di iniziative editoriali e formative per accompagnare gli insegnanti e gli operatori sociali nel percorso di conoscenza dei programmi di finanziamento, delle tecniche di progettazione europea per l’accesso ai finanziamenti per la scuola e, più in generale, per i servizi e gli interventi per l’inclusione sociale. Nei prossimi mesi, una volta concluso l’iter di approvazione dei regolamenti, verranno promosse nuove iniziative di informazione e aggiornamento per assicurare, anche per il periodo 2021-2027, un supporto di alta qualità ed effi cacia per rafforzare la capacità di accesso e gestione dei fondi europei per il sociale.
L’articolo completo “La programmazione finanziaria 2021-2027” è disponibile sul numero di febbraio 2021 della rivista Erickson “Lavoro sociale”
