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Imparare a riconoscere le “fake news” a scuola - Erickson 1

Imparare a riconoscere le “fake news” a scuola

Come si possono riconoscere e contrastare le false notizie

CHE COS'È UNA BUFALA

Da un punto di vista tecnico, quella che noi chiamiamo «bufala» è una distorsione del sistema dell’informazione, una notizia che si diffonde «scollata» dalla realtà a cui si riferisce.

Ogni giorno tutti noi siamo vittime di bufale di carattere informativo sul presente, il cui successo dipende da molti fattori. Pensiamo, ad esempio, al processo economico che si nasconde dietro. Costruire e soprattutto propagare fake news richiede fatica. Per questo è sempre Importante chiedersi quale sia la fonte della bufala e chi abbia interesse a far circolare una notizia falsa su un determinato argomento.


I VARI TIPI DI BUFALA CHE ESISTONO

Esistono bufale che nascono per convenienze di carattere politico, economico, sociale: pensiamo per esempio alla falsa notizia diffusa dall'amministrazione Bush sulla presenza di armi di distruzione di massa in Iraq, che aveva dei chiari addentellati di carattere politico.

Le bufale di carattere storico possono avere diversi padri. Da un lato, infatti, esistono notizie false costruite per mantenere in piedi i sistemi di propaganda. È il caso delle grandi narrazioni fittizie che i regimi totalitari costruiscono e diffondono per sostenere la loro retorica e alimentarsi. Queste notizie possono sopravvivere ai regimi che le hanno create, continuando a circolare per molto tempo.

 

COME SI PUÒ INSEGNARE FACT CHECKING A SCUOLA

È più semplice di quanto si creda. Basta applicare la metodologia dell’analisi delle fonti e della ricerca su chi costruisce queste fonti a qualsiasi possibile argomento storico. Anche in classe si può costruire un veloce tentativo di comprendere un fatto storico attraverso le fonti.

Per citare il grande storico Jacques Le Goff, le domande sono sempre le stesse: chi emette il documento? Perché lo fa? Quali intenti ha? E quale impatto ha questo documento su chi lo legge nel corso del tempo?
Un esempio di lavoro che si può fare in classe è quello di prendere il titolo di un giornale degli anni ‘10 del Novecento che parla della guerra o della crisi economica e chiederci: perché il giornale scrive la notizia? Come la scrive? In quale punto del giornale la pubblica?

 

L’articolo completo “Mussolini ha fatto anche cose buone?” con l’intervista a Francesco Filippi è disponibile sul numero di settembre 2019 della rivista Erickson “DIDA”

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