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I mini gialli dei dettati 2
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Perchè si arrabbia così?

Cosa fare (e non fare) quando un alunno con Disturbo del Comportamento ha una crisi di rabbia

Con il termine «Disturbi del Comportamento» ci riferiamo allacondizione di bambini che mostrano comportamenti aggressivi,difficoltà a regolare le proprie emozioni e scarso rispetto delle regole date dagli insegnanti e dai genitori.
Alcuni bambini sviluppano questa sintomatologia a causa diuna mancata regolazione delle emozioni di base, spesso associata a marcate difficoltà nelle capacità attentive; altri tendono amostrare le loro maggiori difficoltà nell’ambito del rispetto delleregole e sono caratterizzati anche da deficit nelle capacità empatiche.
Prendersi cura di bambini DOP può essere molto difficile estancante, ma al contempo anche fonte di grande soddisfazione,gioia e affetto nella relazione. 

Il bisogno fondamentale che questi bambini ci esprimono è quello di essere valorizzati.

Un bambino o una bambina DOP manifesta una crisi di rabbia perché vive le emozioni, soprattutto paura e rabbia, in modo totalizzante. Ad esempio, la paura di non farcela a gestire un compito, o la rabbia derivante da un rifiuto da parte di un compagno, generano emozioni molto intense e gli rendono difficile assumere l’atteggiamento più funzionale per affrontare queste tempeste emotive.

Sintonizzare le emozioni

Il bambino che ha spesso crisi di rabbia soffre molto in tutti quei momenti di disregolazione. Se riuscisse a regolarsi lo farebbe. Sicuramente, quindi, non lo fa apposta. Provare a sintonizzarsi sulla sua sofferenza può aiutare a mantenere l’autocontrollo necessario ad affrontare la situazione in classe. Come farlo? Provate a pensare a un episodio nella vostra vita in cui siete stati sopraffatti da un’emozione: non avete sofferto? Non avreste voluto semplicemente che qualcuno vi stesse accanto?

Dare sfogo all’energia

Un’emozione intensa attiva il corpo: è energia che cerca sfogo. Promuovete modalità funzionali di espressione della rabbia, che aiutino a scaricare l’energia: correre sul posto, stringere una pallina antistress, accartocciare uno o più fogli, scarabocchiare liberamente.

Saper aspettare

Se il bambino è troppo «su di giri» dal punto di vista emotivo sarà inutile cercare di attivare in lui meccanismi di autoregolazione basati su strategie cognitive e dialogo. Sarà utile, piuttosto, lasciare che sfoghi in parte questa energia e, quando sarà più calmo, parlarci e capire le motivazioni della crisi e/o fornire strumenti e indicazioni più «cognitive». Cercare di parlare con lui quando l’emozione è al picco sarebbe come cercare di comunicare da terra con qualcuno che si trova su un aeroplano: potremo urlare o sbraitare quanto vogliamo, ma lui non potrà sentirci.

La rabbia non è per sempre

Inoltre, ricordate che le emozioni, per quanto intense o prolungate, sono temporanee: non possono durare per sempre. Per come funziona la fisiologia delle emozioni umane, le crisi di rabbia si attenueranno naturalmente in circa cinque-dieci minuti.

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