Il feedback non è solo un rimando: è un ponte tra il “qui e ora” dell’apprendimento e il suo pieno potenziale. Questo volume esplora come trasformare il feedback in uno strumento potente per guidare studenti e studentesse verso un apprendimento profondo, superando il tradizionale approccio basato sul voto. Con esempi pratici e strategie efficaci, offre ai docenti una guida chiara per costruire una cultura scolastica realmente orientata alla crescita.
Che cos’è il feedback Una cultura del feedback Strutture di insegnamento e apprendimento Il potere del feedback verbale dato durante la lezione Il feedback dopo la lezione Appendice: tabelle di sintesi Bibliografia
Che cos’è il feedback Una cultura del feedback Strutture di insegnamento e apprendimento Il potere del feedback verbale dato durante la lezione Il feedback dopo la lezione Appendice: tabelle di sintesi Bibliografia
Nella scuola tradizionale, il voto è stato per lungo tempo l’unico modo per valutare il lavoro di alunni e alunne: un numero o un giudizio sintetico che comunica poco sul percorso di apprendimento. Ma cosa succede se spostiamo il focus dalla valutazione quantitativa al feedback qualitativo? Il volume Il feedback in classe offre una esaustiva risposta a questa domanda, dimostrando come il feedback possa diventare uno strumento chiave per favorire la crescita e il miglioramento continuo di studenti e studentesse.
Basandosi sulle ricerche dell’autore e dell’autrice, il volume mette in evidenza come un feedback efficace vada oltre il semplice “bene” o “male”: si tratta, infatti, di un processo dialogico, bidirezionale, che colma la distanza tra il livello attuale di apprendimento e quello, invece, desiderato. Tuttavia, l’impatto del feedback varia a seconda di come, quando e dove viene dato.
Il testo è strutturato in cinque capitoli e guida i docenti alla scoperta di pratiche che stimolino un apprendimento profondo, esplorando i vari tipi di feedback:
feedback tra pari;
feedback tra docente e studente/studentessa.
Con un’attenzione particolare al contesto e alle caratteristiche individuali di studenti e studentesse, il testo presenta una serie di strategie volte a implementare il feedback sia durante le attività che al termine della lezione, per favorire un cambiamento culturale in classe e porre finalmente l’accento sull’autonomia e la consapevolezza di tutti gli alunni e le alunne di una classe.
Ha iniziato la sua carriera come insegnante di scuola primaria e secondaria. Ha conseguito un PhD in misurazione e statistica e ha usato questi metodi per esplorare in maniera più approfondita una serie di questioni educative. Ha lavorato alle Università del New England, dell’Australia Occidentale, della Carolina del Nord, di Auckland e ora di Melbourne. John è docente all’Università di Melbourne, Australia, e condirettore dello Science of Learning Research Centre. È presidente dell’Australian Institute for Teaching and School Leadership e professore onorario all’Università di Durham e Auckland. Ha presieduto l’International Test Commission, condiretto la rivista «British Journal of Educational Psychology and Nature: Science of Learning» e collabora con il comitato scientifico di 28 riviste. Ha supervisionato 200 tesi di laureandi (cosa di cui è orgogliosissimo) e pubblicato più di 1.000 tra articoli e relazioni. Il suo hobby è collezionare meta-analisi allo scopo di valutare l’impatto di una varietà di interventi. Questo lo ha portato a scrivere Apprendimento visibile (2009) e poi altri 14 volumi correlati, che sono stati tradotti in 24 lingue. È intervenuto a convegni in ogni parte del mondo e si è dato la missione di comprendere più a fondo la questione dei fattori che più influiscono sull’apprendimento. Nel settembre del 2001 ha conosciuto Shirley Clarke a Chester, Regno Unito, ed è rimasto così colpito dalla sua abilità nel trasporre i risultati della ricerca in libri «a misura di insegnante» che le ha chiesto di lavorare con lei. Da questa collaborazione è nato un best-seller sulla valutazione formativa in Nuova Zelanda. Ha tratto vantaggio dalle critiche di Shirley, che gli hanno permesso di perfezionare le sue affermazioni e argomentazioni, portando alla stesura congiunta di questo libro.
È un’esperta di fama internazionale in materia di valutazione formativa. Ogni anno lavora insieme a team di insegnanti sperimentando strategie di valutazione formativa collegate ai risultati della ricerca per migliorarne l’applicazione pratica. Le sue molte pubblicazione e relazioni a convegni hanno permesso agli insegnanti di ogni parte del mondo di accedere alla ricerca e a strategie pratiche sperimentate e di comprovata efficacia. Il suo lavoro ha avuto un’enorme influenza sulle pratiche in uso nelle scuole britanniche e non solo. Ha iniziato la sua carriera come insegnante di scuola primaria in Inghilterra, dopodiché si è specializzata in didattica della matematica, ha elaborato test ed è entrata all’Institute of Education, presso lo University College di Londra, conducendo numerosi progetti nazionali di ricerca sugli effetti dei test su insegnanti e studenti. Ha ricevuto un dottorato onorario nel 2007. Le sue pubblicazioni, tradotte in varie lingue, sono state dei best-seller nelle scuole di tutto il mondo perché combinano la ricerca con la pratica in modo accessibile e con comprovata efficacia. Ha realizzato anche video di alta qualità che riprendono insegnanti mentre lavorano in classe e ora sulla sua piattaforma online ce ne sono 140 (www. shirleyclarke-education.org). Vedere «dal vivo» la valutazione formativa attuata da insegnanti di eccellenza è un modo potente per comunicarne l’importanza e mostrare come utilizzarla. Nel 2001 è stata pubblicata una versione neozelandese del suo libro Unlocking Formative Assessment, che ha dato inizio alla collaborazione con John Hattie: un sodalizio che culmina ora in questo libro, che fonde l’apprendimento visibile con i risultati della ricerca, esempi operativi ed esempi di pratiche di feedback di eccellenza.