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La Didattica digitale integrata alla scuola primaria

Una proposta di attività rivolta a una classe prima della scuola primaria per mettere in pratica le opportunità offerte dalle tecnologie digitali

L’idea centrale è quella di fare tesoro di quanto appreso da docenti e alunni durante la Didattica a Distanza mantenendo, ampliando e integrando le buone pratiche. L’uso degli strumenti offerti da Google Workspace for Education — in particolare di Classroom — si è rivelato essenziale all’inizio dell’emergenza, ma anche adesso ci appare un’ottima opportunità di innovazione metodologica.
L’esperienza riportata è quella di una classe prima della scuola primaria a tempo pieno. Considerata l’età degli alunni, è chiaramente fondamentale coinvolgere le famiglie fin dalle fasi iniziali e fare un uso quotidiano del supporto digitale nel lavoro in aula.

Genitori

Già durante le assemblee di inizio anno sono state fornite alle famiglie le credenziali per l’account Google Workspace for Education degli alunni; è stata inoltre condivisa l’idea dell’impianto metodologico che si intendeva attuare e si è stabilito un patto educativo improntato alla corresponsabilità e alla fiducia reciproca.

Docenti

I docenti hanno scelto l’attivazione di corsi su Classroom creando un corso per ogni insegnante e avendo cura di invitare ogni docente di classe in tutti i corsi, con l’obiettivo di condividere i contenuti e di calibrare gli stimoli e i carichi per gli alunni.

Organizzazione dell’aula

La disposizione dei banchi a isola, ideale per favorire l’apprendimento cooperativo, non sembrava compatibile con le regole sul distanziamento imposte nel settembre 2020. In questa esperienza si è tuttavia riusciti a individuare una sistemazione compatibile, con i banchi a gruppi di tre a formare dei piccoli ferri di cavallo e una piantina posta al centro di ogni gruppo, utile anche per aiutare i bambini a mantenere i banchi in posizione. Tutto questo ha accresciuto la cooperazione e il benessere: potersi guardare negli occhi e potersi prendere cura insieme della piccola piantina sistemata al centro di ogni isola ha contribuito a creare quel «clima di classe» che sembrava difficile ricostruire.

Metodologia didattica

Durante la programmazione i docenti scelgono di progettare le attività seguendo uno schema comune. L’insegnante

  • prepara una presentazione Google per introdurre la proposta d’apprendimento (nuova letterina, concetto topologico, nuovo numero…);

  • registra un video e/o un tutorial o seleziona animazioni già in rete adatte al contesto;

  • realizza un quiz mirato e tarato sulla proposta, utilizzando immagini e linguaggio che riprendano quelli usati nelle presentazioni e nei video (in rete sono disponibili risorse aperte molto adatte a questo fine);

  • scansiona una pagina del quaderno, realizzata da lei/lui, sulla quale si trova il lavoro da proporre agli alunni e la utilizza in classe con il supporto della LIM;

  • inserisce tutti questi materiali su Classroom.

Per gli alunni in classe il materiale sarà proposto come attivatore di interesse con il supporto della LIM, mentre gli alunni assenti potranno beneficiare di tutto il materiale prodotto. Tutti gli alunni, presenti e assenti, avranno sempre a disposizione tutti i materiali impiegati nei vari corsi e potranno rivedere, rivivere, raccontare a casa ciò che hanno appreso con il supporto di prodotti già noti perché usati in classe; potranno fermare i video degli insegnanti e riguardarli ogniqualvolta risulti necessario.
Queste opportunità si sono rivelate altamente inclusive: sono stati gli alunni stessi, nel processo di autovalutazione, a evidenziare quanto si sentano in grado di farcela! L’uso precoce delle piattaforme di condivisione, nello specifico di Classroom, offre un ulteriore vantaggio da non sottovalutare: l’opportunità di personalizzare la tipologia, la qualità e la quantità dell’impegno a casa. In questa esperienza il «compito» assegnato è molto spesso un quiz o un gioco da riproporre poi nel gruppo classe, ed è quindi vissuto con grande entusiasmo.

Cosa tenere presente

  • Ricordate che spesso è difficile riuscire a coinvolgere nell’immediato tutti i genitori!

  • Arricchite, da subito, i corsi di Classroom con materiali originali e autoprodotti: video degli insegnanti, documentazione fotografica, video o audio di momenti significativi della routine scolastica, raccolte di lavori, disegni, giochi, attività.

  • Usate Classroom in aula come supporto alle attività quotidiane: così gli alunni saranno incuriositi e stimoleranno anche le famiglie a «entrare» nel loro mondo-scuola attraverso questo strumento «ponte».

  • Predisponete semplici tutorial rivolti alle famiglie.

Come passare all’applicazione

Il fulcro del percorso proposto è la formazione dei docenti. La resistenza si supera con il lavoro in team e l’autoformazione.
Consigliamo di creare:

  • luoghi di raccolta di materiali da cui attingere e da arricchire;

  • momenti di condivisione tra docenti che prevedano la narrazione di esperienze;

  • Tutorial e sportelli di supporto per gli aspetti tecnici.

Per approfondire
Riportiamo il link relativo alle attività e agli strumenti in uso per la didattica digitale presso l’IC di Sarzana: https://www.istitutocomprensivosarzana.edu.it/didattica-online/

Questa proposta è tratta dal volume 101 idee per una didattica digitale integrata, a cura di Laura Biancato e Davide Tonioli.

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