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La Didattica digitale integrata alla scuola dell’infanzia

Una proposta di attività rivolta alla scuola dell’infanzia per mettere in pratica le opportunità offerte dalle tecnologie digitali

Che nella scuola dell’infanzia il «fare scuola» passi attraverso la fisicità, il gioco materiale, il contatto, gli abbracci e le coccole, quindi una didattica in presenza, ormai è stato ribadito fin troppe volte! Tuttavia non è possibile dimenticare ciò che si è scoperto durante il lockdown, quando la DaD e i LEAD hanno permesso di sperimentare un nuovo modo di fare scuola. Tale scoperta ha reso evidente quanto sia importante integrare e arricchire la didattica quotidiana in presenza con la DDI, metodologia innovativa di insegnamento-apprendimento a cui ricorrere non solo in caso di lockdown o per alunni in quarantena, ma sempre, in quanto è uno strumento utile per far fronte alle esigenze di apprendimento in un’ottica di interdisciplinarità che è propria della scuola dell’infanzia, ma anche per mantenere teso il filo della relazione con le famiglie alle quali, in questo periodo, viene negata la possibilità di vivere fisicamente la scuola. A questo proposito risulta fondamentale attivare un account istituzionale per ogni bambino e fornire alla famiglia le credenziali per l’accesso al registro elettronico e per l’iscrizione a una piattaforma come Classroom attraverso la piattaforma Google Workspace for Education (precedentemente nota come Google Suite for Education).

L’ambiente scuola che accoglie i bambini, a causa delle misure per prevenire il contagio, non favorisce più la cooperazione e lo scambio tra le sezioni di uno stesso plesso. Un modo alternativo per cominciare con il piede giusto è porre particolare attenzione alla predisposizione del setting interno della sezione, creando angoli accoglienti, colorati e funzionali alle varie attività-gioco per favorire il benessere e per sviluppare la relazione, l’autonomia e la collaborazione tra i bambini dello stesso gruppo-sezione, visto che non esistono vincoli di distanziamento.

Sviluppare alcune Unità di Apprendimento con il supporto della LIM o della Smart TV, attraverso le quali proiettare video accattivanti trovati in rete o, ancora meglio, video tutorial creati direttamente dall’insegnante, che presentino una forte componente ludica oltre che contenuti specifici, migliora l’efficacia della didattica in rapporto ai diversi stili di apprendimento (strategia vincente, questa, per i bambini con disturbi specifici di apprendimento). L’insegnante, servendosi di questa modalità per sollecitare l’interesse, ha la possibilità di focalizzare maggiormente l’attenzione sui bambini, curando l’ambiente, la relazione, il supporto e la motivazione, prestando quindi più attenzione alle strategie da promuovere nel gruppo per favorire il coinvolgimento attivo di ogni singolo bambino. Al termine di ogni Unità di Apprendimento è sempre raccomandato produrre un videocollage di foto dei passaggi delle attività didattiche svolte dai bambini. La successiva visione del video in sezione, tutti insieme (si veda la figura sotto), permette all’insegnante di raccogliere commenti e osservazioni da parte dei bambini, che si trovano a ripercorrere le tappe del percorso riguardando le immagini dei loro prodotti o delle loro azioni, ma anche di stimolare il confronto, la discussione e l’approfondimento e di sfruttare ciò che viene proposto dai bambini come punto di partenza per una nuova attività. I bambini in questo sono bravissimi: basta saperli ascoltare!
L’inserimento di tutti i materiali prodotti dalle insegnanti su Classroom non solo favorisce un’archiviazione puntuale, ma permette ai bambini e alle loro famiglie di visionare le attività che vengono svolte a scuola. I bambini, soprattutto quelli meno abituati, sono spronati a «raccontarsi» senza costrizioni, ripercorrendo le tappe delle loro esperienze e coinvolgendo direttamente i familiari.

Cosa tenere presente

Le insegnanti devono educare le famiglie all’uso degli strumenti digitali producendo semplici video tutorial al fine di trasmettere l’importanza di preservare la comunicazione e lo scambio tra scuola e famiglia, seppur con modalità diverse da quelle usuali.
Il team docente deve produrre un’accurata programmazione, che riguardi i contenuti, i materiali, le modalità, i tempi, stabilendo con attenzione «chi fa cosa», ma soprattutto «come si fa cosa», evitando improvvisazioni e proposte estemporanee.
È inoltre più che opportuno migliorare le competenze digitali attraverso la condivisione di esperienze pregresse e l’autoformazione.

Come passare all’applicazione

A questo link è possibile visionare le attività e gli strumenti in uso presso l’IC di Sarzana in ottica di Didattica Digitale Integrata: https://www.istitutocomprensivosarzana.edu.it/didattica-online/.

Questa proposta è tratta dal volume 101 idee per una didattica digitale integrata, a cura di Laura Biancato e Davide Tonioli.

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