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I mini gialli dei dettati 2
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Anche Gesù, bambino plusdotato, sarebbe stato un alunno con BES - Erickson 1

Anche Gesù, bambino plusdotato, sarebbe stato un alunno con BES

Una riflessione di Natale della Maestra Larissa sull’educazione inclusiva

«Ogni volta che a Natale, dopo la Messa di mezzanotte, mi fermo a osservare la statuina di Gesù bambino nel presepe, penso che questa festa porta a noi educatori un messaggio davvero speciale. Il pensiero che Dio si sia fatto bambino, piccolo come i "nostri" piccoli, che abbia deciso di avere "bisogno" di figure educative, di maestri, insegnanti, educatori, mi ricorda sempre quanto sia importante il nostro ruolo. 

E ogni tanto penso ai maestri di questo bambino speciale, quelli che incontrò nel tempio a 12 anni, per esempio. Che tipo di alunno doveva essere il bimbo la cui nascita ricordiamo a Natale? Stando ai Vangeli, quello che oggi definiremmo forse un bambino "plusdotato", quello le cui risposte ti lasciano a bocca aperta e ti fanno pensare: "E io a questo cosa potrò mai insegnargli?!?" Magari anche un po' seccati, quei maestri, si saranno trovati di fronte a un bambino che aveva già le risposte, un bambino che lasciava indietro  i suoi compagni, un bambino come quelli che, nelle nostre classi di oggi, talvolta purtroppo faticano a inserirsi. 

Perché tanto spesso ci preoccupiamo di includere chi rischia di rimanere indietro, cercando di venire incontro ai suoi bisogni speciali, quanto spesso tendiamo a sottovalutare i bisogni specifici di quei piccoli che, invece, si trovano all'estremità opposta dello spettro, quelli che faticano a trovare il loro posto perché sono troppo avanti. Chissà se lo sapevano, quegli insegnanti di 2000 anni fa, che avevano a scuola un bambino speciale...Chissà se anche noi ci rendiamo veramente conto di quanto tutti i bambini con cui abbiamo a che fare sono speciali... Magari non si chiamano Gesù, ma Filippo, Lucia, Fabrizio, Rehab, Anas o Emily, ma ognuno di loro è unico e irripetibile e come tale deve essere considerato e trattato. Il bambinello nella mangiatoia ce lo ricorda, lui che è stato piccolo, che ha avuto degli adulti che se ne prendevano cura, che ha ascoltato degli insegnanti. E quegli insegnanti avremmo potuto essere noi. Ogni giorno, quegli insegnanti SIAMO NOI».

Lara Carnovali, alias “La maestra Larissa”

#riflettere

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