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Coronavirus: un periodo difficile per le persone con autismo

I consigli della Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo rivolti a familiari e caregivers per affrontare l'isolamento

L’attuale situazione di emergenza sta richiedendo a tutti noi una grande capacità di adattamento, fondamentale per adeguare i nostri comportamenti e affrontare gli evidenti cambiamenti dell’ultimo periodo.

Le attività abituali che scandivano le nostre giornate sono state notevolmente modificate, limitate o interrotte, gli scambi sociali si sono ridotti drasticamente e per relazionarci con gli altri dobbiamo utilizzare strumenti di comunicazione a distanza.

A subire gli effetti di tutto ciò sono anche le persone con disturbi dello spettro autistico che, di fronte a cambiamenti improvvisi di abitudini e routine, possono provare molta ansia e mettere in atto risposte comportamentali inadeguate e problematiche per esprimere il proprio disagio. 

Tale malessere, alimentato anche dalla condizione di isolamento, può essere manifestato con l’aumento di comportamenti-problema e stereotipie, aggressività verso sé stessi e gli altri, crisi d’ansia, irritabilità e insofferenza.

Familiari e caregivers, oltre a provare stress e preoccupazione per i rischi legati alla condizione di emergenza, possono pertanto trovarsi da soli a gestire situazioni complesse.

Come aiutare e persone con autismo, le loro famiglie e i caregivers a fronteggiare questo momento?

La Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo (SIDiN) in collaborazione con altre realtà italiane tra cui l’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Onlus ha pubblicato informazioni e consigli utili per la gestione dell’epidemia COVID-19 e dei fattori di di stress psichico associati per le persone con disabilità intellettiva e autismo con necessità elevata e molto elevata di supporto.

Il documento, consultabile qui https://www.sidin.info, oltre a far luce sui rischi e le barriere che possono mettere in difficoltà queste persone e i familiari nelle attuali circostanze, offre suggerimenti concreti per rispondere ad alcuni bisogni dei caregivers come l’esigenza di insegnare a svolgere nel modo adeguato le pratiche igieniche di prevenzione o la gestione di eventuali crisi d’ansia.

La SIDiN, inoltre, sottolinea la necessità di mantenere attive le persone con autismo e disabilità intellettiva programmando le giornate con una serie di attività praticabili all’interno dell’abitazione, creando e mantenendo quindi una routine quotidiana nella quale includere attività di cura del corpo, tempo per l’esercizio fisico, per attività gradite e momenti di riposo, secondo una definita strutturazione di tempi e spazi abbinando, ad esempio, una certa attività ad un determinato locale della casa. 

La persona deve avere la possibilità di visualizzare la nuova routine attraverso sequenze visive che, tramite immagini, foto o scritte, mostreranno anticipatamente cosa accadrà nella giornata e in questo modo sarà possibile programmare l’intera settimana.

Nel periodo che stiamo vivendo, nel quale i mutamenti delle abitudini di vita sono considerevoli, rendere la quotidianità il più prevedibile possibile aiuterà a ridurre l’ansia e le manifestazioni di disagio con importanti effetti sul benessere della persona con disturbi del neurosviluppo e di tutti coloro che le stanno accanto.

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