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Il 21 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Sindrome di Down, un evento riconosciuto ufficialmente dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti, l’inclusione e il benessere delle persone con sindrome di Down.
Questa data non è casuale: il 21/3 richiama la caratteristica genetica della sindrome di Down, ovvero la trisomia del cromosoma 21.
È il tema scelto a livello internazionale per la giornata 2025. L'obiettivo è accendere i riflettori sui sostegni necessari che spesso mancano e di cui le persone con sindrome di Down e le loro famiglie hanno bisogno. Allo stesso tempo, si vuole valorizzare i supporti esistenti che favoriscono ogni giorno la partecipazione alla vita sociale.
“Down” non vuol dire “giù”
Prima di tutto siamo persone
Non siamo tutti uguali e assomigliamo a mamma e papà
Siamo più lenti, ma possiamo imparare
Ridiamo, piangiamo, siamo felici e ci arrabbiamo
Diventare autonomi si può
Anche noi diventiamo grandi
Anche noi ci innamoriamo
Sappiamo di essere persone con la sindrome di Down
Vogliamo andare a vivere da soli
Una collana realizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) per insegnare le abilità fondamentali per l’autonomia a ragazzi/e e adolescenti con disabilità intellettiva grazie a materiali semplificati, esempi concreti ed esercitazioni.
Tutti i volumi sono scritti in Easy To Read, un linguaggio facile da leggere pensato per essere compreso più facilmente da tutti e tutte.
Bambini e bambine con la Sindrome di Down possono avere diversi comportamenti problematici, ma non sono loro stessi “bambini problematici”. Dopo un’introduzione teorica sulla Sindrome di Down, il libro presenta i 12 comportamenti problema con suggerimenti e indicazioni per affrontare con successo.