Un libro per insegnare a leggere l’orologio anche ad alunni con ritardo mentale. Propone diverse attività , giochi, schede e esercizi suddivisi per obiettivi per imparare a gestire e organizzare le proprie attività .
Abilità matematiche di discriminazione, orientamento spaziale, riconoscimento dei numeri scritti e delle frazioni di tempo sono prerequisiti indispensabili per imparare a leggere l'orologio, una competenza basilare nella vita quotidiana.
Imparo a... leggere l’orologio si propone come uno strumento didattico, efficace anche con alunni che presentano disabilità intellettiva medio-grave, per sviluppare la capacità di leggere l'orologio e di prendere decisioni con riferimento alla comprensione dello scorrere del tempo.
Dopo una parte introduttiva in cui si approfondiscono le basi teoriche e metodologiche delle abilità matematiche e fino-motorie del bambino, il volume presenta un articolato programma operativo, suddiviso in obiettivi specifici.
Il materiale allegato comprende numerose schede a colori, che riguardano:
Numeri;
quadranti di varie dimensioni e colori;
lancette e raffigurazioni di diversi tipi di orologio.
Un volume ricco di schede di valutazione e indicazioni rivolte a docenti, educatori e genitori per creare programmi personalizzati per tutti i bambini.
Sono allegate al volume varie schede a colori da ritagliare: numeri, quadranti di varie dimensioni, lancette e raffigurazioni di diversi tipi di orologi.
Psicologo psicoterapeuta, specialista in Psicoterapia cognitivo-comportamentale, docente di Psicologia clinica presso l’Università di Pisa, nelle scuole di specializzazione in psicoterapia cognitivo-comportamentale ASCCO di Parma e IPSICO di Firenze e nei master Disturbi e psicopatologie dello sviluppo e Psicopatologia dell’apprendimento presso l’Università di Padova. Già primario psicologo dell’ASL di Massa e Carrara, ha pubblicato oltre cento lavori, tra libri e articoli, sui temi della psicopatologia dello sviluppo, della psicoterapia cognitivo-comportamentale in età evolutiva, dei metodi di intervento psicoeducativo nella disabilità intellettiva, nei disturbi di apprendimento, di comportamento e della sfera emozionale.
Professore ordinario di Pedagogia dell’inclusione alla FacoltÃ
di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano-Bozen e co-fondatore del Centro Studi Erickson di Trento.