Un viaggio nel passato e nel futuro per riflettere sull’inclusione scolastica italiana oggi.
Quarant’anni fa Quarant’anni fa, dimostrandosi all’avanguardia in tutta Europa e non solo, l’Italia aboliva le classi differenziali: nasceva l’insegnante «specializzato» e si affacciavano modelli didattici nuovi, flessibili e trasversali.
Venticinque anni fa Venticinque anni fa, un altro traguardo cruciale: il principio di integrazione scolastica si amplia, la legge sancisce la diversità come valore e il raggiungimento dell’autonomia individuale nell’orizzonte di un progetto di vita.
Gli anni che sono seguiti sono stati sfidanti e complessi: le aspettative sono state a volte esaudite, altre deluse; le promesse talvolta mantenute, talvolta tradite. È ora il momento di chiederci: quanto siamo lontani da quegli ideali?
Questo libro prova a rispondere con onestà e coraggio, chiamando in causa le voci del passato e quelle del futuro, incrociando la storia dell’inclusione scolastica italiana con l’immensa eredità pedagogica di don Milani, mettendo idealmente in dialogo gli alunni di Barbiana con i giovani ricercatori di oggi e gli studenti con disabilità , cittadini di domani. Per misurare da dove, e da cosa, siamo distanti. Lontani dal passato ma anche dal futuro, nel mezzo di un cammino che ci impone il compito di rendere questa scuola giusta e inclusiva, ben più della società che la ospita.
Capitolo secondo Liberi commenti alle Leggi 517/77 e 104/92 (Andrea Canevaro e Dario Ianes)
Capitolo terzo L’eredità di don Milani cinquant’anni dopo (Andrea Canevaro)
Capitolo quarto Frammenti da Lettera a una professoressa: materiali e spunti per un utilizzo in classe e nello sviluppo professionale (Dario Ianes)
Seconda parte – Prospettive future
Capitolo quinto Quali caratteristiche avrà la scuola inclusiva dei prossimi vent’anni? Giovani ricercatori rispondono Culture inclusive, processi organizzativi e innovazione didattica tra utopia e realtà (Giuseppe Augello) Il futuro presente: proiezioni di una scuola inclusiva d’inizio millennio (Donatella Camedda) L’inclusione è azione trasgressiva rivolta a superare il concetto di «caso» e a tutelare il bisogno d’identità (Roberto Dainese) Le opportunità nascoste nei limiti. Tre parole per una rivoluzione sistemica: efficacia, corresponsabilità e condivisione (Silvia Dell’Anna) Utopia e prefigurazione della realtà : lo sfondo inclusivo (Fabio Filosofi) Includere: modo infinito, tempo presente (e futuro) (Silvia Maggiolini) La battaglia per l’inclusione tecnologica nella didattica: notizie dal fronte (Andrea Mangiatordi) Continuità e co-progettazione inclusiva tra tecnologia e robotica: dai servizi per la prima infanzia alla scuola (Valentina Pennazio) «I have a dream»: la scuola inclusiva che vorrei tra realtà e utopia (Giorgia Ruzzante) Cantiere inclusione: per una bonifica autentica del sistema scuola (Moira Sannipoli) Agire l’inclusione: questione di tecnica? (Alessia Travaglini)
Capitolo sesto Tu come l’hai vissuta? L’integrazione raccontata dalle persone con disabilità Al principio è stato tutto bello: Stefano, Sergio e Assunta Come ho costruito la mia integrazione strada facendo: Lorenza Non è vero ma ci credo: Massimo Impossibili possibilità : Tatiana 33 anni da «supercontento»: Lorenzo Sentirsi parte del futuro: Stefano Inclusione significa fare le cose per gli altri: Sergio Una storia di inclusione scolastica in Kenya: Grace
Capitolo secondo Liberi commenti alle Leggi 517/77 e 104/92 (Andrea Canevaro e Dario Ianes)
Capitolo terzo L’eredità di don Milani cinquant’anni dopo (Andrea Canevaro)
Capitolo quarto Frammenti da Lettera a una professoressa: materiali e spunti per un utilizzo in classe e nello sviluppo professionale (Dario Ianes)
Seconda parte – Prospettive future
Capitolo quinto Quali caratteristiche avrà la scuola inclusiva dei prossimi vent’anni? Giovani ricercatori rispondono Culture inclusive, processi organizzativi e innovazione didattica tra utopia e realtà (Giuseppe Augello) Il futuro presente: proiezioni di una scuola inclusiva d’inizio millennio (Donatella Camedda) L’inclusione è azione trasgressiva rivolta a superare il concetto di «caso» e a tutelare il bisogno d’identità (Roberto Dainese) Le opportunità nascoste nei limiti. Tre parole per una rivoluzione sistemica: efficacia, corresponsabilità e condivisione (Silvia Dell’Anna) Utopia e prefigurazione della realtà : lo sfondo inclusivo (Fabio Filosofi) Includere: modo infinito, tempo presente (e futuro) (Silvia Maggiolini) La battaglia per l’inclusione tecnologica nella didattica: notizie dal fronte (Andrea Mangiatordi) Continuità e co-progettazione inclusiva tra tecnologia e robotica: dai servizi per la prima infanzia alla scuola (Valentina Pennazio) «I have a dream»: la scuola inclusiva che vorrei tra realtà e utopia (Giorgia Ruzzante) Cantiere inclusione: per una bonifica autentica del sistema scuola (Moira Sannipoli) Agire l’inclusione: questione di tecnica? (Alessia Travaglini)
Capitolo sesto Tu come l’hai vissuta? L’integrazione raccontata dalle persone con disabilità Al principio è stato tutto bello: Stefano, Sergio e Assunta Come ho costruito la mia integrazione strada facendo: Lorenza Non è vero ma ci credo: Massimo Impossibili possibilità : Tatiana 33 anni da «supercontento»: Lorenzo Sentirsi parte del futuro: Stefano Inclusione significa fare le cose per gli altri: Sergio Una storia di inclusione scolastica in Kenya: Grace
Dalla pubblicazione di Lettera a una Professoressa, alla promulgazione della Legge 517 e della Legge 104. Un libro costruito sulle basi delle due leggi e di frammenti estratti da Lettera a una Professoressa. Nella seconda parte del volume vengono presentate le visioni di scuola inclusiva del futuro esposte da giovani ricercatori italiani di Pedagogia e Didattica Speciale, che immaginano come potrebbe essere lo sviluppo dell’inclusività della scuola di questo Paese. Chiudono il libro le voci dei protagonisti dell’integrazione scolastica: ex alunni/e con disabilità e familiari che raccontano e si raccontano. Sono voci illuminanti, vere, che ci fanno molto riflettere.
Professore ordinario di Pedagogia dell’inclusione alla FacoltÃ
di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano-Bozen e co-fondatore del Centro Studi Erickson di Trento.
Professore emerito dell’Università di Bologna e studioso di fama internazionale, per oltre cinquant’anni è stato impegnato sul fronte dell’inclusione sociale, in particolare nell’ambito della disabilità . È ritenuto il padre della pedagogia speciale in Italia.