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I mini gialli dei dettati 2
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Come facilitare l’adattamento dell’alunno con disabilità all’ambiente

Eliminare gli elementi di distrazione e prevedere un periodo di acclimatamento dell’alunno sono pre-condizioni indispensabili per iniziare l’attività didattica in un nuovo contesto

Come si comporta un individuo quando entra in una stanza piena di gente che non conosce? Di solito resta in silenzio e ascolta le varie conversazioni in corso. Dopo un po’, però, si unisce a una di esse. Quando si porta in casa un cucciolo, come si comporta i primi giorni? Resta nascosto sotto i mobili mugolando, poi comincia a esplorare il suo nuovo ambiente e, dopo qualche ora, è già pronto a scorrazzare per tutta la casa. Se uno studente verrà trasferito in una scuola nuova a metà anno, come si comporterà in classe? Probabilmente resterà per un certo periodo di tempo a guardare gli altri compagni, ma poi comincerà gradualmente a partecipare alle diverse attività con loro. È importante sentirsi a proprio agio in una nuova situazione, dal momento che è necessario adattarsi al nuovo ambiente prima di comportarsi o meno in modo adeguato.

La cosa vale anche per gli studenti con una disabilità. Si dovrà quindi dare loro l’opportunità di esplorare qualsiasi nuovo ambiente prima di pretendere da loro attenzione e capacità di apprendimento. Una volta creato un ambiente dove svolgere l’attività didattica che presenti il minor numero possibile di distrattori, si dovrà permettere al soggetto in questione di adattarsi a questa nuova situazione prima di intraprendere l’insegnamento vero e proprio. Si farà in modo che lo studente trascorra del tempo nella situazione di apprendimento, prima di dare inizio all’attività didattica, permettendogli così di adattarsi a questo nuovo ambiente.

Se non si concede al soggetto tale periodo di «acclimatazione», egli potrà essere distratto da alcuni stimoli del nuovo ambiente, vanificando così l’attività didattica iniziale dell’insegnante. Questo processo di adattamento si risolve di solito in meno di mezz'ora. Esso riveste particolare importanza nel caso di soggetti con disturbo dello spettro dell’autismo.

Si dovrà avere l’accortezza di non intraprendere mai l’attività di insegnamento senza che prima lo studente si sia abituato al nuovo ambiente.

Ci si renderà conto che il soggetto ha superato la fase di adattamento al nuovo ambiente o alla nuova situazione quando comincia a eseguire gli stessi comportamenti che manifestava nel suo ambiente di origine. Sarà quindi il suo comportamento a indicare quando si sia sufficientemente abituato alla nuova situazione di apprendimento tanto da poter iniziare la fase di insegnamento.

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