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Una guida teorico-operativa per realizzare un laboratorio di educazione all'immagine nella scuola primaria.
Il volume, nato dall'esperienza di un progetto di laboratorio di educazione all'immagine attuato al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto dal 1990 al 2001, si propone di...
Una guida teorico-operativa per realizzare un laboratorio di educazione all'immagine nella scuola primaria.
Il volume, nato dall'esperienza di un progetto di laboratorio di educazione all'immagine attuato al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto dal 1990 al 2001, si propone di rispondere all'esigenza, manifestata da molti insegnanti, di poter realizzare un laboratorio simile anche a scuola.
I criteri
Ogni argomento sviluppato nel programma prende in considerazione un'opera d'arte conservata al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, sulla quale avvengono le attività. La scelta delle opere d'arte di riferimento risponde a due criteri:
Laboratorio immagine e arte propone cinquantina di tavole a colori, riproduzioni di opere d'arte, da estrarre ed esporre sui cartelloni di ogni unità didattica.
Autonomia e complementarità delle unità didattiche
Le otto unità didattiche previste dal progetto sono distinte ma anche complementari fra loro. Non basta infatti saper leggere il singolo elemento, il punto, la linea, il colore, ecc., se poi nell’immagine non si colgono le relazioni e le dipendenze possibili con gli altri aspetti del linguaggio visivo. Ad esempio, si potenzierà la creatività integrando di volta in volta quanto appreso sul punto con gli apprendimenti delle unità didattiche che seguono, creando quindi uno stretto rapporto tra questo elemento e il colore, la superficie, la luce, l’ombra, ecc. Ecco che allora si passa dall’alfabeto all’analisi logica del linguaggio visivo.
Una guida teorico-operativa per realizzare un laboratorio di educazione all'immagine nella scuola primaria.
Il volume, nato dall'esperienza di un progetto di laboratorio di educazione all'immagine attuato al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto dal 1990 al 2001, si propone di...
Una guida teorico-operativa per realizzare un laboratorio di educazione all'immagine nella scuola primaria.
Il volume, nato dall'esperienza di un progetto di laboratorio di educazione all'immagine attuato al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto dal 1990 al 2001, si propone di rispondere all'esigenza, manifestata da molti insegnanti, di poter realizzare un laboratorio simile anche a scuola.
I criteri
Ogni argomento sviluppato nel programma prende in considerazione un'opera d'arte conservata al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, sulla quale avvengono le attività. La scelta delle opere d'arte di riferimento risponde a due criteri:
Laboratorio immagine e arte propone cinquantina di tavole a colori, riproduzioni di opere d'arte, da estrarre ed esporre sui cartelloni di ogni unità didattica.
Autonomia e complementarità delle unità didattiche
Le otto unità didattiche previste dal progetto sono distinte ma anche complementari fra loro. Non basta infatti saper leggere il singolo elemento, il punto, la linea, il colore, ecc., se poi nell’immagine non si colgono le relazioni e le dipendenze possibili con gli altri aspetti del linguaggio visivo. Ad esempio, si potenzierà la creatività integrando di volta in volta quanto appreso sul punto con gli apprendimenti delle unità didattiche che seguono, creando quindi uno stretto rapporto tra questo elemento e il colore, la superficie, la luce, l’ombra, ecc. Ecco che allora si passa dall’alfabeto all’analisi logica del linguaggio visivo.
Una guida teorico-operativa per realizzare un laboratorio di educazione all'immagine nella scuola primaria.
Il volume, nato dall'esperienza di un progetto di laboratorio di educazione all'immagine attuato al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto dal 1990 al 2001, si propone di...
Una guida teorico-operativa per realizzare un laboratorio di educazione all'immagine nella scuola primaria.
Il volume, nato dall'esperienza di un progetto di laboratorio di educazione all'immagine attuato al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto dal 1990 al 2001, si propone di rispondere all'esigenza, manifestata da molti insegnanti, di poter realizzare un laboratorio simile anche a scuola.
I criteri
Ogni argomento sviluppato nel programma prende in considerazione un'opera d'arte conservata al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, sulla quale avvengono le attività. La scelta delle opere d'arte di riferimento risponde a due criteri:
Laboratorio immagine e arte propone cinquantina di tavole a colori, riproduzioni di opere d'arte, da estrarre ed esporre sui cartelloni di ogni unità didattica.
Autonomia e complementarità delle unità didattiche
Le otto unità didattiche previste dal progetto sono distinte ma anche complementari fra loro. Non basta infatti saper leggere il singolo elemento, il punto, la linea, il colore, ecc., se poi nell’immagine non si colgono le relazioni e le dipendenze possibili con gli altri aspetti del linguaggio visivo. Ad esempio, si potenzierà la creatività integrando di volta in volta quanto appreso sul punto con gli apprendimenti delle unità didattiche che seguono, creando quindi uno stretto rapporto tra questo elemento e il colore, la superficie, la luce, l’ombra, ecc. Ecco che allora si passa dall’alfabeto all’analisi logica del linguaggio visivo.
Obiettivi genarli dell'opera
Obiettivi genarli dell'opera
Ogni unità didattica contiene gli obiettivi cognitivi, l'itinerario di laboratorio, i materiali per un cartellone, illustrazione dell'argomento, riproduzione delle opere d'arte, didascalie, l'elenco dei materiali per ogni argomento, le schede di lavoro, i test di verifica, le proposte operative e di ricerca, la biografia dell'artista di riferimento e le immagini dell'elemento visivo di riferimento in arte e intorno a noi.
In ogni unità didattica sono proposte molte fotografie. Lo scopo della loro presenza non è di abbellimento: esse sono parte integrante dell'itinerario quali dimostrazione di fasi operative, di tecniche, di utilizzo di strumenti, di schede o di opere d'arte. Nelle fotografie compaiono anche i bambini di tante scuole, come pure le insegnanti che si sono avvicendate in dieci anni di sperimentazione dell'intero progetto.
In questo primo volume sono presenti:
Obiettivi genarli dell'opera
Obiettivi genarli dell'opera
Ogni unità didattica contiene gli obiettivi cognitivi, l'itinerario di laboratorio, i materiali per un cartellone, illustrazione dell'argomento, riproduzione delle opere d'arte, didascalie, l'elenco dei materiali per ogni argomento, le schede di lavoro, i test di verifica, le proposte operative e di ricerca, la biografia dell'artista di riferimento e le immagini dell'elemento visivo di riferimento in arte e intorno a noi.
In ogni unità didattica sono proposte molte fotografie. Lo scopo della loro presenza non è di abbellimento: esse sono parte integrante dell'itinerario quali dimostrazione di fasi operative, di tecniche, di utilizzo di strumenti, di schede o di opere d'arte. Nelle fotografie compaiono anche i bambini di tante scuole, come pure le insegnanti che si sono avvicendate in dieci anni di sperimentazione dell'intero progetto.
In questo primo volume sono presenti:
Obiettivi genarli dell'opera
Obiettivi genarli dell'opera
Ogni unità didattica contiene gli obiettivi cognitivi, l'itinerario di laboratorio, i materiali per un cartellone, illustrazione dell'argomento, riproduzione delle opere d'arte, didascalie, l'elenco dei materiali per ogni argomento, le schede di lavoro, i test di verifica, le proposte operative e di ricerca, la biografia dell'artista di riferimento e le immagini dell'elemento visivo di riferimento in arte e intorno a noi.
In ogni unità didattica sono proposte molte fotografie. Lo scopo della loro presenza non è di abbellimento: esse sono parte integrante dell'itinerario quali dimostrazione di fasi operative, di tecniche, di utilizzo di strumenti, di schede o di opere d'arte. Nelle fotografie compaiono anche i bambini di tante scuole, come pure le insegnanti che si sono avvicendate in dieci anni di sperimentazione dell'intero progetto.
In questo primo volume sono presenti: