La conoscenza della lingua italiana non è soltanto una delle condizioni che il migrante deve soddisfare per regolarizzare la sua posizione nel nostro Paese: è, di fatto, la premessa irrinunciabile di ogni processo di integrazione autentico e profondo.
Parte prima – Processi di integrazione dei migranti: uno sguardo introduttivo Capitolo primo - L’integrazione psicosociale nei processi migratori (Camillo Regalia) Capitolo secondo - Integrazione linguistica: la Survey 2018 del Consiglio d’Europa (Lorenzo Rocca)
Parte seconda – Una ricerca sull’impatto dell’apprendimento linguistico e civico Capitolo terzo - Il progetto di ricerca (Ernesto Passante) Capitolo quarto - Competenze linguistiche e integrazione (Cristina Bertazzoni) Capitolo quinto - Il CPIA protagonista: alcune testimonianze (Annalisa Santi, Lorella Tomirotti e Nicoletta Morbioli)
Bibliografia Appendice: Gli strumenti della ricerca
Parte prima – Processi di integrazione dei migranti: uno sguardo introduttivo Capitolo primo - L’integrazione psicosociale nei processi migratori (Camillo Regalia) Capitolo secondo - Integrazione linguistica: la Survey 2018 del Consiglio d’Europa (Lorenzo Rocca)
Parte seconda – Una ricerca sull’impatto dell’apprendimento linguistico e civico Capitolo terzo - Il progetto di ricerca (Ernesto Passante) Capitolo quarto - Competenze linguistiche e integrazione (Cristina Bertazzoni) Capitolo quinto - Il CPIA protagonista: alcune testimonianze (Annalisa Santi, Lorella Tomirotti e Nicoletta Morbioli)
Bibliografia Appendice: Gli strumenti della ricerca
La ricerca presentata in questo volume, condotta dal Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) di Verona in collaborazione con l’Università per Stranieri di Perugia, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’Unità di Coordinamento Regionale per l’Istruzione degli Adulti del Veneto, esplora gli effetti dell’obbligo di formazione civica e linguistica sulla percezione che il migrante ha di sé, dei propri diritti e doveri e sulla sua effettiva inclusione socioculturale. L’illustrazione dei metodi e degli esiti dell’indagine è preceduta da un’ampia e documentata riflessione sulla complessità di un percorso di accoglienza che trasforma tanto il migrante quanto il Paese ospitante e sulla conseguente importanza delle politiche educative nazionali e territoriali. La ricerca mostra come le scuole pubbliche, e in particolare i CPIA, possano e debbano svolgere oggi un ruolo sempre più centrale nell’acquisizione, da parte degli stranieri adulti, delle competenze che permetteranno loro di diventare cittadini a pieno titolo.
Formatore psicosociale, è professore a contratto di Metodologia della ricerca pedagogica presso l’Università di Brescia. Da oltre dieci anni svolge attività di formazione, consulenza e supervisione presso Istituti scolastici e Centri di formazione di diverse regioni italiane. Dal 2002 collabora con la Provincia Autonoma di Trento in attività di formazione per gli insegnanti e in progetti di ricerca sulla promozione del benessere scolastico. Esperta di dinamiche di gruppo, metodologie didattiche e ricerca pedagogica, è autrice di saggi, articoli e pubblicazioni su temi psicosociali, educativi e didattici.
È stato direttore dell’Istituto Provinciale per la Ricerca e la
Sperimentazione Educativa del Trentino (IPRASE) e, per oltre
quarant’anni, si è occupato di scuola come insegnante e come dirigente
scolastico. Ha partecipato a molteplici progetti e iniziative, in attività
di formazione, di orientamento, di ricerca e di sperimentazione in
collaborazione con il MIUR. Svolge attività di consulenza e supporto
alle scuole, con particolare interesse per la ricerca curricolare e nel settore
dell’istruzione degli adulti, nel quale ha maturato una lunga esperienza di
coordinamento in progetti innovativi.
Professore ordinario di Psicologia sociale presso l’Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano, è Direttore del Centro Studi e Ricerche sulla
Famiglia presso la medesima Università. Ha condotte numerose ricerche
sulla migrazione, con particolare riferimento alla migrazione musulmana,
ed è autore di diverse pubblicazioni a livello nazionale e internazionale.
Esperto linguistico presso l’Università per Stranieri di Perugia, dove ricopre
attualmente il ruolo di coordinatore del CVCL (Centro per la Valutazione
e le Certificazioni Linguistiche), dal 2002 ha maturato esperienza di
insegnamento dell’italiano a stranieri e di item writers. È esaminatore CELI
e formatore in Italia e all’estero. Dal 2007 è il responsabile della valutazione
linguistica in contesto migratorio per l’Ateneo perugino. È stato
responsabile scientifico di diversi progetti nazionali e internazionali; dal
2014 è membro del gruppo di lavoro LIAM (Linguistic Integration Adult
Migrants) all’interno del Consiglio d’Europa e chair dal 2008 del LAMI
(Language Assessment Migration and Integration) nell’ambito dell’ALTE,
l’associazione europea dei language testers.