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Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la...
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la distopia, descrivendone luci e ombre.
Heller, nella prima parte, offre un inquadramento storico e filosofico dell’utopia, dalla «età dell’oro» di Ovidio e dall’Eden della Bibbia, per arrivare fino a Huxley, Orwell e Ishiguro.
Mazzeo, nella seconda parte, esamina alcune potenti distopie del nostro secolo e, attraverso le riflessioni di Bauman, Sloterdijk e Žižek, invita a esercitare costantemente il pensiero critico.
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la...
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la distopia, descrivendone luci e ombre.
Heller, nella prima parte, offre un inquadramento storico e filosofico dell’utopia, dalla «età dell’oro» di Ovidio e dall’Eden della Bibbia, per arrivare fino a Huxley, Orwell e Ishiguro.
Mazzeo, nella seconda parte, esamina alcune potenti distopie del nostro secolo e, attraverso le riflessioni di Bauman, Sloterdijk e Žižek, invita a esercitare costantemente il pensiero critico.
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la...
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la distopia, descrivendone luci e ombre.
Heller, nella prima parte, offre un inquadramento storico e filosofico dell’utopia, dalla «età dell’oro» di Ovidio e dall’Eden della Bibbia, per arrivare fino a Huxley, Orwell e Ishiguro.
Mazzeo, nella seconda parte, esamina alcune potenti distopie del nostro secolo e, attraverso le riflessioni di Bauman, Sloterdijk e Žižek, invita a esercitare costantemente il pensiero critico.
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la...
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la distopia, descrivendone luci e ombre.
Heller, nella prima parte, offre un inquadramento storico e filosofico dell’utopia, dalla «età dell’oro» di Ovidio e dall’Eden della Bibbia, per arrivare fino a Huxley, Orwell e Ishiguro.
Mazzeo, nella seconda parte, esamina alcune potenti distopie del nostro secolo e, attraverso le riflessioni di Bauman, Sloterdijk e Žižek, invita a esercitare costantemente il pensiero critico.
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la...
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la distopia, descrivendone luci e ombre.
Heller, nella prima parte, offre un inquadramento storico e filosofico dell’utopia, dalla «età dell’oro» di Ovidio e dall’Eden della Bibbia, per arrivare fino a Huxley, Orwell e Ishiguro.
Mazzeo, nella seconda parte, esamina alcune potenti distopie del nostro secolo e, attraverso le riflessioni di Bauman, Sloterdijk e Žižek, invita a esercitare costantemente il pensiero critico.
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la...
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Heller, nella prima parte, offre un inquadramento storico e filosofico dell’utopia, dalla «età dell’oro» di Ovidio e dall’Eden della Bibbia, per arrivare fino a Huxley, Orwell e Ishiguro.
Mazzeo, nella seconda parte, esamina alcune potenti distopie del nostro secolo e, attraverso le riflessioni di Bauman, Sloterdijk e Žižek, invita a esercitare costantemente il pensiero critico.
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la...
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la distopia, descrivendone luci e ombre.
Heller, nella prima parte, offre un inquadramento storico e filosofico dell’utopia, dalla «età dell’oro» di Ovidio e dall’Eden della Bibbia, per arrivare fino a Huxley, Orwell e Ishiguro.
Mazzeo, nella seconda parte, esamina alcune potenti distopie del nostro secolo e, attraverso le riflessioni di Bauman, Sloterdijk e Žižek, invita a esercitare costantemente il pensiero critico.
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la...
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la distopia, descrivendone luci e ombre.
Heller, nella prima parte, offre un inquadramento storico e filosofico dell’utopia, dalla «età dell’oro» di Ovidio e dall’Eden della Bibbia, per arrivare fino a Huxley, Orwell e Ishiguro.
Mazzeo, nella seconda parte, esamina alcune potenti distopie del nostro secolo e, attraverso le riflessioni di Bauman, Sloterdijk e Žižek, invita a esercitare costantemente il pensiero critico.
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Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la distopia, descrivendone luci e ombre.
Heller, nella prima parte, offre un inquadramento storico e filosofico dell’utopia, dalla «età dell’oro» di Ovidio e dall’Eden della Bibbia, per arrivare fino a Huxley, Orwell e Ishiguro.
Mazzeo, nella seconda parte, esamina alcune potenti distopie del nostro secolo e, attraverso le riflessioni di Bauman, Sloterdijk e Žižek, invita a esercitare costantemente il pensiero critico.
Questo ebook è realizzato in formato .epub, protetto con social watermarking. Può essere letto su tutti i dispositivi Ios, Android, Kobo e Sony purché sia installato un applicativo in grado di leggere i file .epub.
Per maggiori informazioni vedi la Guida alla lettura degli E-BOOK.
PRIMA PARTE – DALL'UTOPIA ALLA DISTOPIA. SOGNI E PROGETTI DELL'IMMAGINAZIONE STORICA (Ágnes Heller)
La storicità dell'immaginazione
L'età dell’oro: le costruzioni filosofiche dello «Stato giusto»
Riflessioni sul momento utopico e il nuovo repubblicanesimo.
Tutte le rivoluzioni vengono tradite? Il sogno di una «svolta antropologica»
Il momento distopico e le ultime utopie
SECONDA PARTE – LE DISTOPIE DEL XXI SECOLO E L'ARGINE DEL PENSIERO CRITICO (Riccardo Mazzeo)
Il cerchio
La possibilità di un'isola
2084. La fine del mondo
Il faro della psicoanalisi sui marosi dell'utopia
Qualche riserva sull'utopia
Indice dei nomi
PRIMA PARTE – DALL'UTOPIA ALLA DISTOPIA. SOGNI E PROGETTI DELL'IMMAGINAZIONE STORICA (Ágnes Heller)
La storicità dell'immaginazione
L'età dell’oro: le costruzioni filosofiche dello «Stato giusto»
Riflessioni sul momento utopico e il nuovo repubblicanesimo.
Tutte le rivoluzioni vengono tradite? Il sogno di una «svolta antropologica»
Il momento distopico e le ultime utopie
SECONDA PARTE – LE DISTOPIE DEL XXI SECOLO E L'ARGINE DEL PENSIERO CRITICO (Riccardo Mazzeo)
Il cerchio
La possibilità di un'isola
2084. La fine del mondo
Il faro della psicoanalisi sui marosi dell'utopia
Qualche riserva sull'utopia
Indice dei nomi
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PRIMA PARTE – DALL'UTOPIA ALLA DISTOPIA. SOGNI E PROGETTI DELL'IMMAGINAZIONE STORICA (Ágnes Heller)
La storicità dell'immaginazione
L'età dell’oro: le costruzioni filosofiche dello «Stato giusto»
Riflessioni sul momento utopico e il nuovo repubblicanesimo.
Tutte le rivoluzioni vengono tradite? Il sogno di una «svolta antropologica»
Il momento distopico e le ultime utopie
SECONDA PARTE – LE DISTOPIE DEL XXI SECOLO E L'ARGINE DEL PENSIERO CRITICO (Riccardo Mazzeo)
Il cerchio
La possibilità di un'isola
2084. La fine del mondo
Il faro della psicoanalisi sui marosi dell'utopia
Qualche riserva sull'utopia
Indice dei nomi
PRIMA PARTE – DALL'UTOPIA ALLA DISTOPIA. SOGNI E PROGETTI DELL'IMMAGINAZIONE STORICA (Ágnes Heller)
La storicità dell'immaginazione
L'età dell’oro: le costruzioni filosofiche dello «Stato giusto»
Riflessioni sul momento utopico e il nuovo repubblicanesimo.
Tutte le rivoluzioni vengono tradite? Il sogno di una «svolta antropologica»
Il momento distopico e le ultime utopie
SECONDA PARTE – LE DISTOPIE DEL XXI SECOLO E L'ARGINE DEL PENSIERO CRITICO (Riccardo Mazzeo)
Il cerchio
La possibilità di un'isola
2084. La fine del mondo
Il faro della psicoanalisi sui marosi dell'utopia
Qualche riserva sull'utopia
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