Andrea Canevaro sarà sempre con noi se sapremo seguire, anche magari faticosamente e in modo incerto, due tracce che la sua vita ha lasciato per noi.
La traccia della coerenza personale, dell’essere profondamente, in ogni azione della vita quotidiana, coerente con le sue idee dell’inclusione, dell’ascolto, della fiducia e della valorizzazione di tutt*, delle idee, dei progetti, delle iniziative. La generosità delle sue idee e delle sue teorie si incarnavano nelle sue interazioni, nei contatti, nei colloqui, nei progetti, negli incontri, con una coerenza e onestà immense. Lo so che è una traccia difficile da seguire, spesso si predica bene, ma si razzola male.
La seconda traccia che Andrea ci ha lasciato è quella del bricolage culturale e della contaminazione scientifica. La sua curiosità inesauribile e la sua grande apertura culturale e scientifica lo portavano a mettere insieme pazientemente conoscenze da campi anche molto lontani, costruendo collegamenti e contaminazioni inter e trans disciplinari. Lo so che è difficile uscire dalla nostra zona di comfort conoscitiva, facciamo meno fatica a leggere/studiare cose che sono vicine a ciò che conosciamo.
Con il suo passo lento ma diritto Andrea ha lasciato queste tracce, sono tracce in salita, faticose, ma ne vale la pena.
L’articolo completo “Andrea è sempre con noi” è disponibile sul numero di settembre 2022 della rivista Erickson DIDA
