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I mini gialli dei dettati 2
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Asservire o liberare? 1

Asservire o liberare?

La maestra Rita scrive agli alunni di Mario Lodi chiedendo un consiglio per la sua classe in cui gli alunni «si rifiutano di cantare, di disegnare, di drammatizzare. Si vergognano e preferiscono accettare tutto quello che piove loro dall’alto». Gli alunni di Mario Lodi si mettono allora in moto e sviluppano una bella conversazione, di cui dà conto Franco Lorenzoni in questo numero Non è facile far diventare liberi i bambini, come risposta alla lettera della maestra Rita. Uno di essi, Tiberio, dice che «è un problema non facile, perché per far diventare liberi bambini del genere bisognerebbe farli ritornare in prima e abituarli a essere liberi».

Infatti la libertà non è star sopra un albero: è una paziente conquista di partecipazione democratica, un «abituarsi» a essere liberi, un apprendere a essere liberi. Un apprendimento che coinvolge globalmente l’intero bambino/a, nelle sfere cognitive, comportamentali, emozionali, motivazionali, sociali, comunicative… e che costa fatica.

Apprendere la libertà richiede anche strutture forti, metodologie di lavoro che consentano e richiedano libertà (ad esempio la Didattica Aperta) e spazi che aiutino e consentano esperienze e attività plurali e differenziate. Questo percorso richiede da parte dell’insegnante anche una grande fiducia nei bambini/e e la capacità di gestire la sua ansia di perdere il controllo, il suo smarrimento di fronte al brulicare di attività diverse, divergenti, inattese magari.

Un insegnante che accompagna un percorso verso la libertà sta contemporaneamente liberando se stesso; leggiamo ancora Mario Lodi: «Ciò che siamo si rivela subito il primo giorno, quando di fronte ai bambini devi decidere come impostare il tuo lavoro: per asservire o liberare. Da questa scelta discende tutto il resto, anche la tua dimensione umana. Se siamo capaci di liberare il bambino, spezziamo dentro di noi anche le altre catene». Dunque scegliere dove schierarsi: autorevolezza o autoritarismo, paura o coraggio.

Con questo editoriale si apre il numero di gennaio 2022 della Rivista Erickson “DIDA”. La cover story di questo numero è dedicata al tema “Insegnare la sostenibilità

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