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Imagine if… la scuola si trasformasse in un’officina dei talenti 1

Imagine if… la scuola si trasformasse in un’officina dei talenti

Un’insegnante del liceo STEAM international di Bologna racconta il progetto sviluppato con i suoi studenti in memoria di Sir Ken Robinson

Far conoscere il lavoro di Ken Robinson ad un gruppo di adolescenti non è stato difficile: Robinson è stato un grande comunicatore, ribelle ed empatico, i suoi Ted sono convincenti e la sua visione della scuola è chiara e comprensibile a tutti. Dopo aver presentato l’opportunità di partecipare alle celebrazioni per il suo compleanno, ho proposto agli studenti e alle studentesse una piccola esplorazione del suo sito e poi la visione del suo Ted più famoso: “Perché la scuola uccide la creatività?”. Hanno condiviso nell’ambiente online le loro idee su questo tema e così abbiamo rotto il ghiaccio. Ecco alcune delle loro osservazioni:

“Sono d'accordo con quello Ken cerca di spiegare anche se nella scuola che ho scelto è diverso, per fortuna” (Alessandro K.)

“Lui sostiene che la scuola ci indirizza a concentrarci su un aspetto teorico e non su tutte le altre potenzialità del nostro corpo, che vengono addirittura penalizzate” (Alessandro S.)

Quando si diventa adulti non si riesce più ad andare contro tendenza perché si è quasi sottomessi da una forza più grande che è la società” (Andrea B.)

“Lui pensa che tutti i ragazzi nascano con un talento ma alla fine del percorso scolastico lo perdiamo” (Anna Caterina S.)

“Da bambini non si ha paura di sbagliare perché non si sa la risposta esatta. Ecco perché la scuola uccide la creatività, perché risponde alle domande prima che noi possiamo pensarci” (Elisa S.)

“Ken Robinson pensa che la scuola non ha subito nessun cambiamento in tutti questi anni e secondo la mia opinione è un'osservazione molto veritiera” (Giulio P.)

“La scuola non tiene in considerazione il valore della diversità fra le persone e ignora che ogni individuo ha propensioni e creatività diverse che porterebbero ad approfondire e a studiare con passione trovando così la giusta strada verso il futuro” (Jacopo DVP)

“La scuola non ci insegna a sbagliare” (Mattia S.)

Ho poi proposto il video sul “Cambiamento dei paradigmi dell’educazione” e ho chiesto agli studenti di estrarre i suggerimenti di innovazioni possibili dati dall’autore e di commentarli: anche qui le riflessioni sono state puntuali e interessanti. Infine, hanno potuto vedere il video, che Robinson aveva realizzato quattro anni dopo il primo Ted, partecipando in modo interattivo grazie ad una app e si sono fatti domande sul loro futuro, le loro passioni, i loro sogni. Alla fine di questo breve percorso conoscitivo, è stato proposto alla classe di produrre un elaborato sul tema: “Immagina se…a scuola potessi sviluppare una tua passione”. Hanno potuto scegliere se lavorare da soli, in coppia o in piccolo gruppo e anche il formato del prodotto: una rappresentazione grafica, un video-intervento, un Meme, un testo, un poster, un fumetto. La sfida è stata raccolta e ora la condividiamo con la comunità dei docenti e degli studenti.

Ecco gli elaborati proposti dai ragazzi e dalle ragazze.

  • Video (Alessandro Sica)

  • Fumetto (Camilla Poloni, Anna Caterina Struchel, Martina Garuti, Beatrice Odorico)

  • Presentazione (Francesco Taliercio, Chiara Tivoli, Elisa Stivaletta, Leonardo Lottini)

  • Video (Alessandro Martelli-Francesco Felletti Spadazzi)

  • Meme1 e Meme2 (Vittorio Landi-Mattia Mazzoni)

  • Presentazione (Elena Cavicchi)

  • Video (Giulio Pongetti-Andrea Brunetti)

  • Poster (Vittoria Trivellato Codicè)

  • Video (Federico Stanzani-Mattia Settepani-Alessandro Kindt-Federica Chiodo)

  • Testo e Poster (Jacopo De Vito Piscicelli e Martina Berna Nasca)

  • Video (Lorenzo Fantini)

Gli studenti della seconda liceo della scuola STEAM international di Bologna presentano il lavoro realizzato per il progetto “Imagine if…” dedicato a Ken Robinson

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