IT
I mini gialli dei dettati 2
Carrello
Spedizioni veloci
Pagamenti sicuri
Totale:

Il tuo carrello è vuoto

|*** Libro Quantità:
Articoli e appuntamenti suggeriti

Personalizzare i percorsi di apprendimento è una scelta utile per tutti i soggetti in formazione - Erickson 1

Personalizzare i percorsi di apprendimento è una scelta utile per tutti i soggetti in formazione

Cristina Zurlo, insegnante, risponde alla suggestione “Se avessi una bacchetta magica, che cosa cambieresti della scuola per renderla davvero inclusiva?”

La pedagogia inclusiva riconosce e promuove la personalizzazione dei percorsi e il riconoscimento dell’alterità come punto di forza per la formazione di tutti i soggetti in apprendimento. Se avessi una bacchetta magica, realizzerei un progetto educativo basato sui cinque pilastri dell’inclusività: 

  • individualizzazione, percorsi differenziati per obiettivi comuni; 

  • personalizzazione, percorsi e obiettivi differenziati; 

  • strumenti compensativi; 

  • misure dispensative; 

  • impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali. 

Anche l'utilizzo delle tecnologie, grazie alla presenza di strumentazioni di vario genere, potrebbero essere un importante supporto trasversale per tutte le discipline e in particolare per gli alunni con bisogni educativi speciali.

Tutti i soggetti coinvolti dovrebbero organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali all'inclusione: 

  • Attività laboratoriali (learning by doing) 

  • Attività per piccolo gruppi (cooperative learning) 

  • Tutoring 

Attività individualizzata (mastery learning) di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per l’intera classe. La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. 

Da menzionare la necessità che i docenti predispongano i documenti per lo studio o per i compiti a casa in formato elettronico, affinché essi possano risultare facilmente accessibili agli alunni che utilizzano ausili e computer per svolgere le proprie attività di apprendimento.

Non meno importante sarà:

  • L’utilizzo oculato delle risorse professionali in base alla specializzazione/esperienza nelle diverse tipologie di disabilità. 

  • L’utilizzo delle ore non frontali dei docenti curriculari di posto comune tramite stesura di progetti finalizzati al recupero degli alunni con difficoltà di apprendimento. 

  • Il coinvolgimento dei C.T.I. e i C.T.S., delle A.S.P. e dei Centri di Assistenza Territoriali. 

  • I Fondi ministeriali

  • I Fondi da Forti flussi - aree a rischio

Leggi anche:
  • Gli intrecci delle scale
    Roberta Tardi, docente di lingue straniere, risponde alla suggestione “Se avessi una bacchetta magica, che cosa cambieresti della scuola per renderla davvero inclusiva?”
  • Capovolti si può!
    Mary Santillo, docente di lingua e civiltà inglese presso l’IIS "Pascal Mazzolari" di Manerbio (Brescia), risponde alla suggestione “Qual è stato il più grande traguardo che hai raggiunto o la più grande soddisfazione che hai avuto come insegnante?”
  • Valorizzare le diverse abilità ponendo al centro la persona come essere unico e speciale
    Rina Zencher, docente presso l’ I.F.P. Alberghiero di Rovereto (Trento), risponde alla suggestione “Se avessi una bacchetta magica, che cosa cambieresti della scuola per renderla davvero inclusiva?”
Ti potrebbero interessare...