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I mini gialli dei dettati 2
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Favorire lo sviluppo delle competenze nei bambini fin dalla scuola dell’infanzia

Quali sono i processi cognitivi di base che è importante stimolare e come è possibile farlo

La neuroplasticità infantile consente al bambino, esposto a esperienze adeguate e particolarmente stimolanti, di attivare connessioni sinaptiche maggiori e qualitativamente più efficaci nel suo cervello. Ecco perché è importante, fin dalla scuola dell’infanzia, progettare e proporre percorsi apprenditivi ricchi e stimolanti, direttamente connessi con il funzionamento cognitivo del bambino.

Le competenze che il bambino si costruisce nella scuola dell’infanzia possono essere favorevolmente «influenzate» e sviluppate da «interventi facilitanti» volti ad attivare e a potenziare quattro processi cognitivi di base: pianificazione, attenzione, successione e simultaneità, contribuendo a organizzare in modo più efficace le abilità esecutive, autoregolative e i comportamenti adattivi di ogni bambino.

Cerchiamo di capire meglio in cosa consistono questi quattro processi cognitivi di base.

Pianificazione

Il processo cognitivo della pianificazione consente al bambino e a ogni individuo di risolvere situazioni problematiche attraverso l’ideazione e la successiva realizzazione di azioni /comportamenti e di verificarne la loro efficacia. Sviluppare questo processo significa riuscire a selezionare e mettere in atto piani di intervento e strategie necessari per portare a termine in modo positivo un compito/incarico e risolvere efficacemente un problema. Alla scuola dell’infanzia è possibile stimolare e favorire questo processo organizzando e proponendo attività laboratoriali e di problem solving che invitano il bambino a individuare e interpretare la situazione problematica di partenza e lo scopo da raggiungere (problem posing), in modo da poter individuare e sperimentare molteplici possibili strategie risolutive e tra queste scegliere quella più efficace grazie anche al confronto con i pari in attività di coppia o piccoli gruppi cooperativi.

Attenzione

Ė una delle funzioni più complesse del cervello che permette al bambino e a ogni individuo di filtrare gli stimoli, elaborare le informazioni e focalizzarsi sull’obiettivo da raggiungere. Esistono diversi tipi di attenzione tutti ugualmente essenziali ma con caratteristiche ben diverse: orientare e indirizzare la propria attività cognitiva verso uno stimolo o alcuni stimoli ben precisi filtrandone alcuni ed escludendone altri (attenzione selettiva o focalizzata), mantenerla nel tempo (attenzione prolungata o mantenuta), distribuirla contemporaneamente tra più stimoli impegnandosi nello stesso momento in due compiti di difficoltà e abilità differenti (attenzione divisa), utilizzarla con elasticità mentale tra due piani distinti per portare a termine uno stesso unico compito (attenzione alternata).

Simultaneità

Grazie a questo processo il bambino riesce a organizzare le informazioni in un sistema coerente, seriale e interconnesso. Riconducono direttamente a questo processo, ad esempio, la capacità di capire il senso di un discorso, quella di riprodurre un modello, quella di realizzare un disegno o di pensare una mappa.

Successione

Questo processo consente l’organizzazione degli stimoli secondo un ordine seriale, un prima e un dopo, attraverso il quale l’informazione viene recepita, organizzata, ricordata e completata ed è di fondamentale importanza in molte attività scolastiche come, ad esempio, in quelle di letto-scrittura e in tutte quelle che sottendono un ordine sequenziale. Nelle attività mirate allo sviluppo di questo processo, il bambino viene invitato a sperimentare relazioni di ordine tra diversi elementi (nei giochi, nelle canzoni, nelle narrazioni, nelle drammatizzazioni) e a memorizzare sequenze di parole, suoni, azioni individuando quelle corrette che diano senso alla situazione richiesta.

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