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Come si scelgono le tecnologie di supporto giuste per la teleriabilitazione? 1

Come si scelgono le tecnologie di supporto giuste per la teleriabilitazione?

Gli aspetti che i clinici dovrebbero prendere in considerazione per individuare la piattaforma più adatta nel lavoro di riabilitazione a distanza

Nel corso degli anni, le tecnologie usate nella riabilitazione sono andate incontro a un rapido sviluppo. Di fronte al grande ampliamento dell’offerta, ci si chiede quali siano le caratteristiche da ricercare nella selezione di una piattaforma e di altre tecnologie di supporto per la teleriabilitazione.
Questo compito, a oggi, è delegato direttamente ai clinici, a cui è affidata la responsabilità della scelta della piattaforma più adeguata alle proprie esigenze e a quelle del paziente. Preliminarmente, il clinico deve tener conto di almeno tre aspetti fondamentali:

  • l’esistenza di una connessione internet: il paziente deve poter disporre di una connessione stabile e affidabile, con adeguate velocità e larghezza di banda. La rete deve essere sicura e privata;

  • la disponibilità di un ambiente fisico adatto: il paziente deve poter seguire la sessione di teleriabilitazione in un luogo tranquillo, ben illuminato e privo di distrazioni;

  • la presenza di una persona di supporto/di un caregiver: nella maggior parte dei casi è necessario poter contare su una persona di supporto, meglio se il caregiver, che possa intervenire per risolvere i problemi tecnici, posizionare l’attrezzatura o il paziente davanti al computer o ad altro dispositivo, aiutare il paziente a interagire con la tecnologia, gestire i materiali di lavoro, interagire con il clinico e seguirne le indicazioni e osservazioni (Speech Pathology Australia, 2020).

Le caratteristiche del paziente da considerare nella scelta della piattaforma di riabilitazione

Solo una volta accertata la presenza di questi requisiti di base, il clinico potrà compiere la scelta della piattaforma e delle tecnologie di supporto. Il primo passo è quello di tenere in considerazione le caratteristiche del paziente formulate nelle Linee guida dell’organizzazione Speech Pathology Australia (2020). Qui di seguito ne proponiamo un breve riassunto.

Caratteristiche fisiche
Nella scelta di una tecnologia accessibile per il paziente, devono essere valutate le sue capacità motorie e la possibilità di mantenere la posizione seduta. Le caratteristiche fisiche devono essere prese in considerazione anche nella scelta di dispositivi periferici (mouse, tastiera, touch screen, ecc.), software (funzioni di accessibilità) e materiali (digitale, fisico, dinamico, statico).

Caratteristiche sensoriali
Il clinico deve valutare quali tecnologie usare in funzione di eventuali deficit visivi e/o uditivi, e se queste includono funzioni di accessibilità (sintesi vocale, dimensioni dello schermo) o si interfacciano con dispositivi quali auricolari o sistemi FM.

Caratteristiche cognitive
In base alle caratteristiche cognitive del paziente, il clinico valuterà la complessità della tecnologia da usare, la sua accessibilità e le funzionalità finalizzate all’interazione da remoto.

Caratteristiche comunicative
Il clinico deve tener conto delle eventuali difficoltà espressive o recettive a livello orale o scritto del paziente, o dell’uso della lingua dei segni.

Caratteristiche culturali
Il clinico, nella scelta della tecnologia, dovrà tenere conto di aspetti quali la percezione o il pregiudizio del paziente e del caregiver rispetto al ricorso alla tecnologia, il loro livello di alfabetizzazione digitale, il sostegno e la disponibilità o — viceversa — l’imbarazzo e la sfiducia nel mezzo da parte della famiglia. Una volta stabiliti gli obiettivi dell’intervento sul paziente, le sue caratteristiche e i comportamenti richiesti, è possibile scegliere l’hardware e il software che permetteranno l’interazione richiesta e che faciliteranno la capacità di osservazione del clinico.

Le funzionalità tecniche da considerare nella scelta della piattaforma di riabilitazione

Speech Pathology Australia (2020) suggerisce, nella pratica della teleriabilitazione, di tener conto delle seguenti funzionalità delle piattaforme. Condivisione dello schermo Tale funzione permette al clinico di condividere materiali digitali, siti web, video e applicazioni sul proprio computer con il paziente o viceversa. Molte piattaforme consentono ai pazienti di accedere al controllo dello schermo, in modo da interagire con i materiali come se fossero sul proprio computer. Le piattaforme possono o meno consentire la condivisione dell’audio (ad esempio un video o un programma) insieme allo schermo dell’utente.

Annotazione
Si intende la possibilità per il paziente di contrassegnare, disegnare o scrivere su un materiale condiviso.

Condivisione da dispositivo mobile
Tramite questa funzionalità il clinico può condividere le applicazioni dal proprio tablet o smartphone.

Possibilità di accesso a partecipanti multipli
Le piattaforme possono consentire a più persone di partecipare alla stessa sessione. Questa funzione crea l’opportunità di collaborare con altri professionisti, ricevere un supporto (ad esempio da parte di un interprete della lingua dei segni), tenere sessioni di terapia di gruppo e includere la famiglia del paziente e i caregiver.

Funzioni di registrazione
In alcuni casi, può risultare clinicamente utile registrare una sessione. Naturalmente la scelta di registrare le sessioni va concordata con il paziente e/o con il caregiver; in tal caso sarà necessario specificare la motivazione (quali sono le ragioni per effettuare la registrazione e per quali scopi essa sarà utilizzata), richiedere il consenso alla registrazione, indicare gli attori coinvolti (chi effettuerà la registrazione), definire le modalità di archiviazione della registrazione, ottenere l’autorizzazione all’accesso alla registrazione nel rispetto delle norme sulla privacy.

Controllo degli accessi e delle autorizzazioni
Questa funzione permette al clinico di gestire le azioni consentite al paziente durante la condivisione dello schermo.

Presenza di interfacce user-friendly con apparecchiature audio/video
Questa funzione si riferisce, ad esempio, alla facilità con cui la piattaforma consente al clinico e al paziente di connettersi, di passare dal microfono interno di un computer a una cuffia o a un microfono per conferenza. Un altro esempio è quello di piattaforme che consentono l’accesso a una webcam interna o esterna, o entrambe contemporaneamente, creando versatilità nella varietà e nella tipologia di materiali che possono essere condivisi e nella gamma di osservazioni che possono essere effettuate. Alle piattaforme usate per la teleriabilitazione devono essere associati altri dispositivi supplementari, che ne permettano il corretto uso o migliorino la qualità complessiva dei servizi erogati in modalità diretta o indiretta. Strumenti e dispositivi aggiuntivi variano a seconda dell’applicazione dei servizi e dei risultati desiderati.

Nella scelta di una piattaforma va poi tenuto conto di altri due aspetti fondamentali: quello legato alla sicurezza e alla privacy e quello riferito all’accessibilità e all’usabilità.

Bibliografia
Speech Pathology Australia (2020), Telepractice in speech pathology, https://www.speechpathologyaustralia.org.au

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