Attività su lettere, numeri, forme e colori, riproducibili per bambini e bambine con Disturbi Generalizzati dello Sviluppo. Il volume presenta materiali didattici di immediato utilizzo per i bambini con Disturbi Generalizzati dello Sviluppo, ma utilizzabili anche con bambini con altre difficoltà cognitive, che frequentano la scuola primaria e permette a insegnanti e operatori di reperire con facilità giochi, schede ed esercizi pronti all’uso.
Le numerose attività possono essere proposte più volte agli alunni, secondo crescenti livelli di difficoltà , e che toccano più aree di intervento: dall’apprendimento delle lettere dell’alfabeto e dei simboli numerici al potenziamento delle capacità grafo-motorie, dallo sviluppo della motricità fine all’imitazione, dalla capacità di discriminare forme e colori allo sviluppo delle abilità percettive. A seconda delle abilità e delle esigenze del bambino, l’educatore può accompagnare ogni singolo esercizio con aiuti fisici, verbali o visuali.
L’opera si divide in cinque gruppi di schede operative, ciascuno con obiettivi diversi; per ogni attività è descritta, in modo chiaro e semplice, la modalità consigliata per proporla al bambino che precede la parte operativa, che consta di quasi 200 schede dedicate a lettere, numeri, disegni, parti del disegno e puzzle.
Il TEACCH, Treatment and Education of Autistic and Communication Handicapped Children, rappresenta il quadro teorico al quale si è fatto riferimento nella lavorazione di questo volume. Le attività raccolte in esso sono state infatti ideate e usate con bambini seguiti utilizzando metodologie, strategie e principi del TEACCH:
Conoscenza dell’autismo: i deficit sociali, comunicativi e cognitivi del bambino fin dall’inizio della sua vita richiedono un intervento che offra i significati che da solo il bambino non è in grado di organizzare; il fatto che il disturbo, pur migliorando, duri tutta la vita, richiede un’offerta di servizi per il ciclo di vita, e di educare il bambino oggi alle necessità dell’uomo di domani.
Collaborazione con le famiglie: i genitori sono i migliori esperti del loro bambino; essi sono capaci di individuare per lui le priorità e scoprire forme di educazione efficaci. Gli operatori professionali, d’altro canto, sono esperti di bambini in generale, di autismo e di trattamenti educativi speciali. I migliori risultati quindi provengono da un’efficace collaborazione tra i due tipi di esperti.
Scopo generale e fondamentale è favorire l’incremento di abilità : nel bambino, nel genitore, ma anche nelle persone che costituiscono l’ambiente di quel bambino e di quella famiglia, e nell’operatore che ha il compito di aiutarli.
Modello teorico di riferimento cognitivo-comportamentale: esso informa tutto il mondo dell’educazione speciale, e garantisce un’educazione basata su dati; ciò che conta è disporre di un modello teorico che porti a un sistema in grado di connettere e di integrare le conoscenze che ci derivano dalla ricerca: quindi cognitivo-comportamentale, psicobiologico, evolutivo, sistemico.
Approccio generalista: l’autismo richiede che gli operatori siano formati a una mentalità non specialistica, ma generalista. È necessario, per intervenire efficacemente, essere in grado di vedere l’arco dei problemi nella sua interezza e nelle sue connessioni e saper immaginare le necessità del futuro.
Francesca Cottone è nata a Palazzo Adriano in provincia di Palermo, nel 2006 si è trasferita a Parma dove ha iniziato a lavorare come insegnante di scuola primaria (curriculare e di sostegno) e come educatrice. Dopo essere ritornata in Sicilia si è laureata in Giurisprudenza frequentando altresì la scuola di formazione forense, ha conseguito la specializzazione per le attività di sostegno presso l'Università degli studi di Palermo. Attualmente lavora come insegnante di scuola dell'infanzia presso l' I.C. "Perez-Calcutta" di Palermo.