Alibi è parola presa dal latino e significa: altrove. Suggerisce scappatoie, che la coscienza respinge. Ambientato a Chamonix L’alibi narra la storia di un omicidio e di un alibi costruito alla perfezione, ma è anche un’inchiesta sulla coscienza umana su interpretazioni e comportamenti.
Introdotto da una nota di Erri De Luca L’alibi racconta la montagna e la coscienza umana, spesso divisa, frammentata da ostacoli inesorabili. A Chamonix l’esperta guida alpina Jean Closaz viene assoldata dal protagonista, un avvocato appassionato di escursioni, e dal suo amico Hubert Maillard, un ricco proprietario terriero, per un’ascensione al Dente del Gigante. Nelle stesse ore in cui i due escursionisti scendono dalla vetta, un giovane portatore viene ucciso in modo brutale, il cranio sfondato da un poderoso colpo di piccone o di una piccozza. Si apprende dai giornali che la vittima fosse uno spasimante non dichiarato, qualcuno però dice amante, della giovane e fedifraga moglie di Closaz. Ma la gelosa guida alpina ha un alibi, era con i suoi due clienti, o forse no?