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I mini gialli dei dettati 2
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Le logiche del confine e del sentiero

Una pedagogia dell’inclusione (per tutti, disabili inclusi)

Andrea Canevaro riflette sui confini che a loro volta offrono possibilità di incontro: i sentieri. Una combinazione tra il rispetto dei confini e la ricerca dei sentieri promuove una trasformazione nella pratica delle istituzioni, ed è la base di un atteggiamento critico per una società diversa.

Andrea Canevaro riflette sui confini che a loro volta offrono possibilità di incontro: i sentieri. Una combinazione tra il rispetto dei confini e la ricerca dei sentieri promuove una trasformazione nella pratica delle istituzioni, ed è la base di un atteggiamento critico per una società diversa.

Andrea Canevaro riflette sui confini che a loro volta offrono possibilità di incontro: i sentieri. Una combinazione tra il rispetto dei confini e la ricerca dei sentieri promuove una trasformazione nella pratica delle istituzioni, ed è la base di un atteggiamento critico per una società diversa.

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Descrizione

Libro

Nell’epoca un po’ malandata in cui viviamo, che rende poco conoscibili le logiche del confine e del sentiero nella loro complementarità, abbiamo bisogno di essere richiamati alla necessità di riflettere lavorando. La pratica riflessiva evidenzia l’esigenza di rispettare i confini e di collocare...

Nell’epoca un po’ malandata in cui viviamo, che rende poco conoscibili le logiche del confine e del sentiero nella loro complementarità, abbiamo bisogno di essere richiamati alla necessità di riflettere lavorando. La pratica riflessiva evidenzia l’esigenza di rispettare i confini e di collocare nella riflessività le dogane metaforiche, possibilmente poste sui sentieri e concepite come transiti utili per capire come si passa da un territorio all’altro.

Non esistono solo confini che distinguono, pregiudizi che limitano, ma anche separazioni che offrono possibilità di incontro, di sentieri. Percorrere i sentieri che collegano con le persone disabili vuol dire cercare segni di pace, all'interno di una situazione di guerra non dichiarata e strisciante nei confronti delle differenze. La logica dei confini ha una sua utilità, ma anche diversi rischi: chiudersi in un'identità forzata e protettiva, considerando gli altri come minaccia. Anche la logica dei sentieri ha una sua utilità, e i suoi rischi: invasione in casa d'altri, senza chiedere permesso, senza portare rispetto per la persona e i suoi diritti.  Non dobbiamo cadere nella trappola di credere che sia necessaria la scelta fra le due logiche: occorre invece impegnarsi seriamente e operare una combinazione tra il rispetto dei confini e la ricerca dei sentieri per promuovere una trasformazione nella pratica delle istituzioni, la base di un atteggiamento critico per una società diversa.

Nell’epoca un po’ malandata in cui viviamo, che rende poco conoscibili le logiche del confine e del sentiero nella loro complementarità, abbiamo bisogno di essere richiamati alla necessità di riflettere lavorando. La pratica riflessiva evidenzia l’esigenza di rispettare i confini e di collocare...

Nell’epoca un po’ malandata in cui viviamo, che rende poco conoscibili le logiche del confine e del sentiero nella loro complementarità, abbiamo bisogno di essere richiamati alla necessità di riflettere lavorando. La pratica riflessiva evidenzia l’esigenza di rispettare i confini e di collocare nella riflessività le dogane metaforiche, possibilmente poste sui sentieri e concepite come transiti utili per capire come si passa da un territorio all’altro.

Non esistono solo confini che distinguono, pregiudizi che limitano, ma anche separazioni che offrono possibilità di incontro, di sentieri. Percorrere i sentieri che collegano con le persone disabili vuol dire cercare segni di pace, all'interno di una situazione di guerra non dichiarata e strisciante nei confronti delle differenze. La logica dei confini ha una sua utilità, ma anche diversi rischi: chiudersi in un'identità forzata e protettiva, considerando gli altri come minaccia. Anche la logica dei sentieri ha una sua utilità, e i suoi rischi: invasione in casa d'altri, senza chiedere permesso, senza portare rispetto per la persona e i suoi diritti.  Non dobbiamo cadere nella trappola di credere che sia necessaria la scelta fra le due logiche: occorre invece impegnarsi seriamente e operare una combinazione tra il rispetto dei confini e la ricerca dei sentieri per promuovere una trasformazione nella pratica delle istituzioni, la base di un atteggiamento critico per una società diversa.

Nell’epoca un po’ malandata in cui viviamo, che rende poco conoscibili le logiche del confine e del sentiero nella loro complementarità, abbiamo bisogno di essere richiamati alla necessità di riflettere lavorando. La pratica riflessiva evidenzia l’esigenza di rispettare i confini e di collocare...

Nell’epoca un po’ malandata in cui viviamo, che rende poco conoscibili le logiche del confine e del sentiero nella loro complementarità, abbiamo bisogno di essere richiamati alla necessità di riflettere lavorando. La pratica riflessiva evidenzia l’esigenza di rispettare i confini e di collocare nella riflessività le dogane metaforiche, possibilmente poste sui sentieri e concepite come transiti utili per capire come si passa da un territorio all’altro.

Non esistono solo confini che distinguono, pregiudizi che limitano, ma anche separazioni che offrono possibilità di incontro, di sentieri. Percorrere i sentieri che collegano con le persone disabili vuol dire cercare segni di pace, all'interno di una situazione di guerra non dichiarata e strisciante nei confronti delle differenze. La logica dei confini ha una sua utilità, ma anche diversi rischi: chiudersi in un'identità forzata e protettiva, considerando gli altri come minaccia. Anche la logica dei sentieri ha una sua utilità, e i suoi rischi: invasione in casa d'altri, senza chiedere permesso, senza portare rispetto per la persona e i suoi diritti.  Non dobbiamo cadere nella trappola di credere che sia necessaria la scelta fra le due logiche: occorre invece impegnarsi seriamente e operare una combinazione tra il rispetto dei confini e la ricerca dei sentieri per promuovere una trasformazione nella pratica delle istituzioni, la base di un atteggiamento critico per una società diversa.

Libro
ISBN: 9788859031062
Data di pubblicazione: 05/2022
Numero Pagine: 216
Formato: 17x24cm
Libro

Indice:

Introduzione
PRIMA PARTE
L’incontro delle competenze
Il compito è esclusivamente tecnico. Ma è veramente così?
L’ossimoro della delega paradossa
Autonomia nel tempo delle dipendenze
SECONDA PARTE
Lontananza e vicinanza
Coma. Interrogare la qualità della vita
TERZA PARTE
Se nasce un bambino disabile
L’università: gli studenti disabili e il loro progetto di vita
Una scuola su misura
Gli indicatori della buona prospettiva inclusiva
Il paradosso di un insegnamento che apprende invece di insegnare
Bibliografia

Libro
ISBN: 9788859031062
Data di pubblicazione: 05/2022
Numero Pagine: 216
Formato: 17x24cm
Libro

Indice:

Introduzione
PRIMA PARTE
L’incontro delle competenze
Il compito è esclusivamente tecnico. Ma è veramente così?
L’ossimoro della delega paradossa
Autonomia nel tempo delle dipendenze
SECONDA PARTE
Lontananza e vicinanza
Coma. Interrogare la qualità della vita
TERZA PARTE
Se nasce un bambino disabile
L’università: gli studenti disabili e il loro progetto di vita
Una scuola su misura
Gli indicatori della buona prospettiva inclusiva
Il paradosso di un insegnamento che apprende invece di insegnare
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