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L’influenza dei comportamenti internalizzanti ed esternalizzanti sull’apprendimento linguistico degli studenti 1

L’influenza dei comportamenti internalizzanti ed esternalizzanti sull’apprendimento linguistico degli studenti

Come le reazioni emotivo-comportamentali ai fattori di stress ambientale possono incidere sulla qualità dell’educazione degli apprendenti di lingue straniere

I comportamenti esternalizzanti

Al fine di mettere in atto interventi didattico-comportamentali sempre più concreti e tempestivi a seguito dell’identificazione di uno o più disturbi dell’età evolutiva, la ricerca di ambito medico-scientifico di Achenbach (1978) ha suddiviso in due marco-aree le problematiche psicofisiologiche di bambini e adolescenti. 
I comportamenti esternalizzanti sono le proiezioni centrifughe di un malessere interno verso l’ambiente esterno, smosso da disturbi emotivo-psicologici che ostacolano la naturale capacità di autoregolazione, ossia l’abilità di controllare coscientemente la nostra reattività emotiva
In ambito di educazione linguistica, tali disturbi possono appunto esternare il disagio del bambino o dell’adolescente e riversarlo nell’ambiente di apprendimento sottoforma di:

  • Aggressività fisica e verbale estrema verso gli altri
  • Oppositività nei confronti delle figure autoritarie (insegnanti, educatori, genitori, ecc.)
  • Trasgressione delle norme comportamentali 
  • Tendenza all’abbandono degli studi

I comportamenti internalizzanti

I comportamenti internalizzanti sono invece le implosioni centripete del malessere che si sviluppa quando gli individui tentano di autoregolarsi in modo eccessivo e forzato. Per loro stessa natura, tali disturbi sono difficili da individuare con una semplice disamina superficiale, dal momento che il bambino o l’adolescente che ne soffre, viene guidato da tendenze all’ipercontrollo, alla bassa autostima e, di conseguenza, a problematiche scolastiche e sociali.
In ambito di educazione linguistica, infatti, le manifestazioni internalizzanti possono essere molteplici, ma comunque raggruppabili in quattro categorie fondamentali:

  • Ansia
  • Depressione
  • Tendenza al ritiro sociale
  • Problematiche psicosomatiche

Gli effetti dello stress ambientale sugli apprendenti

Secondo alcune ricerche, l’impatto che l’educazione familiare (e scolastica) ha sulla qualità dell’apprendimento e della crescita personale di bambini e adolescenti concorre allo sviluppo di comportamenti internalizzanti ed esternalizzanti. In presenza di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), questa probabilità è ancora maggiore.
Entrambe le categorie, dunque, comportano seri ostacoli per gli studenti, in quanto i comportamenti esternalizzanti possiedono effetti nocivi e immediatamente visibili nell’ambiente di apprendimento, mentre i comportamenti internalizzanti vanno a intaccare dall’interno l’autostima e il senso di autoefficacia, contribuendo in egual misura a:

  • Tendenze alla delinquenza giovanile
  • Risultati scolastici e accademici scarsi
  • Ingresso nel mondo lavorativo compromesso
  • Predisposizione all’ansia e a pensieri suicidi

Conclusioni

È essenziale che il mondo dell’educazione promuova esperienze di apprendimento linguistico sempre meno “scolastiche”, in quanto slegate dall’individualità dei singoli componenti della classe, e sempre più improntate alla condivisione emotiva:

La creazione di legami sta alla base di qualsiasi apprendimento: non si insegna se non si è in grado di costruire relazioni, e non si impara se non c’è un coinvolgimento emotivo.

Riferimenti bibliografici

  • Achenbach, T. M. (1978). The child behavior profile: I. Boys aged 6–11. Journal of Consulting and Clinical psychology, 46(3), 478.
  • Achenbach, T. M., and L. A.Rescorla. 2007. Multicultural Supplement to the Manual for the ASEBA School-Age Forms & Profiles. Burlington, VT: Research Center for Children, Youth & Families, University of Vermont.
  • Achenbach, T. M., Dumenci, L., & Rescorla, L. A. (2001). Ratings of relations between DSM-IV diagnostic categories and items of the CBCL/6-18, TRF, and YSR. Burlington, VT: University of Vermont, 1-9.
  • Cavagnoli S., “Diventare insegnanti: l’importanza della riflessione di futuri /e docenti sul proprio percorso di apprendimento linguistico”, pp. 375-389. (a cura di) Eleonora Salvadori, A., Blondeau, N., & Polimeni, G. (2020). LINGUE MAESTRE. AUTOBIOGRAFIA LINGUISTICA E AUTOFORMAZIONE DEI DOCENTI DI L1 E L2. Italiano LinguaDue, 12(2).
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  • Speers, J. (2019). An Auto/Biographical Investigation Exploring the Life-Stories of Adults with Dyslexia. Canterbury Christ Church University.
  • Symeou, M., & Georgiou, S. (2017). Externalizing and internalizing behaviours in adolescence, and the importance of parental behavioural and psychological control practices. Journal of adolescence, 60, 104-113.
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