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Ogni anno, il 3 dicembre, si celebra la Giornata Mondiale delle Persone con Disabilità, istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite con l'obiettivo di promuovere i diritti e il benessere delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della società. Questa ricorrenza serve anche a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle sfide che queste persone affrontano quotidianamente e a evidenziare l'importanza di eliminare le barriere fisiche, sociali ed economiche che ostacolano il raggiungimento dell’equità.
Nel mondo, oltre 1 miliardo di persone vive con una forma di disabilità, pari a circa il 15% della popolazione globale.
In Italia, le stime più recenti indicano la presenza di circa 7,6 milioni di cittadini con disabilità, molti dei quali affrontano ancora significative difficoltà legate all'accesso all'istruzione, al lavoro e ai servizi essenziali.
Questa giornata rappresenta un'importante occasione per riflettere su ciò che è stato fatto e su quanto resta da fare per costruire una società più equa e rispettosa della diversità.
A volte gli studiosi appaiono più preoccupati di decostruire la categoria della disabilità fisica o intellettiva che non di cambiare le condizioni sociali delle persone con disabilità fisiche o mentali.
Con Disabilità e società Tom Shakespeare offre al pubblico italiano un fondamentale contributo al dibattito scientifico e ai diritti delle persone disabili, presentando in una visione innovativa della disabilità.
Esplorando attraverso una “lente” socio-relazionale temi spesso trascurati in Italia, come l’inizio e il fine vita, il ruolo dell’assistente personale e la sessualità, il volume invita lettori e lettrici a interrogarsi su questioni cruciali che riguardano le persone con disabilità nella società a noi contemporanea.
Introdotta con i decreti attuativi della legge delega n. 227/2021, la riforma della disabilità rappresenta una svolta importante nel riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, in linea con i principi della Convenzione ONU del 2006.
L’obiettivo principale è superare un modello assistenzialista per adottare un approccio basato sui diritti umani, promuovendo l’autonomia, la piena partecipazione sociale e una migliore qualità della vita.
Tra le finalità centrali, vi sono la semplificazione delle procedure burocratiche, la personalizzazione degli interventi attraverso il "Progetto di vita" e la valorizzazione della persona nella sua unicità, eliminando barriere e frammentazioni nei servizi.
La riforma intende inoltre favorire un cambiamento culturale e civile, ponendo al centro i bisogni, le aspettative e i desideri delle persone con disabilità, garantendo loro pari opportunità e un’effettiva inclusione in tutti gli ambiti della società.
Adozione dei decreti attuativi della legge delega n. 227/2021 e definizione delle modalità operative.
Inizio della formazione per il personale coinvolto.
Lancio della sperimentazione in nove province (Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste).
Raccolta di feedback e dati per individuare criticità ed eventuali correttivi.
Applicazione del nuovo sistema di valutazione e gestione della disabilità su tutto il territorio italiano.