Il percorso di ricerca-azione condotto dalle scuole del Friuli-Venezia Giulia ha permesso di sperimentare concretamente la differenza tra il tradizionale modello di interazione basato sui motori di ricerca e quello innovativo offerto dalla modalità conversazionale dell’IA. Mentre i motori di ricerca tradizionali si limitano a fornire una lista di risultati statici in risposta a una query specifica, l’intelligenza artificiale offre un approccio dinamico e interattivo, in cui il dialogo diventa il fulcro di una esperienza di apprendimento co-costruita. Questa modalità conversazionale si è rivelata particolarmente efficace nel guidare lo studente in un percorso progressivo di approfondimento delle conoscenze, consentendo di formulare domande successive e di esplorare argomenti da prospettive diverse. A differenza del modello statico dei motori di ricerca, che spesso richiede agli utenti di filtrare e interpretare autonomamente le informazioni, l’IA offre risposte contestualizzate e strutturate, proponendo collegamenti tra concetti correlati e stimolando una riflessione più approfondita.
I prompt
Naturalmente, per sfruttare appieno questa potenzialità è essenziale che gli studenti sviluppino l’abilità di porre domande efficaci, una competenza nota come prompting: è necessario, cioè, imparare a formulare richieste mirate, analizzare la risposta e adattare le interazioni con l’IA per ottenere risultati più pertinenti. Si tratta di un esercizio di pensiero critico che stimola la riflessione e la metacognizione: non basta sapere cosa chiedere, ma anche perché e come.
La creazione di prompt efficaci implica la comprensione profonda sia del contenuto disciplinare che delle logiche operative dei sistemi di IA. Questo approccio incoraggia un apprendimento più consapevole, spingendo gli studenti a valutare attentamente le risposte ricevute. In questo senso, l’IA diventa non solo un supporto, ma anche un catalizzatore per il pensiero critico e per lo sviluppo di competenze cognitive superiori.
Il docente
La didattica conversazionale promossa dall'interazione con gli strumenti di intelligenza artificiale ridefinisce anche il ruolo dell’insegnante. Da semplice trasmettitore di conoscenze, il docente si evolve in facilitatore dell’apprendimento attivo, a cui spetta il compito di accompagnare gli studenti nell’acquisizione di competenze (come, appunto, il prompt engineering), aiutandoli a sfruttare al meglio la tecnologia senza perdere di vista la riflessione critica. L’insegnante guida, inoltre, gli studenti nell’analisi delle risposte dell’IA, valorizzando l’importanza della verifica delle fonti e della qualità delle informazioni.
L’etica
Un altro aspetto cruciale emerso durante questa sperimentazione è la necessità di accompagnare l’uso dell’IA a un’educazione etica. Gli studenti devono essere formati a utilizzare l’intelligenza artificiale in modo responsabile, comprendendo pienamente le implicazioni legate alla privacy, alla trasparenza e all’affidabilità delle fonti. Interagire con un sistema così potente diventa un’opportunità per sviluppare una consapevolezza critica, che include la capacità di discernere tra dati validi e contenuti fuorvianti, di riconoscere eventuali bias presenti nelle risposte e di valutare l’accuratezza delle informazioni proposte.
L’educazione all’etica digitale, quindi, si configura come parte integrante dell’esperienza didattica innovativa. Gli studenti non solo apprendono come utilizzare l’IA per approfondire contenuti complessi, ma imparano anche a interrogarsi sulle dinamiche che regolano il funzionamento di questi sistemi: chi li ha progettati? Su quali dati si basano? Con quali limiti? Questa consapevolezza è fondamentale per garantire che l’IA venga utilizzata come uno strumento a supporto della conoscenza e non come un mezzo per semplificare in modo acritico i processi di apprendimento.
Per maggiori informazioni, consulta le Linee guida sull’utilizzo dell’IA in ambito scolastico della rete di scuole FVG:
https://stelliniudine.edu.it/wp-content/uploads/sites/724/E-Book-Costruire-il-futuro-maggio-24_def.pdf?x19470