Tutto per la scuola
Scuola: tra i più visitati
Formazione: i più richiesti
Il libro raccoglie le storie di alcuni ragazzi immigrati da diversi Paesi: Est Europa, America Latina, Filippine, Cina, Egitto, Nigeria. Storie di dolore, speranza, integrazione e disintegrazione. Racconti autentici, potenti, scritti in prima persona dai ragazzi, e che narrano il trauma del distacco dalla patria e dagli affetti, dai villaggi e dalle campagne; il viaggio, talvolta rocambolesco, che li ha portati fin qui; il problematico ricongiungimento con le madri; le difficoltà all’arrivo, fra gap linguistico e culturale; l’angoscia, non disgiunta spesso dal sollievo, dell’adattamento al nuovo Paese.
Il volume è il frutto di un progetto del team di docenti di una scuola dell’hinterland milanese e di una giornalista.
A casa tua in 24/48 ore
Spedizione gratuita per ordini superiori a 50€
Presentazione (Eraldo Affinati)
Introduzione (Cristiana Ceci)
Adriana Zhepa – Ucraina
Anelys Franco Baque – Ecuador
Angie Fuentes – Perù
Bianca Larisa Bivol – Romania
Blessing Samuel – Nigeria
Carolina Mendez – El salvador
Celina Fondevilla – Filippine
Dajana Bushi – Albania
Elena Olaru – Romania
Elena Vasai – Romania
Jefferson Vega – Perù
Jeona Marie Tappa – Filippine
Kamil Ramazzotti – Polonia
Karina Bezhushko – Ucraina
Lidia Poryadenko – Russia
Lizette Thea Almogela – Filippine
Maila Analuisa – Ecuador
Maria Luna – Ecuador
Maria Oxana Baci – Romania/Ucraina
Miao Miao Zuo – Cina
Nadine Ahmed – Egitto/Ecuador
Oleksandra Shvets – Ucraina
Olesia Chepishko – UCraina
Polina Karpus – Ucraina
Rim Abd El All – Egitto
Roberto Iuhasz – Romania
Rola Abd El Nabi – Egitto
Ruth Yazmin llerena Vasquez – Perù
Shaima Mohamed – Egitto
Simona Acasandrei – Romania
Valeria Savran – Russia
Postfazione (Antonella Maria Benedetta Cutro)
Il libro raccoglie le storie di alcuni ragazzi immigrati da diversi Paesi: Est Europa, America Latina, Filippine, Cina, Egitto, Nigeria. Storie di dolore, speranza, integrazione e disintegrazione. Racconti autentici, potenti, scritti in prima persona dai ragazzi, e che narrano il trauma del distacco dalla patria e dagli affetti, dai villaggi e dalle campagne; il viaggio, talvolta rocambolesco, che li ha portati fin qui; il problematico ricongiungimento con le madri; le difficoltà all’arrivo, fra gap linguistico e culturale; l’angoscia, non disgiunta spesso dal sollievo, dell’adattamento al nuovo Paese.
Il volume è il frutto di un progetto del team di docenti di una scuola dell’hinterland milanese e di una giornalista.