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I mini gialli dei dettati 2
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L'affido partecipato

Come coinvolgere la famiglia d'origine

A trent’anni dalla legge 184/83, si potrebbe ritenere che non vi sia più molto da dire sull’affidamento familiare, a parte doverose considerazioni connesse al monitoraggio dell’effettivo utilizzo di questo strumento. Eppure, questo libro adotta un approccio spiccatamente originale nel panorama della...

A trent’anni dalla legge 184/83, si potrebbe ritenere che non vi sia più molto da dire sull’affidamento familiare, a parte doverose considerazioni connesse al monitoraggio dell’effettivo utilizzo di questo strumento. Eppure, questo libro adotta un approccio spiccatamente originale nel panorama della cospicua letteratura in materia, tanto da poter costituire un segnale di una nuova cultura dell’affido e, più in generale, di una nuova cultura dei processi di aiuto nell’ambito della tutela minorile.
Il volume mostra i vantaggi di una metodologia relazionale che consideri e coinvolga tutti gli attori in gioco: famiglia d’origine, famiglia affidataria, minori, operatori del pubblico e del Privato sociale. Valorizzando le risorse esistenti e facendone emergere altre si possono costruire le basi del futuro rientro del bambino o del ragazzo nella sua famiglia.
Supportato da una solida base teorica e metodologica, e dall’esperienza pluridecennale maturata dalla Cooperativa Sociale «La Casa davanti al sole» (Varese), il volume descrive nel dettaglio e con esempi concreti i modi e gli strumenti per avviare un percorso di affido autenticamente partecipato: la costruzione del progetto con i genitori, la conoscenza reciproca delle famiglie, il coinvolgimento dei minori, il contratto, il monitoraggio e il sostegno nel corso dell’affido fino alla sua conclusione, con l’auspicato rientro del minore nella sua famiglia. Il testo contiene indicazioni concrete e fondate per gli operatori sociali che si occupano della tutela minorile, ma si presta a essere letto agevolmente anche dalle famiglie che sono interessate ad accogliere in affido un bambino o un ragazzo.

A trent’anni dalla legge 184/83, si potrebbe ritenere che non vi sia più molto da dire sull’affidamento familiare, a parte doverose considerazioni connesse al monitoraggio dell’effettivo utilizzo di questo strumento. Eppure, questo libro adotta un approccio spiccatamente originale nel panorama della...

A trent’anni dalla legge 184/83, si potrebbe ritenere che non vi sia più molto da dire sull’affidamento familiare, a parte doverose considerazioni connesse al monitoraggio dell’effettivo utilizzo di questo strumento. Eppure, questo libro adotta un approccio spiccatamente originale nel panorama della cospicua letteratura in materia, tanto da poter costituire un segnale di una nuova cultura dell’affido e, più in generale, di una nuova cultura dei processi di aiuto nell’ambito della tutela minorile.
Il volume mostra i vantaggi di una metodologia relazionale che consideri e coinvolga tutti gli attori in gioco: famiglia d’origine, famiglia affidataria, minori, operatori del pubblico e del Privato sociale. Valorizzando le risorse esistenti e facendone emergere altre si possono costruire le basi del futuro rientro del bambino o del ragazzo nella sua famiglia.
Supportato da una solida base teorica e metodologica, e dall’esperienza pluridecennale maturata dalla Cooperativa Sociale «La Casa davanti al sole» (Varese), il volume descrive nel dettaglio e con esempi concreti i modi e gli strumenti per avviare un percorso di affido autenticamente partecipato: la costruzione del progetto con i genitori, la conoscenza reciproca delle famiglie, il coinvolgimento dei minori, il contratto, il monitoraggio e il sostegno nel corso dell’affido fino alla sua conclusione, con l’auspicato rientro del minore nella sua famiglia. Il testo contiene indicazioni concrete e fondate per gli operatori sociali che si occupano della tutela minorile, ma si presta a essere letto agevolmente anche dalle famiglie che sono interessate ad accogliere in affido un bambino o un ragazzo.

A trent’anni dalla legge 184/83, si potrebbe ritenere che non vi sia più molto da dire sull’affidamento familiare, a parte doverose considerazioni connesse al monitoraggio dell’effettivo utilizzo di questo strumento. Eppure, questo libro adotta un approccio spiccatamente originale nel panorama della...

A trent’anni dalla legge 184/83, si potrebbe ritenere che non vi sia più molto da dire sull’affidamento familiare, a parte doverose considerazioni connesse al monitoraggio dell’effettivo utilizzo di questo strumento. Eppure, questo libro adotta un approccio spiccatamente originale nel panorama della cospicua letteratura in materia, tanto da poter costituire un segnale di una nuova cultura dell’affido e, più in generale, di una nuova cultura dei processi di aiuto nell’ambito della tutela minorile.
Il volume mostra i vantaggi di una metodologia relazionale che consideri e coinvolga tutti gli attori in gioco: famiglia d’origine, famiglia affidataria, minori, operatori del pubblico e del Privato sociale. Valorizzando le risorse esistenti e facendone emergere altre si possono costruire le basi del futuro rientro del bambino o del ragazzo nella sua famiglia.
Supportato da una solida base teorica e metodologica, e dall’esperienza pluridecennale maturata dalla Cooperativa Sociale «La Casa davanti al sole» (Varese), il volume descrive nel dettaglio e con esempi concreti i modi e gli strumenti per avviare un percorso di affido autenticamente partecipato: la costruzione del progetto con i genitori, la conoscenza reciproca delle famiglie, il coinvolgimento dei minori, il contratto, il monitoraggio e il sostegno nel corso dell’affido fino alla sua conclusione, con l’auspicato rientro del minore nella sua famiglia. Il testo contiene indicazioni concrete e fondate per gli operatori sociali che si occupano della tutela minorile, ma si presta a essere letto agevolmente anche dalle famiglie che sono interessate ad accogliere in affido un bambino o un ragazzo.

Libro
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Descrizione

Libro

A trent’anni dalla legge 184/83, si potrebbe ritenere che non vi sia più molto da dire sull’affidamento familiare, a parte doverose considerazioni connesse al monitoraggio dell’effettivo utilizzo di questo strumento. Eppure, questo libro adotta un approccio spiccatamente originale nel panorama della...

A trent’anni dalla legge 184/83, si potrebbe ritenere che non vi sia più molto da dire sull’affidamento familiare, a parte doverose considerazioni connesse al monitoraggio dell’effettivo utilizzo di questo strumento. Eppure, questo libro adotta un approccio spiccatamente originale nel panorama della cospicua letteratura in materia, tanto da poter costituire un segnale di una nuova cultura dell’affido e, più in generale, di una nuova cultura dei processi di aiuto nell’ambito della tutela minorile.
Il volume mostra i vantaggi di una metodologia relazionale che consideri e coinvolga tutti gli attori in gioco: famiglia d’origine, famiglia affidataria, minori, operatori del pubblico e del Privato sociale. Valorizzando le risorse esistenti e facendone emergere altre si possono costruire le basi del futuro rientro del bambino o del ragazzo nella sua famiglia.
Supportato da una solida base teorica e metodologica, e dall’esperienza pluridecennale maturata dalla Cooperativa Sociale «La Casa davanti al sole» (Varese), il volume descrive nel dettaglio e con esempi concreti i modi e gli strumenti per avviare un percorso di affido autenticamente partecipato: la costruzione del progetto con i genitori, la conoscenza reciproca delle famiglie, il coinvolgimento dei minori, il contratto, il monitoraggio e il sostegno nel corso dell’affido fino alla sua conclusione, con l’auspicato rientro del minore nella sua famiglia. Il testo contiene indicazioni concrete e fondate per gli operatori sociali che si occupano della tutela minorile, ma si presta a essere letto agevolmente anche dalle famiglie che sono interessate ad accogliere in affido un bambino o un ragazzo.

A trent’anni dalla legge 184/83, si potrebbe ritenere che non vi sia più molto da dire sull’affidamento familiare, a parte doverose considerazioni connesse al monitoraggio dell’effettivo utilizzo di questo strumento. Eppure, questo libro adotta un approccio spiccatamente originale nel panorama della...

A trent’anni dalla legge 184/83, si potrebbe ritenere che non vi sia più molto da dire sull’affidamento familiare, a parte doverose considerazioni connesse al monitoraggio dell’effettivo utilizzo di questo strumento. Eppure, questo libro adotta un approccio spiccatamente originale nel panorama della cospicua letteratura in materia, tanto da poter costituire un segnale di una nuova cultura dell’affido e, più in generale, di una nuova cultura dei processi di aiuto nell’ambito della tutela minorile.
Il volume mostra i vantaggi di una metodologia relazionale che consideri e coinvolga tutti gli attori in gioco: famiglia d’origine, famiglia affidataria, minori, operatori del pubblico e del Privato sociale. Valorizzando le risorse esistenti e facendone emergere altre si possono costruire le basi del futuro rientro del bambino o del ragazzo nella sua famiglia.
Supportato da una solida base teorica e metodologica, e dall’esperienza pluridecennale maturata dalla Cooperativa Sociale «La Casa davanti al sole» (Varese), il volume descrive nel dettaglio e con esempi concreti i modi e gli strumenti per avviare un percorso di affido autenticamente partecipato: la costruzione del progetto con i genitori, la conoscenza reciproca delle famiglie, il coinvolgimento dei minori, il contratto, il monitoraggio e il sostegno nel corso dell’affido fino alla sua conclusione, con l’auspicato rientro del minore nella sua famiglia. Il testo contiene indicazioni concrete e fondate per gli operatori sociali che si occupano della tutela minorile, ma si presta a essere letto agevolmente anche dalle famiglie che sono interessate ad accogliere in affido un bambino o un ragazzo.

A trent’anni dalla legge 184/83, si potrebbe ritenere che non vi sia più molto da dire sull’affidamento familiare, a parte doverose considerazioni connesse al monitoraggio dell’effettivo utilizzo di questo strumento. Eppure, questo libro adotta un approccio spiccatamente originale nel panorama della...

A trent’anni dalla legge 184/83, si potrebbe ritenere che non vi sia più molto da dire sull’affidamento familiare, a parte doverose considerazioni connesse al monitoraggio dell’effettivo utilizzo di questo strumento. Eppure, questo libro adotta un approccio spiccatamente originale nel panorama della cospicua letteratura in materia, tanto da poter costituire un segnale di una nuova cultura dell’affido e, più in generale, di una nuova cultura dei processi di aiuto nell’ambito della tutela minorile.
Il volume mostra i vantaggi di una metodologia relazionale che consideri e coinvolga tutti gli attori in gioco: famiglia d’origine, famiglia affidataria, minori, operatori del pubblico e del Privato sociale. Valorizzando le risorse esistenti e facendone emergere altre si possono costruire le basi del futuro rientro del bambino o del ragazzo nella sua famiglia.
Supportato da una solida base teorica e metodologica, e dall’esperienza pluridecennale maturata dalla Cooperativa Sociale «La Casa davanti al sole» (Varese), il volume descrive nel dettaglio e con esempi concreti i modi e gli strumenti per avviare un percorso di affido autenticamente partecipato: la costruzione del progetto con i genitori, la conoscenza reciproca delle famiglie, il coinvolgimento dei minori, il contratto, il monitoraggio e il sostegno nel corso dell’affido fino alla sua conclusione, con l’auspicato rientro del minore nella sua famiglia. Il testo contiene indicazioni concrete e fondate per gli operatori sociali che si occupano della tutela minorile, ma si presta a essere letto agevolmente anche dalle famiglie che sono interessate ad accogliere in affido un bambino o un ragazzo.

Libro
ISBN: 9788859004905
Data di pubblicazione: 01/2014
Numero Pagine: 176
Formato: 17x24cm
Libro

Indice:

Prefazione (M.L Raineri)
Presentazione (M. Secchi)
Introduzione

La sfida della partecipazione
L’affido: un intervento relazionale
La partecipazione mancata e la centratura del lavoro sugli operatori
Pianificare l’affido in maniera partecipata
La partecipazione nell’affido
Una partecipazione attiva e sostanziale
I partecipanti al progetto di affido
Progettare in maniera partecipata
La partecipazione della famiglia di origine fin dai primi passi dell’affido
Individuare gli interlocutori interessati
Ragionare assieme sul progetto di affido
Progettiamo l’affido anche con i bambini e i ragazzi
L’abbinamento
Formazione e conoscenza delle famiglie affidatarie
La formazione partecipata all’affido
Conoscenza (non selezione) delle famiglie
Cosa è bene conoscere di una famiglia disponibile all’affido?
La banca dati delle famiglie, un documentario in azione più che un’istantanea
L’abbinamento in pratica
La fase di conoscenza
Il primo incontro
La conoscenza in opera
La conoscenza del bambino
Il contratto di affido
Un atto formale per promuovere la partecipazione
Il contratto in opera
L’affido in corso
Monitorare e sostenere l’affido per la sua realizzazione
Gli incontri di rete: parliamo dell’affido tutti assieme
I sostegni per l’affido familiare
La valutazione e il termine del progetto nell’affido partecipato
Cosa si intende per termine di un progetto di affido familiare?
Decidere in maniera partecipata e prepararsi al termine del progetto
E i bambini e i ragazzi cosa dicono?
La partecipazione della famiglia affidataria in fase di conclusione dell’affido e il mantenimento dei legami
Conclusioni

Lavoro sociale Tutela dei minori
Libro
ISBN: 9788859004905
Data di pubblicazione: 01/2014
Numero Pagine: 176
Formato: 17x24cm
Libro

Indice:

Prefazione (M.L Raineri)
Presentazione (M. Secchi)
Introduzione

La sfida della partecipazione
L’affido: un intervento relazionale
La partecipazione mancata e la centratura del lavoro sugli operatori
Pianificare l’affido in maniera partecipata
La partecipazione nell’affido
Una partecipazione attiva e sostanziale
I partecipanti al progetto di affido
Progettare in maniera partecipata
La partecipazione della famiglia di origine fin dai primi passi dell’affido
Individuare gli interlocutori interessati
Ragionare assieme sul progetto di affido
Progettiamo l’affido anche con i bambini e i ragazzi
L’abbinamento
Formazione e conoscenza delle famiglie affidatarie
La formazione partecipata all’affido
Conoscenza (non selezione) delle famiglie
Cosa è bene conoscere di una famiglia disponibile all’affido?
La banca dati delle famiglie, un documentario in azione più che un’istantanea
L’abbinamento in pratica
La fase di conoscenza
Il primo incontro
La conoscenza in opera
La conoscenza del bambino
Il contratto di affido
Un atto formale per promuovere la partecipazione
Il contratto in opera
L’affido in corso
Monitorare e sostenere l’affido per la sua realizzazione
Gli incontri di rete: parliamo dell’affido tutti assieme
I sostegni per l’affido familiare
La valutazione e il termine del progetto nell’affido partecipato
Cosa si intende per termine di un progetto di affido familiare?
Decidere in maniera partecipata e prepararsi al termine del progetto
E i bambini e i ragazzi cosa dicono?
La partecipazione della famiglia affidataria in fase di conclusione dell’affido e il mantenimento dei legami
Conclusioni

Lavoro sociale Tutela dei minori

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