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I mini gialli dei dettati 2
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Diventare genitori più consapevoli grazie alla mindfulness

Il ruolo di genitore di un bambino con disturbi del comportamento può essere stressante, ma la mindfulness può aiutare a trovare il giusto equilibrio nella relazione familiare

Il termine mindfulness, letteralmente «mente consapevole», è associato a diversi significati: a volte è sinonimo di pratica, altre di attitudine alla consapevolezza del presente, altre ancora a un «tratto» stabile negli individui, come una predisposizione. La si può definire anche in base agli effetti che la mindfulness produce in chi la pratica: migliorare la qualità di vita, aumentare la capacità attentiva e ridurre lo stress sono tre dei principali. 

Le pratiche mindfulness vengono impiegate con successo anche in bambini e adolescenti, che possono beneficiarne mediante effetti diretti o indiretti.

In particolare, l’impiego di training mindfulness nel contesto scolastico e altri contesti di socializzazione è risultato particolarmente efficace per fronteggiare ansia, depressione e ridurre lo stress.

La mindfulness soprattutto può esercitare i suoi effetti benefici soprattutto sulle capacità esecutive e di regolazione di bambini e adolescenti che manifestano una maggiore difficoltà nel prendere consapevolezza e nel gestire le proprie emozioni.

La pratica della mindfulness non è rivolta solo ai bambini, ha certamente degli effetti benefici sui genitori, portando maggiore serenità nel contesto familiare. 

Una delle applicazioni più recenti della mindfulness infatti è costituita dal mindful parenting, proprio con lo scopo di favorire il benessere nella relazione genitore-figlio e aumentare le competenze genitoriali. 

Il compito di genitore richiede impegno, dedizione, responsabilità e può risultare stressante, poiché può crearsi uno squilibrio tra richieste ambientali/esterne e bisogni del genitore.

La mindfulness può rappresentare un valido aiuto per i genitori, grazie all’apprendimento di tecniche di riduzione dello stress da applicare su se stessi e con i figli e favorendo lo sviluppo di una genitorialità consapevole.

La pratica può aiutare ad essere più attenti nell’interazione con il bambino favorendo il riconoscimento dei suoi bisogni, riducendo l’impulsività, e ancora aumentare l’abilità di gestirsi nel ruolo di genitore.

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