Un libro per genitori, insegnanti e operatori sanitari utile per comprendere il significato del Disturbo evolutivo specifico della funzione motorio-prassica.
L'autrice scrive:
ai genitori dei bambini con disprassia, per aiutarli a trovare un proprio personale modo di aiutare i loro figli,
Un libro per adulti che aiuta a conoscere la disprassia dei bambini della scuola primaria e fornisce le indicazioni necessarie per intervenire correttamente a casa e a scuola.
- Presentazione all’edizione italiana (C. Huron)  7 - Prefazione (L. Sabbadini) - Che cos’è la disprassia? - Dalla diagnosi al riconoscimento della disabilità - Essere genitori di un bambino disprassico - Educare un bambino disprassico - Il bambino disprassico e la scuola - Appendice 1 (C. Muzio). La disprassia: complessità clinica e ambiguità terminologiche - Appendice 2 (M. Bono). La legislazione in Italia - Appendice 3 (M. Bono). Strumenti compensativi e materiali didattici per l’alunno disprassico
- Presentazione all’edizione italiana (C. Huron)  7 - Prefazione (L. Sabbadini) - Che cos’è la disprassia? - Dalla diagnosi al riconoscimento della disabilità - Essere genitori di un bambino disprassico - Educare un bambino disprassico - Il bambino disprassico e la scuola - Appendice 1 (C. Muzio). La disprassia: complessità clinica e ambiguità terminologiche - Appendice 2 (M. Bono). La legislazione in Italia - Appendice 3 (M. Bono). Strumenti compensativi e materiali didattici per l’alunno disprassico
Un libro che fa il punto sulle conoscenze relative alla disprassia e dice qualcosa della vita quotidiana dei bambini disprassici e dei loro genitori.
Vostro figlio è maldestro, goffo, ha difficoltà a coordinarsi, non riesce a vestirsi, scrive male e lentamente? E se fosse disprassico?
Nonostante sia tutt’altro che rara, la disprassia è un disturbo ancora molto poco conosciuto: i genitori spesso non hanno informazioni al riguardo, non sanno cosa fare dopo la diagnosi, non ne conoscono le conseguenze sul piano cognitivo e non dispongono di strumenti per aiutare il proprio figlio a scuola e a casa.
Integrato con sezioni specificamente dedicate al contesto italiano, il volume offre una panoramica completa sui criteri diagnostici e gli aspetti normativi, oltre che metodi e suggerimenti per gestire al meglio le difficoltà che possono presentarsi in famiglia così come in classe.
Un’appendice sugli strumenti compensativi e dispensativi indicati per i bambini disprassici fornisce inoltre tutte le indicazioni necessarie per semplificare la vita di questi bambini, aumentarne l’autonomia e farne degli adulti sereni e consapevoli.
Pedagogista e psicologa perfezionata in
psicopatologia dell’apprendimento. Componente del Direttivo
AIRIPA della Regione Piemonte e del Direttivo Nazionale
dell’AIDEE – Associazione Italiana Disprassia dell’EtÃ
Evolutiva.
Per vent’anni è stata docente presso la scuola primaria
e ha partecipato a diversi progetti relativi ai DSA in qualitÃ
di docente esperto. Attualmente opera come psicologa
libera professionista e si occupa di disturbi specifici di
apprendimento e di disprassia.
Neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta a
mediazione corporea, docente a contratto di Neurolinguistica
presso il corso di laurea per TNPEE dell’Università di
Pavia. Consulente NPI e responsabile per la riabilitazione
infantile presso i Centri Ambulatoriali della Regione Marche
dell’Istituto «Santo Stefano».
Da oltre vent’anni si occupa, in ambito clinico e di ricerca,
di disturbi dello sviluppo e dell’apprendimento. È associato
al gruppo di ricerca sulle tecnologie didattiche ISAAC –
CNR Torino, socio AIRIPA – Associazione Italiana Ricerca
Psicopatologia dell’Apprendimento e Vicepresidente nazionale
dell’AIDEE – Associazione Italiana Disprassia Età Evolutiva.