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Le difficoltà a regolare il proprio comportamento e le proprie emozioni, nonché una pervasiva difficoltà a rispettare le regole del contesto, sono uno dei motivi più frequenti di richiesta di consultazione presso i servizi educativi, psicologici e neuropsichiatrici per l’infanzia e l’adolescenza. Il...
Le difficoltà a regolare il proprio comportamento e le proprie emozioni, nonché una pervasiva difficoltà a rispettare le regole del contesto, sono uno dei motivi più frequenti di richiesta di consultazione presso i servizi educativi, psicologici e neuropsichiatrici per l’infanzia e l’adolescenza. Il corso mira a presentare le principali caratteristiche cliniche di bambini e adolescenti con problemi comportamentali. Nel corso degli incontri, verranno però soprattutto fornite indicazioni relative a modelli ed approcci utili per intervenire con bambini e adolescenti con difficoltà di comportamento, nonché per supportare i loro caregiver.
Le difficoltà a regolare il proprio comportamento e le proprie emozioni, nonché una pervasiva difficoltà a rispettare le regole del contesto, sono uno dei motivi più frequenti di richiesta di consultazione presso i servizi educativi, psicologici e neuropsichiatrici per l’infanzia e l’adolescenza. Il...
Le difficoltà a regolare il proprio comportamento e le proprie emozioni, nonché una pervasiva difficoltà a rispettare le regole del contesto, sono uno dei motivi più frequenti di richiesta di consultazione presso i servizi educativi, psicologici e neuropsichiatrici per l’infanzia e l’adolescenza. Il corso mira a presentare le principali caratteristiche cliniche di bambini e adolescenti con problemi comportamentali. Nel corso degli incontri, verranno però soprattutto fornite indicazioni relative a modelli ed approcci utili per intervenire con bambini e adolescenti con difficoltà di comportamento, nonché per supportare i loro caregiver.
Le difficoltà a regolare il proprio comportamento e le proprie emozioni, nonché una pervasiva difficoltà a rispettare le regole del contesto, sono uno dei motivi più frequenti di richiesta di consultazione presso i servizi educativi, psicologici e neuropsichiatrici per l’infanzia e l’adolescenza. Il...
Le difficoltà a regolare il proprio comportamento e le proprie emozioni, nonché una pervasiva difficoltà a rispettare le regole del contesto, sono uno dei motivi più frequenti di richiesta di consultazione presso i servizi educativi, psicologici e neuropsichiatrici per l’infanzia e l’adolescenza. Il corso mira a presentare le principali caratteristiche cliniche di bambini e adolescenti con problemi comportamentali. Nel corso degli incontri, verranno però soprattutto fornite indicazioni relative a modelli ed approcci utili per intervenire con bambini e adolescenti con difficoltà di comportamento, nonché per supportare i loro caregiver.
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Giovedì 24 novembre - dalle 15.00 alle 19.00
Disturbi del comportamento nel bambino: caratteristiche cliniche e indicazioni per l’intervento
Pietro Muratori (IRCCS Fondazione Stella Maris, Pisa)
Contenuti:
Giovedì 24 novembre - dalle 15.00 alle 19.00
Disturbi del comportamento nel bambino: caratteristiche cliniche e indicazioni per l’intervento
Pietro Muratori (IRCCS Fondazione Stella Maris, Pisa)
Contenuti:
Favorire autonomia e senso di auto-efficacia con il Metodo S.T.A.R.T.
Gianluca Daffi (Università Cattolica di Milano)
Il metodo S.T.A.R.T. è un modello unico per l’attività dei compiti a casa per i ragazzi con ADHD, incentrato sulle “skills”, cioè sulle abilità e sulle competenze che il ragazzo già possiede e che può migliorare, andando ad incrementare gli strumenti e le strategie di pianificazione, organizzazione e verifica delle attività svolte. L’obiettivo ultimo di questa metodologia è quello di far riflettere bambini e ragazzi su come affrontare un compito, qualsiasi esso sia. La metacognizione, ovvero la capacità di auto-osservarsi e riflettere sui propri stati mentali, nel metodo S.T.A.R.T. viene posta in relazione allo studio. Il bambino impara a riflettere su cosa sa di sé come studente, quali sono le sue abilità e le strategie che può mettere in atto.
Contenuti:
Sabato 26 novembre - dalle 9.00 alle 13.00
THERAPLAY: la terapia del gioco polivagale
Milena Milani (The Theraplay Institute)
Theraplay è un tipo di terapia sviluppata alla fine degli anni ‘60 negli Stati Uniti soprattutto sulla base degli studi sull’attaccamento. Nel tempo si è arricchita dei contributi delle teorie della regolazione affettiva e anche degli studi neurobiologici sull’articolazione gerarchica del cervello. Il connubio più fortunato è stato quello con la teoria Polivagale di Porges. Theraplay è infatti una teoria che vuole insegnare al bambino al regolarsi e al genitore a regolare il bambino. E una terapia che prevede la presenza in seduta del genitore: in questo modo, non solo il bambino, ma anche il genitore fa un’esperienza relazionale correttiva che più facilmente può essere generalizzata ai contesti di vita. Theraplay viene applicata in una serie svariata di situazioni: problemi di ansia, separazione, mutismo selettivo, problemi comportamentali, autismo e come intervento facilitante il processo di adozione. Viene utilizzata soprattutto nella fascia 3-11 ma, con gli opportuni adattamenti, più essere utilizzata anche sui più piccoli o più grandi.
Contenuti:
Giovedì 1 dicembre - dalle 15.00 alle 19.00
Strumenti per la valutazione dei Disturbi del Comportamento in età evolutiva
Valentina Levantini (Università degli Studi di Udine, IRCCS Fondazione Stella Maris)
I disturbi del comportamento in età evolutiva rappresentano uno dei motivi più frequente di richiesta di consultazione presso i servizi di salute mentale dell’infanzia e adolescenza. Per poter attuare un trattamento che sia mirato e il più efficace possibile è necessario condurre un accurato processo di assessment. In questo contesto, strumenti di misura, quali scale e questionari, possono rappresentare un valido supporto. Scopo del presente modulo è pertanto fornire strumenti pratici per condurre la fase di assessment e descrivere i principali strumenti per la valutazione dei disturbi del comportamento in età evolutiva.
Contenuti:
Venerdì 2 dicembre - dalle 15.00 alle 19.00
Introduzione all'ACT per gli adolescenti
Emanuele Rossi (Psicologo e psicoterapeuta, Ricercatore e Formatore ACT)
Gli adolescenti presentano problematiche peculiari che devono essere comprese nel contesto di una serie di variabili che differiscono per tipo o almeno per entita` da quelle che troviamo negli adulti. Nel passaggio attraverso traiettorie di sviluppo mutevoli è possibile incontrare le prime lotte e difficoltà psicologiche. Gli adolescenti sono spesso soggetti a circostanze su cui sia il clinico che i giovani pazienti hanno poco controllo. Tra gli adolescenti in particolare, l’esplorazione dell’autonomia e le relazioni interpersonali emergenti sono questioni costantemente ad alto rischio. È pertanto fondamentale che gli interventi siano cuciti e modellati su misura a seconda del contesto clinico e della persona.
Contenuti
Sabato 3 dicembre - dalle 9.00 alle 13.00
Il video-feedback come intervento evidence-based di supporto alla genitorialità e per il trattamento delle difficoltà di comportamento
Melvin Piro (Psicologo e Psicoterapeuta)
La teoria dell’attaccamento ha contributo in modo importante al diffondersi di una serie di interventi rivolti alla diade genitore-bambino, la cui efficacia è stata dimostrata su base sperimentale. Si tratta di interventi volti a sostenere lo sviluppo positivo della diade e in particolare a promuovere relazioni di attaccamento sicure, ridurre il rischio di problematiche di tipo esternalizzanti nei bambini, o intervenire su queste quando conclamate. Questi interventi sono accumunati dall’uso del video-feedback come tecnica di lavoro principale.
Contenuti:
Giovedì 24 novembre - dalle 15.00 alle 19.00
Disturbi del comportamento nel bambino: caratteristiche cliniche e indicazioni per l’intervento
Pietro Muratori (IRCCS Fondazione Stella Maris, Pisa)
Contenuti:
Giovedì 24 novembre - dalle 15.00 alle 19.00
Disturbi del comportamento nel bambino: caratteristiche cliniche e indicazioni per l’intervento
Pietro Muratori (IRCCS Fondazione Stella Maris, Pisa)
Contenuti:
Favorire autonomia e senso di auto-efficacia con il Metodo S.T.A.R.T.
Gianluca Daffi (Università Cattolica di Milano)
Il metodo S.T.A.R.T. è un modello unico per l’attività dei compiti a casa per i ragazzi con ADHD, incentrato sulle “skills”, cioè sulle abilità e sulle competenze che il ragazzo già possiede e che può migliorare, andando ad incrementare gli strumenti e le strategie di pianificazione, organizzazione e verifica delle attività svolte. L’obiettivo ultimo di questa metodologia è quello di far riflettere bambini e ragazzi su come affrontare un compito, qualsiasi esso sia. La metacognizione, ovvero la capacità di auto-osservarsi e riflettere sui propri stati mentali, nel metodo S.T.A.R.T. viene posta in relazione allo studio. Il bambino impara a riflettere su cosa sa di sé come studente, quali sono le sue abilità e le strategie che può mettere in atto.
Contenuti:
Sabato 26 novembre - dalle 9.00 alle 13.00
THERAPLAY: la terapia del gioco polivagale
Milena Milani (The Theraplay Institute)
Theraplay è un tipo di terapia sviluppata alla fine degli anni ‘60 negli Stati Uniti soprattutto sulla base degli studi sull’attaccamento. Nel tempo si è arricchita dei contributi delle teorie della regolazione affettiva e anche degli studi neurobiologici sull’articolazione gerarchica del cervello. Il connubio più fortunato è stato quello con la teoria Polivagale di Porges. Theraplay è infatti una teoria che vuole insegnare al bambino al regolarsi e al genitore a regolare il bambino. E una terapia che prevede la presenza in seduta del genitore: in questo modo, non solo il bambino, ma anche il genitore fa un’esperienza relazionale correttiva che più facilmente può essere generalizzata ai contesti di vita. Theraplay viene applicata in una serie svariata di situazioni: problemi di ansia, separazione, mutismo selettivo, problemi comportamentali, autismo e come intervento facilitante il processo di adozione. Viene utilizzata soprattutto nella fascia 3-11 ma, con gli opportuni adattamenti, più essere utilizzata anche sui più piccoli o più grandi.
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Giovedì 1 dicembre - dalle 15.00 alle 19.00
Strumenti per la valutazione dei Disturbi del Comportamento in età evolutiva
Valentina Levantini (Università degli Studi di Udine, IRCCS Fondazione Stella Maris)
I disturbi del comportamento in età evolutiva rappresentano uno dei motivi più frequente di richiesta di consultazione presso i servizi di salute mentale dell’infanzia e adolescenza. Per poter attuare un trattamento che sia mirato e il più efficace possibile è necessario condurre un accurato processo di assessment. In questo contesto, strumenti di misura, quali scale e questionari, possono rappresentare un valido supporto. Scopo del presente modulo è pertanto fornire strumenti pratici per condurre la fase di assessment e descrivere i principali strumenti per la valutazione dei disturbi del comportamento in età evolutiva.
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Venerdì 2 dicembre - dalle 15.00 alle 19.00
Introduzione all'ACT per gli adolescenti
Emanuele Rossi (Psicologo e psicoterapeuta, Ricercatore e Formatore ACT)
Gli adolescenti presentano problematiche peculiari che devono essere comprese nel contesto di una serie di variabili che differiscono per tipo o almeno per entita` da quelle che troviamo negli adulti. Nel passaggio attraverso traiettorie di sviluppo mutevoli è possibile incontrare le prime lotte e difficoltà psicologiche. Gli adolescenti sono spesso soggetti a circostanze su cui sia il clinico che i giovani pazienti hanno poco controllo. Tra gli adolescenti in particolare, l’esplorazione dell’autonomia e le relazioni interpersonali emergenti sono questioni costantemente ad alto rischio. È pertanto fondamentale che gli interventi siano cuciti e modellati su misura a seconda del contesto clinico e della persona.
Contenuti
Sabato 3 dicembre - dalle 9.00 alle 13.00
Il video-feedback come intervento evidence-based di supporto alla genitorialità e per il trattamento delle difficoltà di comportamento
Melvin Piro (Psicologo e Psicoterapeuta)
La teoria dell’attaccamento ha contributo in modo importante al diffondersi di una serie di interventi rivolti alla diade genitore-bambino, la cui efficacia è stata dimostrata su base sperimentale. Si tratta di interventi volti a sostenere lo sviluppo positivo della diade e in particolare a promuovere relazioni di attaccamento sicure, ridurre il rischio di problematiche di tipo esternalizzanti nei bambini, o intervenire su queste quando conclamate. Questi interventi sono accumunati dall’uso del video-feedback come tecnica di lavoro principale.
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Giovedì 24 novembre - dalle 15.00 alle 19.00
Disturbi del comportamento nel bambino: caratteristiche cliniche e indicazioni per l’intervento
Pietro Muratori (IRCCS Fondazione Stella Maris, Pisa)
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Disturbi del comportamento nel bambino: caratteristiche cliniche e indicazioni per l’intervento
Pietro Muratori (IRCCS Fondazione Stella Maris, Pisa)
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Favorire autonomia e senso di auto-efficacia con il Metodo S.T.A.R.T.
Gianluca Daffi (Università Cattolica di Milano)
Il metodo S.T.A.R.T. è un modello unico per l’attività dei compiti a casa per i ragazzi con ADHD, incentrato sulle “skills”, cioè sulle abilità e sulle competenze che il ragazzo già possiede e che può migliorare, andando ad incrementare gli strumenti e le strategie di pianificazione, organizzazione e verifica delle attività svolte. L’obiettivo ultimo di questa metodologia è quello di far riflettere bambini e ragazzi su come affrontare un compito, qualsiasi esso sia. La metacognizione, ovvero la capacità di auto-osservarsi e riflettere sui propri stati mentali, nel metodo S.T.A.R.T. viene posta in relazione allo studio. Il bambino impara a riflettere su cosa sa di sé come studente, quali sono le sue abilità e le strategie che può mettere in atto.
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Sabato 26 novembre - dalle 9.00 alle 13.00
THERAPLAY: la terapia del gioco polivagale
Milena Milani (The Theraplay Institute)
Theraplay è un tipo di terapia sviluppata alla fine degli anni ‘60 negli Stati Uniti soprattutto sulla base degli studi sull’attaccamento. Nel tempo si è arricchita dei contributi delle teorie della regolazione affettiva e anche degli studi neurobiologici sull’articolazione gerarchica del cervello. Il connubio più fortunato è stato quello con la teoria Polivagale di Porges. Theraplay è infatti una teoria che vuole insegnare al bambino al regolarsi e al genitore a regolare il bambino. E una terapia che prevede la presenza in seduta del genitore: in questo modo, non solo il bambino, ma anche il genitore fa un’esperienza relazionale correttiva che più facilmente può essere generalizzata ai contesti di vita. Theraplay viene applicata in una serie svariata di situazioni: problemi di ansia, separazione, mutismo selettivo, problemi comportamentali, autismo e come intervento facilitante il processo di adozione. Viene utilizzata soprattutto nella fascia 3-11 ma, con gli opportuni adattamenti, più essere utilizzata anche sui più piccoli o più grandi.
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Giovedì 1 dicembre - dalle 15.00 alle 19.00
Strumenti per la valutazione dei Disturbi del Comportamento in età evolutiva
Valentina Levantini (Università degli Studi di Udine, IRCCS Fondazione Stella Maris)
I disturbi del comportamento in età evolutiva rappresentano uno dei motivi più frequente di richiesta di consultazione presso i servizi di salute mentale dell’infanzia e adolescenza. Per poter attuare un trattamento che sia mirato e il più efficace possibile è necessario condurre un accurato processo di assessment. In questo contesto, strumenti di misura, quali scale e questionari, possono rappresentare un valido supporto. Scopo del presente modulo è pertanto fornire strumenti pratici per condurre la fase di assessment e descrivere i principali strumenti per la valutazione dei disturbi del comportamento in età evolutiva.
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Venerdì 2 dicembre - dalle 15.00 alle 19.00
Introduzione all'ACT per gli adolescenti
Emanuele Rossi (Psicologo e psicoterapeuta, Ricercatore e Formatore ACT)
Gli adolescenti presentano problematiche peculiari che devono essere comprese nel contesto di una serie di variabili che differiscono per tipo o almeno per entita` da quelle che troviamo negli adulti. Nel passaggio attraverso traiettorie di sviluppo mutevoli è possibile incontrare le prime lotte e difficoltà psicologiche. Gli adolescenti sono spesso soggetti a circostanze su cui sia il clinico che i giovani pazienti hanno poco controllo. Tra gli adolescenti in particolare, l’esplorazione dell’autonomia e le relazioni interpersonali emergenti sono questioni costantemente ad alto rischio. È pertanto fondamentale che gli interventi siano cuciti e modellati su misura a seconda del contesto clinico e della persona.
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Sabato 3 dicembre - dalle 9.00 alle 13.00
Il video-feedback come intervento evidence-based di supporto alla genitorialità e per il trattamento delle difficoltà di comportamento
Melvin Piro (Psicologo e Psicoterapeuta)
La teoria dell’attaccamento ha contributo in modo importante al diffondersi di una serie di interventi rivolti alla diade genitore-bambino, la cui efficacia è stata dimostrata su base sperimentale. Si tratta di interventi volti a sostenere lo sviluppo positivo della diade e in particolare a promuovere relazioni di attaccamento sicure, ridurre il rischio di problematiche di tipo esternalizzanti nei bambini, o intervenire su queste quando conclamate. Questi interventi sono accumunati dall’uso del video-feedback come tecnica di lavoro principale.
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Il corso si pone l'obiettivo di delineare principi e tecniche attraverso cui aiutare bambini, adolescenti ed i loro caregivers a modulare difficoltà emotivo comportamentali caratterizzate da oppositorietà, aggressività, iperattività e disregolazione emotiva. Il percorso proposto prevede due moduli focalizzati su valutazione clinica e quattro moduli focalizzati sulla presentazione di modelli di intervento specifici.
Il corso si svolgerà in diretta streaming, attraverso videoconferenze sincrone, tramite l'utilizzo della piattaforma ZOOM.
Il corso sarà registrato, le registrazioni saranno visionabili ma non scaricabili, fino a due mesi dalla conclusione del corso e verranno messe a disposizione dei partecipanti dopo la conclusione dell'intero percorso. La visione delle registrazioni non potrà compensare le ore di assenza dalla formazione sincrona.
Le modalità di accesso alla piattaforma ZOOM verranno fornite in prossimità dell'inizio del corso.
Il corso si pone l'obiettivo di delineare principi e tecniche attraverso cui aiutare bambini, adolescenti ed i loro caregivers a modulare difficoltà emotivo comportamentali caratterizzate da oppositorietà, aggressività, iperattività e disregolazione emotiva. Il percorso proposto prevede due moduli focalizzati su valutazione clinica e quattro moduli focalizzati sulla presentazione di modelli di intervento specifici.
Il corso si svolgerà in diretta streaming, attraverso videoconferenze sincrone, tramite l'utilizzo della piattaforma ZOOM.
Il corso sarà registrato, le registrazioni saranno visionabili ma non scaricabili, fino a due mesi dalla conclusione del corso e verranno messe a disposizione dei partecipanti dopo la conclusione dell'intero percorso. La visione delle registrazioni non potrà compensare le ore di assenza dalla formazione sincrona.
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Per ottenere lo sconto del 10% riservato agli abbonati alle riviste Erickson scrivi a formazione@erickson.it. Consulta qui la lista delle riviste alle quali devi essere iscritto per aver diritto all’agevolazione.
Gli orari della formazione in diretta streaming saranno:
Giovedì 24 novembre 2022 dalle 15.00 alle 19.00
Venerdì 25 novembre 2022 dalle 15.00 alle 19.00
Sabato 26 novembre 2022 dalle 9.00 alle 13.00
Giovedì 1 dicembre 2022 dalle 15.00 alle 19.00
Venerdì 2 dicembre 2022 dalle 15.00 alle 19.00
Sabato 3 dicembre 2022 dalle 9.00 alle 13.00
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Giovedì 1 dicembre 2022 dalle 15.00 alle 19.00
Venerdì 2 dicembre 2022 dalle 15.00 alle 19.00
Sabato 3 dicembre 2022 dalle 9.00 alle 13.00
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Si ricorda che per poter avere il riconoscimento dei crediti ECM è necessaria la frequenza del 90% delle ore del corso e il superamento di un esame finale.
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A seguito dell’iscrizione invieremo la relativa fattura all’indirizzo e-mail indicato in fase d’iscrizione.
Per partecipare al percorso formativo è necessario effettuare il pagamento secondo le seguenti modalità:
A seguito dell’iscrizione invieremo la relativa fattura all’indirizzo e-mail indicato in fase d’iscrizione.
Per partecipare al percorso formativo è necessario effettuare il pagamento secondo le seguenti modalità:
Se l’iscrizione avviene a ridosso dell’evento, verrà richiesta visione della ricevuta di pagamento tramite bonifico.
Si consiglia di non attendere i giorni in prossimità dell’evento per svolgere l’iscrizione e il pagamento.
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