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Master in Psicodiagnostica clinica

Teoria e strumenti per la valutazione nell’intero arco della vita

Dal 04 maggio 2024 al 30 novembre 2024 112 ore

Direzione scientifica: dott. Gabriele Melli (Presidente IPSICO - Istituto di Psicologia e Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale, Firenze)

45 CREDITI ECM

Ogni persona ha una modalità di funzionamento  specifica e irripetibile, individuare le ricorrenze che accomunano il funzionamento dei propri...

Direzione scientifica: dott. Gabriele Melli (Presidente IPSICO - Istituto di Psicologia e Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale, Firenze)

45 CREDITI ECM

Ogni persona ha una modalità di funzionamento  specifica e irripetibile, individuare le ricorrenze che accomunano il funzionamento dei propri pazienti e ricondurle a precise categorie diagnostiche è una delle competenze che il processo di presa in carico psicologica richiede fin dalle prime battute.
Saper fare diagnosi implica padroneggiare più strumenti, che spaziano dal colloquio clinico alle interviste diagnostiche fino ai test/questionari. Dato che la diagnosi avviene nel contesto della relazione terapeutica, essa è possibile solo in presenza di una buona alleanza, che il clinico dovrà saper instaurare e mantenere. Inoltre, quasi tutte le diagnosi cambiano nel tempo, motivo per il quale occorre lavorare per “ipotesi” diagnostiche, da monitorare, verificare e precisare via via.
Nonostante tutti i professionisti della salute mentale siano consapevoli dell’assoluta importanza del processo diagnostico per impostare in maniera efficace il lavoro successivo, spesso non dispongono di conoscenze e competenze pratiche che consentano loro di effettuare un percorso efficace di valutazione diagnostica.
Il master, alla sua terza edizione, nasce con l’intento di trasmettere competenze teoriche e pratiche per approcciarsi con senso di efficacia e padronanza alla valutazione diagnostica del paziente, indipendentemente dall’approccio teorico di riferimento.
L’alta qualità delle docenze, la metodologia didattica interattiva e la ricchezza di esemplificazioni cliniche attraverso l’analisi di casi trattati e di simulate consentiranno ai partecipanti di costituire e arricchire il proprio bagaglio di strumenti e tecniche di valutazione e di acquisire fiducia nell’approcciarsi in maniera efficace e professionale al processo diagnostico.

Organizzato in collaborazione con IPSICO - Istituto di Psicologia e Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale


e con Scuole di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva



Direzione scientifica: dott. Gabriele Melli (Presidente IPSICO - Istituto di Psicologia e Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale, Firenze)

45 CREDITI ECM

Ogni persona ha una modalità di funzionamento  specifica e irripetibile, individuare le ricorrenze che accomunano il funzionamento dei propri...

Direzione scientifica: dott. Gabriele Melli (Presidente IPSICO - Istituto di Psicologia e Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale, Firenze)

45 CREDITI ECM

Ogni persona ha una modalità di funzionamento  specifica e irripetibile, individuare le ricorrenze che accomunano il funzionamento dei propri pazienti e ricondurle a precise categorie diagnostiche è una delle competenze che il processo di presa in carico psicologica richiede fin dalle prime battute.
Saper fare diagnosi implica padroneggiare più strumenti, che spaziano dal colloquio clinico alle interviste diagnostiche fino ai test/questionari. Dato che la diagnosi avviene nel contesto della relazione terapeutica, essa è possibile solo in presenza di una buona alleanza, che il clinico dovrà saper instaurare e mantenere. Inoltre, quasi tutte le diagnosi cambiano nel tempo, motivo per il quale occorre lavorare per “ipotesi” diagnostiche, da monitorare, verificare e precisare via via.
Nonostante tutti i professionisti della salute mentale siano consapevoli dell’assoluta importanza del processo diagnostico per impostare in maniera efficace il lavoro successivo, spesso non dispongono di conoscenze e competenze pratiche che consentano loro di effettuare un percorso efficace di valutazione diagnostica.
Il master, alla sua terza edizione, nasce con l’intento di trasmettere competenze teoriche e pratiche per approcciarsi con senso di efficacia e padronanza alla valutazione diagnostica del paziente, indipendentemente dall’approccio teorico di riferimento.
L’alta qualità delle docenze, la metodologia didattica interattiva e la ricchezza di esemplificazioni cliniche attraverso l’analisi di casi trattati e di simulate consentiranno ai partecipanti di costituire e arricchire il proprio bagaglio di strumenti e tecniche di valutazione e di acquisire fiducia nell’approcciarsi in maniera efficace e professionale al processo diagnostico.

Organizzato in collaborazione con IPSICO - Istituto di Psicologia e Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale


e con Scuole di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva



Direzione scientifica: dott. Gabriele Melli (Presidente IPSICO - Istituto di Psicologia e Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale, Firenze)

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Ogni persona ha una modalità di funzionamento  specifica e irripetibile, individuare le ricorrenze che accomunano il funzionamento dei propri...

Direzione scientifica: dott. Gabriele Melli (Presidente IPSICO - Istituto di Psicologia e Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale, Firenze)

45 CREDITI ECM

Ogni persona ha una modalità di funzionamento  specifica e irripetibile, individuare le ricorrenze che accomunano il funzionamento dei propri pazienti e ricondurle a precise categorie diagnostiche è una delle competenze che il processo di presa in carico psicologica richiede fin dalle prime battute.
Saper fare diagnosi implica padroneggiare più strumenti, che spaziano dal colloquio clinico alle interviste diagnostiche fino ai test/questionari. Dato che la diagnosi avviene nel contesto della relazione terapeutica, essa è possibile solo in presenza di una buona alleanza, che il clinico dovrà saper instaurare e mantenere. Inoltre, quasi tutte le diagnosi cambiano nel tempo, motivo per il quale occorre lavorare per “ipotesi” diagnostiche, da monitorare, verificare e precisare via via.
Nonostante tutti i professionisti della salute mentale siano consapevoli dell’assoluta importanza del processo diagnostico per impostare in maniera efficace il lavoro successivo, spesso non dispongono di conoscenze e competenze pratiche che consentano loro di effettuare un percorso efficace di valutazione diagnostica.
Il master, alla sua terza edizione, nasce con l’intento di trasmettere competenze teoriche e pratiche per approcciarsi con senso di efficacia e padronanza alla valutazione diagnostica del paziente, indipendentemente dall’approccio teorico di riferimento.
L’alta qualità delle docenze, la metodologia didattica interattiva e la ricchezza di esemplificazioni cliniche attraverso l’analisi di casi trattati e di simulate consentiranno ai partecipanti di costituire e arricchire il proprio bagaglio di strumenti e tecniche di valutazione e di acquisire fiducia nell’approcciarsi in maniera efficace e professionale al processo diagnostico.

Organizzato in collaborazione con IPSICO - Istituto di Psicologia e Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale


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Iscrizione Corso online + ECM
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contenuti

MODULO 1 – 4 e 5 maggio 2024

Il processo dell'analisi clinica: dal primo colloquio alla restituzione dei risultati e alla stesura della relazione diagnostica.

DOCENTE: Giulia Calamai (IPSICO, Firenze)

La conduzione del primo colloquio: analizzare il problema presentato dal paziente, inquadrare il...

MODULO 1 – 4 e 5 maggio 2024

Il processo dell'analisi clinica: dal primo colloquio alla restituzione dei risultati e alla stesura della relazione diagnostica.

DOCENTE: Giulia Calamai (IPSICO, Firenze)

La conduzione del primo colloquio: analizzare il problema presentato dal paziente, inquadrare il funzionamento attuale del paziente, ricostruire l’anamnesi patologica e raccogliere i primi elementi di assessment generale. La produzione della prima ipotesi diagnostica: come si effettua la scelta degli strumenti per la diagnosi e per la diagnosi differenziale.

Il ruolo del Cognitive Behavioral Assessment (CBA 2.0) nell’assessment: aspetti teorici e presentazione dello strumento. Esercitazione pratica sul Cognitive Behavioral Assessment (CBA 2.0): dalla consegna del test fino alla stesura del referto diagnostico.

MODULO 2 – 8, 9 e 15 giugno 2024
La valutazione psicodiagnostica in età evolutiva: assessment, processo anamnestico, colloquio clinico. Strumenti di screening dell'indagine psicodiagnostica in età evolutiva.

DOCENTI: Giuseppe RomanoVittoria Zaccari Giuseppe Femia (Scuole di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva APC-SPC, Roma)

La valutazione psicodiagnostica, nell’ambito della psicopatologia dell’età evolutiva, assume un ruolo fondamentale: permette, attraverso modalità e strumenti specifici, di raccogliere informazioni, guidare il ragionamento clinico, formulare ipotesi diagnostiche, svolgere un’accurata e valida diagnosi differenziale, stabilire il funzionamento globale del paziente, orientando una adeguata “formulazione del caso” e stesura di relazioni psicodiagnostiche, utili per la progettazione di interventi terapeutici efficaci, e per valutare l’efficacia del trattamento attraverso valutazioni di esito – follow up.

Le difficoltà di valutazione delle problematiche psicologiche in età evolutiva

La diagnosi esplicativa: un modello di formulazione del caso

 Approccio alla valutazione

  • Introduzione alla valutazione psicodiagnostica in età evolutiva: assessment, processo anamnestico, colloquio clinico.
  • DSM-5 in età evolutiva: principali disturbi e indicazioni per la diagnosi differenziale.

Strumenti di screening dell’indagine psicodiagnostica in età evolutiva

Presentazione dei principali strumenti di screening per la valutazione in età evolutiva. Modalità di somministrazione, scoring test e interpretazione dei punteggi e del profilo.

  • CBCL (Child Behavior Checklist)
  • CBCL 1 ½-5 (Child Behavior Checklist)
  • YSR (Youth Self Report)
  • TRF (Teacher’s Report Form)
  • CPRS-R:L (Conners Parent Rating Scales Revised: long version)
  • CTRS-R:L (Conners’ Teacher Rating Scales-Revised: long version)
  • SCALE CONNERS 3
  • CDI 2 (Children’s Depression Inventory - Second Edition)
  • MASC 2 (Multidimensional Anxiety Scale for Children - Second Edition)
  • Scale di valutazione del DSM-5 

La valutazione psicodiagnostica in età evolutiva: approfondimento diagnostico

Presentazione delle principali interviste semi-strutturate funzionali all’approfondimento diagnostico; modalità di somministrazione, fasi di somministrazione, siglatura e inquadramento diagnostico. Illustrazione criteri specifici di patologia, (durata, frequenza e intensità) e compromissione del funzionamento.

  • CY-BOCS (Children Yale Brown Obsessive Compulsive Scale)
  • K-SADS-PL DSM 5 (Intervista Diagnostica Semi-Strutturata per La Valutazione Dei Disturbi Psicopatologici In Bambini E Adolescenti)
  • C-GAS (Children's Global Assessment Scale)

La valutazione della personalità in adolescenza

Il confine tra adolescenza ed età adulta: dubbi diagnostici. Disturbi dell’umore o d’ansia ed esordio di disturbi della Personalità nell’arco evolutivo.

  • PID-5 (Inventario di personalità per il DSM-5da 11 a 17)
  • PID-5-BF (Inventario di personalità per il DSM-5 – Versione breve da 11 a 17)
  • Esercitazione: scoring test e interpretazione del profilo
  • Integrazione fra la valutazione diagnostica e la pratica clinica
  • Dai dati testologici alla ricostruzione del profilo interno di funzionamento

MODULO 3 – 14, 15 e 28 settembre 2024 

Strumenti per la valutazione della psicopatologia in età adulta

DOCENTI: Giulia Calamai e Irene Castellani (IPSICO, Firenze)

Presentazione dei principali test atti a valutare la sintomatologia inerente i principali disturbi “di Asse I” comprensiva di struttura del test, potenzialità e limiti dello strumento, modalità di refertazione.
Dettaglio dei test:

  • Sintomatologia generica asse I: Symptoms Checklist 90-R.
  • Depressione/depressione bipolare: Beck Depression Inventory II; Internal State Scale.
  • Disturbo Ossessivo Compulsivo e disturbi correlati: Yale Brown Obsessive-Compulsive Scale II; Dimensional Obsessive Compulsive Scale; Vancouver obsessive compulsive inventory; Questionario di dismorfismo corporeo.
  • Disturbi d’ansia: Beck Anxiety Inventory; Health Anxiety Questionnaire; Penn State Worry Questionnaire; Body Sensation Questionnaire; Mobility Inventory for Agoraphobia; Agoraphobic Cognition Questionnaire; Liebowitz Social Phobia Scale.
  • Disturbi psicotici: Positive and Negative Symptoms of Schizophrenia.
  • Disturbi del sonno-veglia: Pittsburg Sleep Quality Index.
  • Disturbi dell’alimentazione: Eating Disorder Inventory III.
  • Trauma e sintomi dissociativi: Dissociative experience scale II; Scala sull'impatto degli eventi - revisionata.
  • Disfunzioni sessuali: Female sexual functioning index; International Index of erectile function IIEF-15.
  • Disturbi correlati a sostanze e disturbi di addiction: Addiction Behavior Questionnaire.
  • Elementi aspecifici/trasversali: Scala per ideazione suicidaria; Barratt Impulsiveness Scale; Toronto Alexitimia Scale; Difficulties in Emotional Regulation Scale; Scala di Gambrill Richey per la valutazione del comportamento assertivo; Multimensional Perfectionism Scale.

 Esercitazioni sui principali test atti a valutare la sintomatologia inerente i principali disturbi “di Asse I”, con particolare attenzione alle modalità di consegna, di somministrazione e di raccolta dei dati. Le esercitazioni prevedranno simulate (soprattutto per le interviste strutturate) dalla consegna del test fino alla modalità di interpretazione e refertazione.

MODULO 4 – 12, 13 e 26 ottobre 2024 
Strumenti per la valutazione dei disturbi di personalità in età adulta

DOCENTI: Federica Tarallo (Terzo Centro di Psicoterapia Cognitiva, Roma) e Linda Intreccialagli (Dirigente Psicologa, ASL Roma 6)

  • Introduzione alla valutazione della personalità: concetto di personalità normale e patologica. Modello di inquadramento diagnostico categoriale e dimensionale.
  • Presentazione dei principali test atti a valutare i principali disturbi “di Asse II”, comprensiva di struttura del test, caratteristiche psicometriche, potenzialità e limiti dello strumento, modalità di refertazione. Uso, regole di somministrazione e interpretazione:
    - MMPI-2 (Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2)
    - PAI (PersonalityAssessment Inventory)
    - PID 5 (Personality Inventory Disorder 5)
  • La teoria evolutiva e i disturbi di personalità secondo Theodore Millon. Uso, regole di somministrazione e interpretazione del Millon Clinical Multixial Inventory III.
  • SCID 5 PD (Structured Clinical Interview for DSM-5 personality disorder);SCID AMPD (Structured Clinical Interview for DSM-5 alternative model personality disorder);
  • Scale specifiche utilizzate nella valutazione della personalità

MODULO 5 – 9 e 10 novembre 2024 

La valutazione psicodiagnostica in età anziana

DOCENTE: Alessandra Lupo (Psicologa, Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Responsabile dell’Equipe del servizio di psicoterapia dell’anziano APC-SPC, Roma)

Introduzione alla psicogeriatria secondo un approccio bio-psico-sociale. Le principali difficoltà di valutazione delle problematiche psicologiche dell’anziano: polipatologia e diagnosi differenziale neuropsicologica. Principali stereotipi che ostacolano il trattamento psicologico. 
La valutazione psicodiagnostica dell’anziano: assessment, processo anamnestico, colloquio clinico. Principali disturbi psicologici dell’anziano: ansia e depressione.

Presentazione dei principali strumenti di screening per la valutazione psicodiagnostica dell’invecchiamento, modalità di somministrazione, scoring test e interpretazione dei punteggi/profilo. Valutazioni psicodiagnostiche di casi clinici.

Strumenti per la valutazione delle funzioni cognitive:

  • Mini Mental State Examination (MMSE) di Folstein, Folstein e McHugh (1975) (Baroni & Getrevi, 2005)
  • Milan Overal Dementia Assessment (MODA) di Brazzelli, Capitani, Della Sala, Spinler e Zuffi (1994a; 1994b) (Baroni & Getrevi, 2005)
  • The Severe Impairment Battery (SIBI)(Saxton J., McGonigle K.L., Swihart A.A., and Boller F., Thames Valley Test Company, 1993)
  • Alzheimer's Disease Assessment Scale- (ADAS-Cog)(Rosen W.G., Mohs R., Davis K., American Journal of Psychiatry, 141: 698, 1984)

Strumenti per la valutazione dello stato funzionale-comportamentale:

  • Scala di Valutazione delle Attività della vita quotidiana (Barthel Index) (Mahoney FI, Barthel DW: Mar.St.Med.J. 1965;14:61-65)
  • Attività Strumentali della vita quotidiana (IADL) (Lawton M.P. e Brody E.M., Gerontologist, 9:179-186, 1969)
  • Basic Activities of Daily Living (BADL) 
  • Scala di Valutazione delle Attività della vita quotidiana (Barthel Index)(Mahoney FI, Barthel DW: Mar.St.Med.J. 1965) 

Strumenti per la valutazione dell’umore:

  • The Geriatric Depression Scale (GDS; Yesavage et al., 1983)
  • Beck Depression Scale-II (Segal,Coolidge, Cahill, & O’Riley, 2008)
  • The Hamilton Rating Scale for Depression (HAM-D; Williams, 1988)
  • Cornell Scale for Depression in Dementia (Alexopulos GS, Abrams RC, Young BC, et al 1988)
  • State-Trait Anxiety Inventory (STAI) elaborato da Spielberger, Gorsuch, Lushene, Vagg e Jocobs (1983)(Baroni & Getrevi, 2005). 
  • La scala Symptom Checklist-90 Revised (SCL-90-R; Derogatis, 1983)

 Strumenti per la valutazione dello stato dei Caregivers:

  • Cargiver Burden Inventory (CBI) (Novak M. e Guest C., Gerontologist, 1989)

MODULO 6 – 30 novembre 2024

Esercitazioni conclusive

DOCENTE: Giulia Calamai (IPSICO, Firenze)

Le esercitazioni finali prevederanno casi clinici (età adulta) esaminati sul versante sintomatologico e personologico al fine di integrare gli apprendimenti effettuati nei vari moduli e verificare la capacità di effettuare una valutazione psicologica completa.

MODULO 1 – 4 e 5 maggio 2024

Il processo dell'analisi clinica: dal primo colloquio alla restituzione dei risultati e alla stesura della relazione diagnostica.

DOCENTE: Giulia Calamai (IPSICO, Firenze)

La conduzione del primo colloquio: analizzare il problema presentato dal paziente, inquadrare il...

MODULO 1 – 4 e 5 maggio 2024

Il processo dell'analisi clinica: dal primo colloquio alla restituzione dei risultati e alla stesura della relazione diagnostica.

DOCENTE: Giulia Calamai (IPSICO, Firenze)

La conduzione del primo colloquio: analizzare il problema presentato dal paziente, inquadrare il funzionamento attuale del paziente, ricostruire l’anamnesi patologica e raccogliere i primi elementi di assessment generale. La produzione della prima ipotesi diagnostica: come si effettua la scelta degli strumenti per la diagnosi e per la diagnosi differenziale.

Il ruolo del Cognitive Behavioral Assessment (CBA 2.0) nell’assessment: aspetti teorici e presentazione dello strumento. Esercitazione pratica sul Cognitive Behavioral Assessment (CBA 2.0): dalla consegna del test fino alla stesura del referto diagnostico.

MODULO 2 – 8, 9 e 15 giugno 2024
La valutazione psicodiagnostica in età evolutiva: assessment, processo anamnestico, colloquio clinico. Strumenti di screening dell'indagine psicodiagnostica in età evolutiva.

DOCENTI: Giuseppe RomanoVittoria Zaccari Giuseppe Femia (Scuole di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva APC-SPC, Roma)

La valutazione psicodiagnostica, nell’ambito della psicopatologia dell’età evolutiva, assume un ruolo fondamentale: permette, attraverso modalità e strumenti specifici, di raccogliere informazioni, guidare il ragionamento clinico, formulare ipotesi diagnostiche, svolgere un’accurata e valida diagnosi differenziale, stabilire il funzionamento globale del paziente, orientando una adeguata “formulazione del caso” e stesura di relazioni psicodiagnostiche, utili per la progettazione di interventi terapeutici efficaci, e per valutare l’efficacia del trattamento attraverso valutazioni di esito – follow up.

Le difficoltà di valutazione delle problematiche psicologiche in età evolutiva

La diagnosi esplicativa: un modello di formulazione del caso

 Approccio alla valutazione

  • Introduzione alla valutazione psicodiagnostica in età evolutiva: assessment, processo anamnestico, colloquio clinico.
  • DSM-5 in età evolutiva: principali disturbi e indicazioni per la diagnosi differenziale.

Strumenti di screening dell’indagine psicodiagnostica in età evolutiva

Presentazione dei principali strumenti di screening per la valutazione in età evolutiva. Modalità di somministrazione, scoring test e interpretazione dei punteggi e del profilo.

  • CBCL (Child Behavior Checklist)
  • CBCL 1 ½-5 (Child Behavior Checklist)
  • YSR (Youth Self Report)
  • TRF (Teacher’s Report Form)
  • CPRS-R:L (Conners Parent Rating Scales Revised: long version)
  • CTRS-R:L (Conners’ Teacher Rating Scales-Revised: long version)
  • SCALE CONNERS 3
  • CDI 2 (Children’s Depression Inventory - Second Edition)
  • MASC 2 (Multidimensional Anxiety Scale for Children - Second Edition)
  • Scale di valutazione del DSM-5 

La valutazione psicodiagnostica in età evolutiva: approfondimento diagnostico

Presentazione delle principali interviste semi-strutturate funzionali all’approfondimento diagnostico; modalità di somministrazione, fasi di somministrazione, siglatura e inquadramento diagnostico. Illustrazione criteri specifici di patologia, (durata, frequenza e intensità) e compromissione del funzionamento.

  • CY-BOCS (Children Yale Brown Obsessive Compulsive Scale)
  • K-SADS-PL DSM 5 (Intervista Diagnostica Semi-Strutturata per La Valutazione Dei Disturbi Psicopatologici In Bambini E Adolescenti)
  • C-GAS (Children's Global Assessment Scale)

La valutazione della personalità in adolescenza

Il confine tra adolescenza ed età adulta: dubbi diagnostici. Disturbi dell’umore o d’ansia ed esordio di disturbi della Personalità nell’arco evolutivo.

  • PID-5 (Inventario di personalità per il DSM-5da 11 a 17)
  • PID-5-BF (Inventario di personalità per il DSM-5 – Versione breve da 11 a 17)
  • Esercitazione: scoring test e interpretazione del profilo
  • Integrazione fra la valutazione diagnostica e la pratica clinica
  • Dai dati testologici alla ricostruzione del profilo interno di funzionamento

MODULO 3 – 14, 15 e 28 settembre 2024 

Strumenti per la valutazione della psicopatologia in età adulta

DOCENTI: Giulia Calamai e Irene Castellani (IPSICO, Firenze)

Presentazione dei principali test atti a valutare la sintomatologia inerente i principali disturbi “di Asse I” comprensiva di struttura del test, potenzialità e limiti dello strumento, modalità di refertazione.
Dettaglio dei test:

  • Sintomatologia generica asse I: Symptoms Checklist 90-R.
  • Depressione/depressione bipolare: Beck Depression Inventory II; Internal State Scale.
  • Disturbo Ossessivo Compulsivo e disturbi correlati: Yale Brown Obsessive-Compulsive Scale II; Dimensional Obsessive Compulsive Scale; Vancouver obsessive compulsive inventory; Questionario di dismorfismo corporeo.
  • Disturbi d’ansia: Beck Anxiety Inventory; Health Anxiety Questionnaire; Penn State Worry Questionnaire; Body Sensation Questionnaire; Mobility Inventory for Agoraphobia; Agoraphobic Cognition Questionnaire; Liebowitz Social Phobia Scale.
  • Disturbi psicotici: Positive and Negative Symptoms of Schizophrenia.
  • Disturbi del sonno-veglia: Pittsburg Sleep Quality Index.
  • Disturbi dell’alimentazione: Eating Disorder Inventory III.
  • Trauma e sintomi dissociativi: Dissociative experience scale II; Scala sull'impatto degli eventi - revisionata.
  • Disfunzioni sessuali: Female sexual functioning index; International Index of erectile function IIEF-15.
  • Disturbi correlati a sostanze e disturbi di addiction: Addiction Behavior Questionnaire.
  • Elementi aspecifici/trasversali: Scala per ideazione suicidaria; Barratt Impulsiveness Scale; Toronto Alexitimia Scale; Difficulties in Emotional Regulation Scale; Scala di Gambrill Richey per la valutazione del comportamento assertivo; Multimensional Perfectionism Scale.

 Esercitazioni sui principali test atti a valutare la sintomatologia inerente i principali disturbi “di Asse I”, con particolare attenzione alle modalità di consegna, di somministrazione e di raccolta dei dati. Le esercitazioni prevedranno simulate (soprattutto per le interviste strutturate) dalla consegna del test fino alla modalità di interpretazione e refertazione.

MODULO 4 – 12, 13 e 26 ottobre 2024 
Strumenti per la valutazione dei disturbi di personalità in età adulta

DOCENTI: Federica Tarallo (Terzo Centro di Psicoterapia Cognitiva, Roma) e Linda Intreccialagli (Dirigente Psicologa, ASL Roma 6)

  • Introduzione alla valutazione della personalità: concetto di personalità normale e patologica. Modello di inquadramento diagnostico categoriale e dimensionale.
  • Presentazione dei principali test atti a valutare i principali disturbi “di Asse II”, comprensiva di struttura del test, caratteristiche psicometriche, potenzialità e limiti dello strumento, modalità di refertazione. Uso, regole di somministrazione e interpretazione:
    - MMPI-2 (Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2)
    - PAI (PersonalityAssessment Inventory)
    - PID 5 (Personality Inventory Disorder 5)
  • La teoria evolutiva e i disturbi di personalità secondo Theodore Millon. Uso, regole di somministrazione e interpretazione del Millon Clinical Multixial Inventory III.
  • SCID 5 PD (Structured Clinical Interview for DSM-5 personality disorder);SCID AMPD (Structured Clinical Interview for DSM-5 alternative model personality disorder);
  • Scale specifiche utilizzate nella valutazione della personalità

MODULO 5 – 9 e 10 novembre 2024 

La valutazione psicodiagnostica in età anziana

DOCENTE: Alessandra Lupo (Psicologa, Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Responsabile dell’Equipe del servizio di psicoterapia dell’anziano APC-SPC, Roma)

Introduzione alla psicogeriatria secondo un approccio bio-psico-sociale. Le principali difficoltà di valutazione delle problematiche psicologiche dell’anziano: polipatologia e diagnosi differenziale neuropsicologica. Principali stereotipi che ostacolano il trattamento psicologico. 
La valutazione psicodiagnostica dell’anziano: assessment, processo anamnestico, colloquio clinico. Principali disturbi psicologici dell’anziano: ansia e depressione.

Presentazione dei principali strumenti di screening per la valutazione psicodiagnostica dell’invecchiamento, modalità di somministrazione, scoring test e interpretazione dei punteggi/profilo. Valutazioni psicodiagnostiche di casi clinici.

Strumenti per la valutazione delle funzioni cognitive:

  • Mini Mental State Examination (MMSE) di Folstein, Folstein e McHugh (1975) (Baroni & Getrevi, 2005)
  • Milan Overal Dementia Assessment (MODA) di Brazzelli, Capitani, Della Sala, Spinler e Zuffi (1994a; 1994b) (Baroni & Getrevi, 2005)
  • The Severe Impairment Battery (SIBI)(Saxton J., McGonigle K.L., Swihart A.A., and Boller F., Thames Valley Test Company, 1993)
  • Alzheimer's Disease Assessment Scale- (ADAS-Cog)(Rosen W.G., Mohs R., Davis K., American Journal of Psychiatry, 141: 698, 1984)

Strumenti per la valutazione dello stato funzionale-comportamentale:

  • Scala di Valutazione delle Attività della vita quotidiana (Barthel Index) (Mahoney FI, Barthel DW: Mar.St.Med.J. 1965;14:61-65)
  • Attività Strumentali della vita quotidiana (IADL) (Lawton M.P. e Brody E.M., Gerontologist, 9:179-186, 1969)
  • Basic Activities of Daily Living (BADL) 
  • Scala di Valutazione delle Attività della vita quotidiana (Barthel Index)(Mahoney FI, Barthel DW: Mar.St.Med.J. 1965) 

Strumenti per la valutazione dell’umore:

  • The Geriatric Depression Scale (GDS; Yesavage et al., 1983)
  • Beck Depression Scale-II (Segal,Coolidge, Cahill, & O’Riley, 2008)
  • The Hamilton Rating Scale for Depression (HAM-D; Williams, 1988)
  • Cornell Scale for Depression in Dementia (Alexopulos GS, Abrams RC, Young BC, et al 1988)
  • State-Trait Anxiety Inventory (STAI) elaborato da Spielberger, Gorsuch, Lushene, Vagg e Jocobs (1983)(Baroni & Getrevi, 2005). 
  • La scala Symptom Checklist-90 Revised (SCL-90-R; Derogatis, 1983)

 Strumenti per la valutazione dello stato dei Caregivers:

  • Cargiver Burden Inventory (CBI) (Novak M. e Guest C., Gerontologist, 1989)

MODULO 6 – 30 novembre 2024

Esercitazioni conclusive

DOCENTE: Giulia Calamai (IPSICO, Firenze)

Le esercitazioni finali prevederanno casi clinici (età adulta) esaminati sul versante sintomatologico e personologico al fine di integrare gli apprendimenti effettuati nei vari moduli e verificare la capacità di effettuare una valutazione psicologica completa.

MODULO 1 – 4 e 5 maggio 2024

Il processo dell'analisi clinica: dal primo colloquio alla restituzione dei risultati e alla stesura della relazione diagnostica.

DOCENTE: Giulia Calamai (IPSICO, Firenze)

La conduzione del primo colloquio: analizzare il problema presentato dal paziente, inquadrare il...

MODULO 1 – 4 e 5 maggio 2024

Il processo dell'analisi clinica: dal primo colloquio alla restituzione dei risultati e alla stesura della relazione diagnostica.

DOCENTE: Giulia Calamai (IPSICO, Firenze)

La conduzione del primo colloquio: analizzare il problema presentato dal paziente, inquadrare il funzionamento attuale del paziente, ricostruire l’anamnesi patologica e raccogliere i primi elementi di assessment generale. La produzione della prima ipotesi diagnostica: come si effettua la scelta degli strumenti per la diagnosi e per la diagnosi differenziale.

Il ruolo del Cognitive Behavioral Assessment (CBA 2.0) nell’assessment: aspetti teorici e presentazione dello strumento. Esercitazione pratica sul Cognitive Behavioral Assessment (CBA 2.0): dalla consegna del test fino alla stesura del referto diagnostico.

MODULO 2 – 8, 9 e 15 giugno 2024
La valutazione psicodiagnostica in età evolutiva: assessment, processo anamnestico, colloquio clinico. Strumenti di screening dell'indagine psicodiagnostica in età evolutiva.

DOCENTI: Giuseppe RomanoVittoria Zaccari Giuseppe Femia (Scuole di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva APC-SPC, Roma)

La valutazione psicodiagnostica, nell’ambito della psicopatologia dell’età evolutiva, assume un ruolo fondamentale: permette, attraverso modalità e strumenti specifici, di raccogliere informazioni, guidare il ragionamento clinico, formulare ipotesi diagnostiche, svolgere un’accurata e valida diagnosi differenziale, stabilire il funzionamento globale del paziente, orientando una adeguata “formulazione del caso” e stesura di relazioni psicodiagnostiche, utili per la progettazione di interventi terapeutici efficaci, e per valutare l’efficacia del trattamento attraverso valutazioni di esito – follow up.

Le difficoltà di valutazione delle problematiche psicologiche in età evolutiva

La diagnosi esplicativa: un modello di formulazione del caso

 Approccio alla valutazione

  • Introduzione alla valutazione psicodiagnostica in età evolutiva: assessment, processo anamnestico, colloquio clinico.
  • DSM-5 in età evolutiva: principali disturbi e indicazioni per la diagnosi differenziale.

Strumenti di screening dell’indagine psicodiagnostica in età evolutiva

Presentazione dei principali strumenti di screening per la valutazione in età evolutiva. Modalità di somministrazione, scoring test e interpretazione dei punteggi e del profilo.

  • CBCL (Child Behavior Checklist)
  • CBCL 1 ½-5 (Child Behavior Checklist)
  • YSR (Youth Self Report)
  • TRF (Teacher’s Report Form)
  • CPRS-R:L (Conners Parent Rating Scales Revised: long version)
  • CTRS-R:L (Conners’ Teacher Rating Scales-Revised: long version)
  • SCALE CONNERS 3
  • CDI 2 (Children’s Depression Inventory - Second Edition)
  • MASC 2 (Multidimensional Anxiety Scale for Children - Second Edition)
  • Scale di valutazione del DSM-5 

La valutazione psicodiagnostica in età evolutiva: approfondimento diagnostico

Presentazione delle principali interviste semi-strutturate funzionali all’approfondimento diagnostico; modalità di somministrazione, fasi di somministrazione, siglatura e inquadramento diagnostico. Illustrazione criteri specifici di patologia, (durata, frequenza e intensità) e compromissione del funzionamento.

  • CY-BOCS (Children Yale Brown Obsessive Compulsive Scale)
  • K-SADS-PL DSM 5 (Intervista Diagnostica Semi-Strutturata per La Valutazione Dei Disturbi Psicopatologici In Bambini E Adolescenti)
  • C-GAS (Children's Global Assessment Scale)

La valutazione della personalità in adolescenza

Il confine tra adolescenza ed età adulta: dubbi diagnostici. Disturbi dell’umore o d’ansia ed esordio di disturbi della Personalità nell’arco evolutivo.

  • PID-5 (Inventario di personalità per il DSM-5da 11 a 17)
  • PID-5-BF (Inventario di personalità per il DSM-5 – Versione breve da 11 a 17)
  • Esercitazione: scoring test e interpretazione del profilo
  • Integrazione fra la valutazione diagnostica e la pratica clinica
  • Dai dati testologici alla ricostruzione del profilo interno di funzionamento

MODULO 3 – 14, 15 e 28 settembre 2024 

Strumenti per la valutazione della psicopatologia in età adulta

DOCENTI: Giulia Calamai e Irene Castellani (IPSICO, Firenze)

Presentazione dei principali test atti a valutare la sintomatologia inerente i principali disturbi “di Asse I” comprensiva di struttura del test, potenzialità e limiti dello strumento, modalità di refertazione.
Dettaglio dei test:

  • Sintomatologia generica asse I: Symptoms Checklist 90-R.
  • Depressione/depressione bipolare: Beck Depression Inventory II; Internal State Scale.
  • Disturbo Ossessivo Compulsivo e disturbi correlati: Yale Brown Obsessive-Compulsive Scale II; Dimensional Obsessive Compulsive Scale; Vancouver obsessive compulsive inventory; Questionario di dismorfismo corporeo.
  • Disturbi d’ansia: Beck Anxiety Inventory; Health Anxiety Questionnaire; Penn State Worry Questionnaire; Body Sensation Questionnaire; Mobility Inventory for Agoraphobia; Agoraphobic Cognition Questionnaire; Liebowitz Social Phobia Scale.
  • Disturbi psicotici: Positive and Negative Symptoms of Schizophrenia.
  • Disturbi del sonno-veglia: Pittsburg Sleep Quality Index.
  • Disturbi dell’alimentazione: Eating Disorder Inventory III.
  • Trauma e sintomi dissociativi: Dissociative experience scale II; Scala sull'impatto degli eventi - revisionata.
  • Disfunzioni sessuali: Female sexual functioning index; International Index of erectile function IIEF-15.
  • Disturbi correlati a sostanze e disturbi di addiction: Addiction Behavior Questionnaire.
  • Elementi aspecifici/trasversali: Scala per ideazione suicidaria; Barratt Impulsiveness Scale; Toronto Alexitimia Scale; Difficulties in Emotional Regulation Scale; Scala di Gambrill Richey per la valutazione del comportamento assertivo; Multimensional Perfectionism Scale.

 Esercitazioni sui principali test atti a valutare la sintomatologia inerente i principali disturbi “di Asse I”, con particolare attenzione alle modalità di consegna, di somministrazione e di raccolta dei dati. Le esercitazioni prevedranno simulate (soprattutto per le interviste strutturate) dalla consegna del test fino alla modalità di interpretazione e refertazione.

MODULO 4 – 12, 13 e 26 ottobre 2024 
Strumenti per la valutazione dei disturbi di personalità in età adulta

DOCENTI: Federica Tarallo (Terzo Centro di Psicoterapia Cognitiva, Roma) e Linda Intreccialagli (Dirigente Psicologa, ASL Roma 6)

  • Introduzione alla valutazione della personalità: concetto di personalità normale e patologica. Modello di inquadramento diagnostico categoriale e dimensionale.
  • Presentazione dei principali test atti a valutare i principali disturbi “di Asse II”, comprensiva di struttura del test, caratteristiche psicometriche, potenzialità e limiti dello strumento, modalità di refertazione. Uso, regole di somministrazione e interpretazione:
    - MMPI-2 (Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2)
    - PAI (PersonalityAssessment Inventory)
    - PID 5 (Personality Inventory Disorder 5)
  • La teoria evolutiva e i disturbi di personalità secondo Theodore Millon. Uso, regole di somministrazione e interpretazione del Millon Clinical Multixial Inventory III.
  • SCID 5 PD (Structured Clinical Interview for DSM-5 personality disorder);SCID AMPD (Structured Clinical Interview for DSM-5 alternative model personality disorder);
  • Scale specifiche utilizzate nella valutazione della personalità

MODULO 5 – 9 e 10 novembre 2024 

La valutazione psicodiagnostica in età anziana

DOCENTE: Alessandra Lupo (Psicologa, Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Responsabile dell’Equipe del servizio di psicoterapia dell’anziano APC-SPC, Roma)

Introduzione alla psicogeriatria secondo un approccio bio-psico-sociale. Le principali difficoltà di valutazione delle problematiche psicologiche dell’anziano: polipatologia e diagnosi differenziale neuropsicologica. Principali stereotipi che ostacolano il trattamento psicologico. 
La valutazione psicodiagnostica dell’anziano: assessment, processo anamnestico, colloquio clinico. Principali disturbi psicologici dell’anziano: ansia e depressione.

Presentazione dei principali strumenti di screening per la valutazione psicodiagnostica dell’invecchiamento, modalità di somministrazione, scoring test e interpretazione dei punteggi/profilo. Valutazioni psicodiagnostiche di casi clinici.

Strumenti per la valutazione delle funzioni cognitive:

  • Mini Mental State Examination (MMSE) di Folstein, Folstein e McHugh (1975) (Baroni & Getrevi, 2005)
  • Milan Overal Dementia Assessment (MODA) di Brazzelli, Capitani, Della Sala, Spinler e Zuffi (1994a; 1994b) (Baroni & Getrevi, 2005)
  • The Severe Impairment Battery (SIBI)(Saxton J., McGonigle K.L., Swihart A.A., and Boller F., Thames Valley Test Company, 1993)
  • Alzheimer's Disease Assessment Scale- (ADAS-Cog)(Rosen W.G., Mohs R., Davis K., American Journal of Psychiatry, 141: 698, 1984)

Strumenti per la valutazione dello stato funzionale-comportamentale:

  • Scala di Valutazione delle Attività della vita quotidiana (Barthel Index) (Mahoney FI, Barthel DW: Mar.St.Med.J. 1965;14:61-65)
  • Attività Strumentali della vita quotidiana (IADL) (Lawton M.P. e Brody E.M., Gerontologist, 9:179-186, 1969)
  • Basic Activities of Daily Living (BADL) 
  • Scala di Valutazione delle Attività della vita quotidiana (Barthel Index)(Mahoney FI, Barthel DW: Mar.St.Med.J. 1965) 

Strumenti per la valutazione dell’umore:

  • The Geriatric Depression Scale (GDS; Yesavage et al., 1983)
  • Beck Depression Scale-II (Segal,Coolidge, Cahill, & O’Riley, 2008)
  • The Hamilton Rating Scale for Depression (HAM-D; Williams, 1988)
  • Cornell Scale for Depression in Dementia (Alexopulos GS, Abrams RC, Young BC, et al 1988)
  • State-Trait Anxiety Inventory (STAI) elaborato da Spielberger, Gorsuch, Lushene, Vagg e Jocobs (1983)(Baroni & Getrevi, 2005). 
  • La scala Symptom Checklist-90 Revised (SCL-90-R; Derogatis, 1983)

 Strumenti per la valutazione dello stato dei Caregivers:

  • Cargiver Burden Inventory (CBI) (Novak M. e Guest C., Gerontologist, 1989)

MODULO 6 – 30 novembre 2024

Esercitazioni conclusive

DOCENTE: Giulia Calamai (IPSICO, Firenze)

Le esercitazioni finali prevederanno casi clinici (età adulta) esaminati sul versante sintomatologico e personologico al fine di integrare gli apprendimenti effettuati nei vari moduli e verificare la capacità di effettuare una valutazione psicologica completa.


•Saper condurre il processo di assesment psicodiagnostico;
•Saper individuare, somministrare e interpretare i più diffusi ed utilizzati test psicologici e interviste cliniche strutturate;
•Saper redigere una relazione psicodiagnostica;
•Saper formulare una ipotesi diagnostica;
•Saper valutare l’efficacia del trattamento del paziente attraverso valutazioni di esito.

Il Master è rivolto a psicologi, specializzandi in psicoterapia, psicoterapeuti, psichiatri e neuropsichiatri.

Il Master si svolgerà in streaming, attraverso videoconferenze sincrone, tramite l'utilizzo della piattaforma ZOOM.
Il Master sarà registrato. Le registrazioni saranno visionabili ma non scaricabili, fino a due mesi dalla conclusione del Master e verranno messe a disposizione dei partecipanti dopo la conclusione di ogni modulo.
Le modalità di accesso alla piattaforma ZOOM verranno fornite in prossimità dell'inizio del Master.

•Saper condurre il processo di assesment psicodiagnostico;
•Saper individuare, somministrare e interpretare i più diffusi ed utilizzati test psicologici e interviste cliniche strutturate;
•Saper redigere una relazione psicodiagnostica;
•Saper formulare una ipotesi diagnostica;
•Saper valutare l’efficacia del trattamento del paziente attraverso valutazioni di esito.

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La formazione si svolgerà in modalità streaming nelle giornate di sabato e domenica nelle date indicate nel programmaGli orari della formazione saranno dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00.

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Ministero della Salute
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Verranno accreditate le seguenti giornate di lezione: 8, 9 giugno e 14, 15 settembre 2024.
Si ricorda che per poter avere il riconoscimento dei crediti ECM è necessaria la frequenza del 90% delle ore delle giornate accreditate e il superamento di un esame finale.

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La quota di partecipazione potrà essere versata in un’unica soluzione prima dell’inizio del corso, oppure, su richiesta, può essere dilazionata come descritto di seguito:

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Si consiglia di non attendere i giorni in prossimità dell’evento per svolgere l’iscrizione e il pagamento.

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Al termine del Master verrà rilasciato un attestato di frequenza previa la partecipazione al 75% delle ore di formazione sincrona.

La visione delle registrazioni non potrà compensare le ore di assenza dalla formazione in diretta streaming al fine dell'ottenimento dell'attestato finale.

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